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SONDAGGIO: un sedile importante e 10 giovani, a chi dareste la possibilità?

Vi proponiamo i nomi di alcuni piloti tricolori che si stanno mettendo in luce

L’abbiamo già detto ma possiamo ribadirlo con certezza: il rallysmo italiano, seppur lentamente, si sta riprendendo.

La dimostrazione più lampante la stiamo avendo nel Wrc2. Dopo un 2017 con molte ombre e poche luci a bordo della bizzarra Hyundai i20 New Generation R5, Fabio Andolfi ha iniziato positivamente la sua seconda stagione nel campionato cadetto del mondiale. La Skoda Fabia è probabilmente, ad oggi, la vettura più completa e che dunque gli sta permettendo di maturare ad armi pari coi migliori della serie. Non a caso il savonese sta iniziando ad andare forte anche sui fondi sterrati e questo non può che essere un bene per tutto il movimento italiano.

Ma tralasciando questo discorso, è bene focalizzarsi sui campionati tricolori i quali, grazie anche ai nuovi regolamenti finora azzeccati dalla Federazione, stanno iniziando a rialzare il livello e far maturare qualche giovane interessante. Basti pensare quante adesioni quest’anno sono arrivate nel Cirt (per ammissione di un certo Andreucci) e di quanti giovanotti si siano messi in gioco nel Cir, talvolta con vetture di spessore.

Proprio questo è il punto. Purtroppo nel mondiale, così come nell’europeo, trovare un pilota italiano che possa correre al top è pressoché raro, se non quelli seguiti da Aci Team Italia come appunto Andolfi o Bottarelli nel Wrc3. Essendo noi degli appassionati sognatori, ancora prima di essere giornalisti, speriamo sempre di veder in un futuro vicino tanti altri ragazzi nostrani a tempo pieno all’estero perché talenti che possono tenere il passo dei migliori, alla fine dei conti, li abbiamo e potremmo averli.

Proponiamo dunque alcuni nomi che secondo noi potrebbero meritare una chance ed esporli a voi lettori sottoforma di sondaggio, grazie al quale potrete (civilmente!) scegliere e discutere, o addirittura aggiungere, il vostro prediletto.

Luca Panzani (1990)

Il driver toscano è, anagraficamente parlando, il più grande della lista. Luca vanta già molta esperienza nel Cir grazie ai vari monomarca effettuati nel suo interno e soprattutto su entrambi i fondi. Quest’anno, a bordo della Ford Fiesta R5 by Balbosca, sta faticando un po’ a tenere il ritmo dei migliori ma siamo sicuri che non appena arriverà la sua amata terra possa dimostrare veramente il suo valore. E considerando che all’estero si corre per la stragrande maggioranza su ghiaia e fango……

Damiano De Tommaso (1996)

Il portacolori di Peugeot Italia è l’unico ad avere una buona esperienza nel massimo campionato rallystico, grazie ai trascorsi nel Wrc3 supportato da Aci Team Italia. Dopo grandi prestazioni è entrato di diritto a lottare nello Junior a bordo della 208 R2B ufficiale, beneficiando dei consigli provenienti dal compagno di team Paolo Andreucci. L’impressione è che su questo ragazzo si poteva scommettere ancora perché il suo talento l’ha dimostrato più volte.

Andrea Dalmazzini (1993)

Il campione italiano Cirt 2017 ha evidenziato un enorme potenziale sulle strade bianche già dal momento in cui, a bordo della 207 S2000, bastonava spesso i rivali che disponevano delle più evolute R5. Passato alla Fiesta anch’esso ha dato paga a tutti quanti, vincendo con ampio merito il titolo tricolore. Saggia la decisione di presentarsi al via di tre gare asfaltate del Cir per affinare la sua guida, ma un colpo al cuore non averlo visto al via il weekend scorso in Sardegna: poteva essere un gran bel banco di prova e un’occasione per mettersi in mostra!

Riccardo Canzian (1994)

Il driver pavese è un profilo molto interessante. Nel 2016 vinse il Trofeo Twingo, sfiora il bis lo scorso anno e nel frattempo si affaccia nel Trofeo Clio con la R3T. Quest’anno invece sta lottando sul filo dei secondi contro il più esperto Ferrarotti. Non ha mai corso su terra (non per sua scelta) ma guidando spesso e volentieri un Kadett trazione posteriore e con un passato sulle Porsche made in Balletti non dovrebbe essere un grosso problema l’arte del controsterzo. Da non dimenticare la bella esperienza al Barum concessagli dall’Aci Team Italia. Indubbiamente Riccardo andrà nei prossimi mesi monitorato con attenzione.

Marco Pollara (1996)

Altro driver interessante e dal piede pesantissimo. Il siciliano, nonostante l’età, ha un palmares di tutto rispetto e gli insegnamenti derivanti dal Supercorso federale sono certamente un aiuto notevole. Quest’anno gli è stata affidata per i rally asfaltati del Cir la 208 T16 R5 ufficiale, una vettura non certo facile se si è alle prime armi. Sulla piccola R2B ha mostrato di sapere andare forte in ogni condizione quindi, nonostante le molte difficoltà in cui si sta imbattendo, non è assolutamente da bocciare perché servirà ancora un po’ di pazienza e tenacia, ma questa lui ce l’ha eccome.

Giò Dipalma (1990)

Buona esperienza e belle capacità da affinare. Quest’anno ha dimostrato di saper andare molto forte sulla Skoda R5, tanto da rimettersi in gioco nella IrCup ma purtroppo per lui ha dovuto interrompere il programma per mancanza di budget. Una chance la meriterebbe anche lui eccome. Nel frattempo la convocazione ad un Supercorso Federale e la prestigiosa vittoria al Laghi ottenuta quest’anno sempre con la Fabia R5. Speriamo possa continuare ad ambire a un traguardo importante.

Tommaso Ciuffi (1993)

Il giovane figlio d’arte è uno dei giovani più promettenti. Davvero veloce sia su asfalto che su terra, entra di diritto in questa speciale lista. Il fiorentino è seguito attentamente da Aci Team Italia e lui non perde tempo correndo praticamente ovunque per crescere alla svelta. La tappa iridata italiana pare per lui una maledizione: lo scorso anno un crash nello shake down lo ha estromesso fin da subito, mentre quest’anno i continui problemi meccanici della 208 R2B non gli anno permesso di esprimersi come avrebbe voluto ma qualche capacità interessante è comunque stata notata. Ne sentiremo ancora parlare di lui senza dubbio.

Niccolò Marchioro (1991)

Niccolò si sta mettendo in luce quest’anno nel campionato Cirt, grazie ad una guida grintosa ed efficace sulla terra. Vanta già buona esperienza in classe R5, oltre le due vittorie nell’U25 trt e alla partecipazione al Trofeo Renault nel Cir. Non è da escludere quindi che a breve possa compiere il fatidico salto di qualità. Anche in questo caso, sarebbe interessante vederlo confrontarsi contro i migliori della disciplina, una sfida in cui potrebbe rivelarsi una pericolosa mina vagante per tutti.

Alessandro Nerobutto (1995)

Il driver trentino ha iniziato la sua carriera nei rally storici partecipando al Trofeo A112. Competitivo su tutti gli sfondi, entra nel circus che conta a partire dal 2014 e oggi è lì a contendersi la classifica dello Junior a bordo della piccola Peugeot 208 R2B by Hawn. Qualche uscita in almeno un campionato europeo potrebbe essergli utile per abituarlo a confrontarsi immediatamente con i migliori e capire come funziona all’estero. Un profilo da tenere d’occhio certamente.

Giorgio Cogni (1996)

E’ probabilmente quello con meno esperienza rispetto a quelli sopraelencati, ma sta dimostrando di avere stoffa. Lo scorso anno, durante l’esperienza alla Suzuki Cup in cui ha concluso secondo, si è confrontato con equipaggi importanti iscritti al CiWrc. Quest’anno ha pensato di alzare l’asticella e di iscriversi al medesimo trofeo ma nel Cir dove, al momento, è saldamente al comando. I saggi consigli del fratello Gabriele saranno certamente un aiuto non indifferente per migliorarsi ancora.

E ora è tempo di dirci la tua. C’è tempo una settimana per votare (e se non trovi il tuo nome preferito lo puoi aggiungere)

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8 Comments

  • Milena natalini
    Posted 15 Giugno 2018 14:41 0Likes

    Giovane promessa del rally .Ragazzo serio e impegnato per riuscire al meglio .

  • Mauro
    Posted 15 Giugno 2018 15:47 0Likes

    Giovanni Martinez è bravissimo, un leone

  • Marco
    Posted 15 Giugno 2018 19:32 0Likes

    Luca panzani

  • Orso61
    Posted 15 Giugno 2018 20:46 0Likes

    Bormolini Alessio!! Non si può scrivere il cognome sbagliato nel sondaggio!!!

  • Andreone Riccardo
    Posted 15 Giugno 2018 21:12 0Likes

    Ivan Carmellino detto il ivan il Terribile…7 volte campione italiano neve ghiaccio…2 titoli italiani rally cross….un fenomeno!!!

  • Marco
    Posted 15 Giugno 2018 21:45 0Likes

    Va forte

  • Lia giusti
    Posted 18 Giugno 2018 13:29 0Likes

    Luca panzani è il migliore

  • Marco
    Posted 19 Giugno 2018 12:02 0Likes

    Luca Panzani se avesse un mezzo competitivo potrebbe dimostrare molto di piu

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