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Al 24° Rally Adriatico il “Trofeo Andrea Dini”

Il quarto atto del tricolore rally, e secondo del “terra”, in programma per il 12-14 maggio, assegnerà il premio in ricordo del giovane motocrossista marchigiano recentemente scomparso a seguito di un incidente in gara, a chi firmerà il miglior tempo nella prova spettacolo che si svolgerà in ampia parte nel crossdromo di Cingoli. Le iscrizioni alla gara saranno accettate sino al 3 maggio.

Un premio per chi firmerà il miglior tempo assoluto nella prova speciale “spettacolo” che avrà svolgimento in ampia parte dentro il crossdromo di Cingoli. Sarà questa, una delle particolarità del 24° Rally Adriatico, in programma dal 12 al 14 maggio, quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally e secondo del Campionato Italiano Rally Terra.

PRS Group ha deciso di stabilire il premio in ricordo di Andrea Dini. Andrea, quindici anni, di Macerata Feltria, era un pilota di motocross, una delle promesse delle “ruote artigliate” marchigiane ed è deceduto lo scorso 30 marzo per i forti traumi subìti in un incidente in gara occorso il 26 marzo nella pista di Ponzano di Fermo a pochi giri dal traguardo della gara valida per le 125 due tempi. Pur se il giovane correva con le due ruote, il mondo del motorsport è uno solo, non fa distinzione di specialità, ma è sotto lo stesso ombrello della passione e per questo è stato deciso di ricordare il ragazzo, a maggior ragione perché in questo caso del Rally Adriatico, le auto da corsa “sconfinano” nel “tempio” del motocross.

Una delle grandi fortune del Rally Adriatico è l’avere un sempre più convinto sostegno dell’Amministrazione Comunale di Cingoli, ed infatti, proprio sul “Tetto delle Marche”, è confermato il quartier generale dell’evento.

L’evento, che chiuderà le iscrizioni il 3 maggio, sarà caratterizzato da un percorso più lungo rispetto alle passate edizioni, ciò per adeguarlo alle nuove normative Federali che prevedono dieci chilometri in più di distanza competitiva.

Il programma agonistico prevede nove prove speciali per la prima tappa, con inserita anche la “piesse” spettacolo (l’ultima della prima giornata) e sei per la seconda. Il tracciato di gara é stato quindi in parte rivisitato ma non in modo radicale, i celebri sterrati marchigiani, daranno ancora modo di creare una gara di alto spessore e di forti contenuti tecnico-sportivi. La distanza totale della gara é di 600 chilometri, di cui 132 di Prove Speciali.

A ruota della riconferma di Cingoli ancora a “capitale” della “terra italiana” si ha di nuovo Jesi come il “cuore” dei due giorni di sfide, con il Parco Assistenza e viene riconfermata la cerimonia di partenza da Senigallia, provata lo scorso anno con grande successo.

 

Lo scorso anno, la vittoria andò all’equipaggio ufficiale Skoda Italia Scandola-D’Amore, che siglò il poker di allori in questa gara, con la Fabia R5. Ai posto d’onore si piazzarono Campedelli-Fappani (Ford Fiesta LDI) e Colombini/Zanella (Skoda Fabia R5).

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