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Tempo

2 MIN

Al bivio

latvala-oiger

Iniziano oggi le ostilità in Argentina e già si può parlare di crocevia per questo WRC. Una tappa dalle mille facce che può aprire molteplici scenari e condizionare tutto il resto della stagione. Analizziamo i vari aspetti prima che gli equipaggi si dirigano verso lo shakedown.

Quarta prova del campionato quella in Argentina. Prova storicamente insidiosa per il fondo di terra piena di sassi che nel corso del tempo ha fatto vittime illustri. Tuttavia l’edizione 2016 assume toni veramente importanti poiché potrebbe mettere un’importante macigno sulla questione campionato (la classifica dopo 3 tappe del campionato è a questo link)

Non battere Ogier vorrebbe dire farlo scappare

Sembra strano dire una cosa del genere dopo solo quattro gare ma è la realtà. Ogier è capace di ammazzare i campionati fin dalle prime gare (lo ha dimostrato nelle scorse stagioni) per poi gestire senza incappare in errori inutili quando la carovana si trasferisce in Europa. La classifica dice che è ancora possibile prenderlo ma lasciargli tre gare delle prime quattro sarebbe un segnale di resa importante da parte dei suoi rivali, oltre che un divario di punti difficile da colmare.

Chi può mettere in difficoltà il campione francese?

Guardando la classifica bisognerebbe dire Mads Ostberg o Andreas Mikkelsen ma la realtà dei fatti è un’altra. Dall’ultima gara messicana è risultato evidente come sia Jari-Matti Latvala l’unico in grado di mettere in difficoltà l’equipaggio transalpino. Può sfruttare il vantaggio dell’ordine di partenza e se rimane concentrato sul suo passo ha dimostrato che può stare davanti a tutti. La terra gli è congeniale, deve solo guidare come è capace di fare. Gli altri al momento appaiono un gradino sotto. L’unico exploit pensabile potrebbe essere l’altra Polo di Mikkelsen ma quanto a continuità ancora c’è da migliorare.

Vincere vorrebbe dire aumentare la pressione

Diciamoci la verità: Ogier è un martello ma gli avversari di questi anni non hanno mai fatto nulla per mettergli pressione vera addosso. Chi prima, chi poi, sono crollati mentalmente tutti e hanno permesso a Sebastien di correre con relativa serenità. La dimostrazione palese viene dalle Power Stage dove Ogier riesce a presentarsi sempre con quel qualcosa in più e “decidere” se e quando vincerle. Impedirgli per due gare consecutive la vittoria porterebbe sicuramente un carico di pressione per lui e un pizzico di sale in più al campionato.

A questo punto non ci resta he aspettare che le macchine si avvicinino allo start per un weekend argentino poveri di equipaggi (solo 36 al via) ma tanti spunti per una gara tutta da seguire.

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