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ERC Rally Roma Capitale: Lukyanuk out, Bouffier eredita il comando

Il leader finisce ko in seguito ad una toccata, lasciando via libera a Bouffier

ERC

Si conclude clamorosamente con un colpo di scena la prima tappa del Rally Roma Capitale, gara valida per l’ERC. Il leader Alexey Lukyanuk è stato costretto al ritiro in seguito ad una toccata nell’ultima speciale, disputata quando i raggi del sole erano già spariti oltre l’orizzonte.

Il russo non si è smentito nemmeno in questa occasione, buttando alle ortiche un ottima gara nella quale è stato in grado di conquistare tre prove speciali su sei fino al momento dell’incidente. Un crash che ha costretto gli organizzatori a mandare la prova in trasferimento, la seconda di giornata dopo la ss3 di questa mattina. Il comando della classifica generale è stata cosi’ ereditato da un Bryan Bouffier in grande spolvero. Il francese ha fatto la differenza nell’ultima ed insidiosa prova speciale, dove ha rifilato ben nove secondi a Kajetanowicz, attualmente in seconda piazza.

Il polacco si trova cosi’ a sette secondi di margine dal suo compagno di marca, ma il problema per il campione europeo in carica pare essere un altro. Dietro di lui incombe, infatti, l’ombra di Bruno Magalhaes, suo rivale diretto per il titolo. Il portoghese è stato autore di una stupenda rimonta dalla sesta piazza fino al terzo gradino del podio, anche se il suo distacco dalla vetta è quantificato in 25 secondi. In ogni caso, oltre alla lotta per la vittoria, alla gara dell’ERC si aggiunge un altro importante leit-motiv.

Con tutte le posizioni scalate in seguito al ritiro di Lukyanuk, la quarta piazza è finita nelle mani di Grzegorz Grzyb, autore di una gara piuttosto complicata. Il polacco ha anche patito problemi al turbo della sua Skoda, il quale gli ha comunque permesso di continuare la sua gara. Dietro di lui troviamo Simone Tempestini, staccato di 1″5 dalla Fabia del polacco.

Nella classifica condizionata dai tempi imposti, Jan Cerny è passato in sesta posizione precedendo la Ford Fiesta R5 di Lukasz Habaj. Alle loro spalle continua la gara complicata di Gryazin, penalizzato di quaranta secondi per un ritardo al controllo orario dopo essere stato colpito da problemi al cambio della sua Skoda. La top ten è sempre completata dalla Porche di Dumas mentre dietro di lui i nostri piloti sono stati protagonisti di una bella rimonta. Rispettivamente in undicesima, dodicesima e tredicesima posizione troviamo infatti Di Cosimo e le due 124 Abarth di Nucita e Andolfi. Più indietro, invece, la vettura gemella condotta da Modanesi, ventunesima a fine tappa. Scorrendo la classifica troviamo, in ventitreesima e ventiquattresima posizione, la Peugeot 208 di Vineis e la Renault Clio di Molica, con Tamara Molinaro venticinquesima.

Al link, la classifica dell’ERC a fine prima tappa.

La giornata di domani vedrà i protagonisti dell’ERC impegnati in altre sei prove speciali, sperando ovviamente che la tappa di domani sia più scorrevole di quella odierna.

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