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Intervista ad Alice Mosele: “Mi piacerebbe fare una gara con Vittorio Caneva!”

 “Quando il rally è donna” torna puntuale anche questa settimana. Risponde alle nostre domande Alice Mosele, collaboratrice della Vittorio Caneva Rally School e navigatrice. Un racconto di una passione nata quasi per caso e sempre più accesa. Spazio alle domande.

Come nasce la tua passione per i rally? In particolare quella nel ruolo di navigatrice?
Beh, la passione mi è stata trasmessa da Vittorio, il mio capo… quando iniziai a lavorare per lui, praticamente neanche sapevo cosa fosse un rally 🙂 lui mi avrebbe voluta vedere nel sedile di sinistra, ma io, preferisco di gran lunga stare a destra…
Come ti trovi in questo sport prettamente maschile?
Sono sempre stata un maschiaccio fin da bambina, quindi non è stato un problema relazionarmi in uno sport prettamente maschile, considerando il fatto che anche nel mio lavoro, ho a che fare per il 99% con il sesso opposto al mio… con i maschi non ci sono rivalità, e tantomeno invidia…
Che consiglio daresti ai giovani che si affacciano a questo ruolo/sport?
Il consiglio più importante che posso dare, è quello di investire nella sicurezza. Purtroppo le licenze vengono staccate facendo un misero corso, (che a mio avviso insegna davvero poco), ma correre in macchina è una cosa seria, e anche se quando si parla di incidenti la maggior parte di piloti e navigatori dice :”tanto a me non succederà mai” nessuno sa cosa ci riservi il SIGNOR DESTINO… quindi, ragazzi, piuttosto una gara in meno, ma della formazione in più!
La gara più appassionante che hai fatto?
Non c’è una gara più o meno appassionante, tutte le gare che ho fatto fin’ora mi hanno lasciato un segno (positivo ovviamente)…
E ogni pilota con cui ho corso, mi ha dato tanto; Andrea Basso, il pilota con cui ho fatto più gare, mi ha dato la possibilità di affiancarlo quando ancora ero agli inizi, Antonio Forato, con cui ho fatto la prima assoluta, Francesco Pozza, che ho navigato lo scorso anno, insieme siamo cresciuti e abbiamo fatto degli ottimi piazzamenti. E poi, Carlo Colferai il mio compagno… condividere la vita e l’abitacolo, è qualcosa di unico…
Sei iscritta con Carlo Colferai al CIRT in che tappe vi vedremmo? Altro per il 2017?
Con Carlo, ci siamo iscritti al campionato, ma purtroppo andare ad affrontare gare come l’Adriatico, o il Costa Smeralda, comporta lunghe assenze dal lavoro e sopratutto da Aurora, (la mia principessa) quindi, a malincuore, ci accontenteremo di fare qualche gara locale…
Chi desidereresti navigare almeno una volta nella tua carriera?
Il mio capo!!! Mi piacerebbe fare una gara spot, ma lui proprio non ne vuole più sentire di indossare tuta e casco…
Cosa si prova a collaborare con Carlo Caneva?
Collaborare con Vittorio mi ha dato la possibilità di conoscere piloti, navigatori, e manager mondiali, non è una fortuna che hanno tutti😁… penso che tante ragazze provino invidia per il mio lavoro… (io ne proverei😂)
Sogni nel cassetto?

Certo, fare una gara insieme a Carlo con una 106, visto che non ci sono mai salita… (Ce l’aveva di proprietà, ma quando ha saputo di questa mia idea, a ben pensato di venderla)😅Quindi, posso dire di essere felice così😊

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