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Dani Sordo: “Vettura ottima, piloti buoni, possiamo dire la nostra!”

Dopo le parole del team principal Michel Nandan, si aggiungono quelle del “gregario” di casa Hyundai, lo spagnolo Dani Sordo. Il classe ’83, pilota esperto del team coreano, confermatissimo dalla squadra, ha parlato a Quattroruote.it riguardo l’anno a venire, i test sulla nuova i20 Coupè WRC Plus. Sentiamo un po’ le sue dichiarazioni:

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Quali sono le differenze più importanti nella guida delle Wrc 2017 e di quelle usate fino a quest’anno?

La più importante, per me, riguarda il motore che ha più potenza e più coppia; c’è anche il differenziale centrale, ma non lo sento molto. La velocità in curva è leggermente più alta, ma non di tanto, perché alla fine le gomme sono le stesse. C’è un po’ di stabilità in più, data dalla maggiore larghezza della vettura. Può darsi che le differenze emergano di più nelle gare molto veloci.

I tre anni di esperienza della Hyundai costituiscono un grande vantaggio?

Per la Toyota tutto è completamente nuovo, quindi è comprensibile che procedano lentamente all’inizio; ma la Citroën non è per niente nuova…

È stato un grosso impegno adattarsi a tre auto nuove in tre soli anni?

No, ma a un certo punto lo sviluppo si è arrestato perché ogni anno avevamo bisogno di far evolvere un’auto nuova per questioni di marketing. Ma lo hanno fatto bene, sono stati bravi. Quest’anno la base della macchina è simile, anche se ha un aspetto diverso: ha tre porte, è più bassa, ha uno chassis differente, ma si basa sulla precedente, a proposito della quale abbiamo un sacco d’informazioni.

Il 2017 sarà l’anno buono della Hyundai?

Penso che la Hyundai abbia una buona line-up per il campionato Costruttori, ma anche per quello Piloti; però, al momento non sappiamo ancora a che livello siamo. Certo, siamo delusi dal ritiro della Volkswagen. Ma se guardi le classifiche degli ultimi anni, c’è più incertezza per tutti, mentre prima loro vincevano tutto. Hanno fatto un ottimo lavoro, come rivelano i risultati, ma la loro assenza rende tutti un po’ più rilassati. Ci spiace per la gente e il team, ma per il pubblico non avere un dominatore è meglio…

Che previsioni fa per il suo 2017?

Farò il mio meglio per aiutare il team, per sviluppare la vettura, che è molto importante; ho più esperienza dei piloti giovani e mi piace lavorare sulla macchina fin dall’inizio, per metterla in condizioni di funzionare bene. Penso che abbiamo una buona vettura, ottimi piloti come Neuville e Paddon, quindi possiamo ottenere buoni risultati.

Cosa pensa delle nuove regole sull’ordine di partenza delle prove speciali?

Credo siano corrette; forse non piaceranno a chi parte dietro, ma capisco Ogier che non le gradiva. Se tu lotti per il campionato, va bene “pulire” la strada per gli altri partendo davanti agli altri il primo giorno, ma farlo anche il secondo era troppo. La cosa buona è che è una nuova era per tutti.

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