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Dakar: Nani Roma finisce in ospedale dopo il cappottamento a 500 metri dal traguardo

Brutto incidente per lo spagnolo della Mini, finito in ospedale per accertamenti

Roma

La quarantesima edizione della Dakar 2018 è iniziata da appena tre giorni, ma per lo squadrone Mini la maratona sudamericana si è già trasformata in un vero e proprio calvario. Già nel corso della seconda tappa di ieri infatti, ben tre vetture del team X-Raid sono finite ko.

Prima il buggy 2Wd dello statunitense Bryce Menzies, finito ruote all’aria, poi l’incredibile incidente che ha coinvolto due vetture dello stesso team: la Mini All4 del cileno Boris Garefulic ed il nuovissimo buggy dell’emirato Yazeed Al Rajhi. I due mezzi si sono scontrati con una stranissima dinamica che ha di fatto messo fine alla gara di entrambi. Partiti per la tappa odierna con intenzioni totalmente differenti, i membri del team tedesco si sono invece trovati ad avere a che fare con i medesimi problemi.

Mikko Hirvonen, protagonista di un inizio tutt’altro che facile, è stato vittima quest’oggi di un guasto al suo buggy 2Wd che lo ha costretto ad una sosta forzata di quasi due ore. Ancora peggio è andata al suo compagno di squadra, ma al via con una Mini All4, Nani Roma che – a pochi metri dal traguardo – sembrava essere al sicuro in una delle posizioni all’interno della top ten della classifica assoluta. Ma proprio in prossima dell’ultimo Wp, quando al traguardo di tappa mancavano all’incirca cinquecento metri, lo spagnolo è stato protagonista di un cappottamento in seguito ad una duna affrontata in modo errato.

Nani è riuscito nonostante tutto a portare la sua Mini numero 302 alla fine, seppur con circa mezzo minuto di ritardo rispetto al suo tempo ottimale. Ma i guai per il catalano non sono finiti neanche una volta sceso dalla sua vettura dato che, in seguito all’incidente, è stato portato in ospedale dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico e cervicale. Per questo motivo il portacolori del team X-Raid è stato trattenuto per accertamenti e, siccome è necessario percorrere gli oltre 200 km di trasferimento verso la prossima tappa con l’equipaggio completo a bordo, il proseguo della gara di Roma sembra in forte rischio.

Per riuscire nell’intento di ripartire, il pilota spagnolo dovrà giungere a San Juan de Marcona – luogo di partenza della quarta tappa – prima che l’ultima macchina prenda il via per quest’ultimo tratto cronometrato. In tal caso, Roma ed il suo copilota Alex Haro (che fortunatamente non ha subito conseguenze nell’incidente) manterranno la loro decima posizione assoluta prima della tappa numero quattro.

Non accadesse niente di tutto ciò, l’unica Mini in gara resterebbe quella di Terranova-Graue, i quali occupano l’ottava piazza. Non proprio quello che i vertici del team X-Raid desideravano alla vigilia ma, si sa, la Dakar è la corsa più dura del mondo e niente è deciso per nessuno fino alla fine.

Ovviamente Nani Roma non è partito per la tappa n.4 in programma oggi, martedì 9 gennaio.

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