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Rally di Roma Capitale: Lukyanuk VOLA nel Day1! Tantissime forature, ottimo Basso, anche Campedelli OUT

Nella kermesse capitolina oggi, oltre a Lukyanuk e Basso in grande spolvero, è stata davvero una giornata tremenda in quanto a forature e ritiri...

Non è iniziata per tutti molto bene questa edizione 2018 del Rally di Roma Capitale: Tantissimi ritiri in questo primo giorno, con vittime del calibro di Scandola, Campedelli, Panzani, e forature a profusione, con i piloti che hanno lamentato molti massi in mezzo alla strada nel secondo passaggio…

Non si è curato, però, più di tanto a riguardo di ciò, Alexsey Lukyanuk, con lo “Zar” che vuole tornare leader dell’ ERC e che sta letteralmente dominando questo round italiano, a bordo della sua Ford Fiesta R5.

Nonostante navigatrice nuova, auto usata solo una volta pure di un altro team, e poche gare disputate in questo anno solare, ci ha pensato l’esperto driver di Cavaso del Tomba Giandomenico Basso, che a bordo della Skoda Fabia R5 di Metior Sport, è stato il primo tra i “non russi” e secondo assoluto, con soli 15.8 secondi di ritardo dalla vetta dopo la prima lunga giornata, con il guanto di sfida, lanciato, anche per domani…

Il leader dell’ ERC Under28 Fabian Kreim, reduce da un bel podio in quel delle Isole Canarie poco più di due mesi orsono, non è certo stato a guardare oggi, visto che con la sua Skoda Fabia R5 curata da Skoda Auto Deutscheland si è piazzato in una notevole terza piazza, a seguito di  tempi davvero interessanti sul suo fondo preferito, l’ asfalto, trovandosi a fine giornata con 40.4 secondi di ritardo rispetto al primo assoluto, nonostante stia soffiando perennemente sul suo collo la “sorpresa” positiva di questo Roma Capitale, almeno per ora, vale a dire l’ esperto polacco Grzegorz Grzyb, che occupa il quarto posto assoluto a bordo della sua Skoda Fabia R5, a solo 1.4 secondi dal podio…

Si parlava di una possibile sua non presenza, dopo il durissimo incidente rimediato nei test pre gara, ma il “sempreverde” 53enne toscano, Paolo Andreucci, pur affiancato questa volta dal toscano David Castiglioni, a bordo della sua consueta Peugeot 208 R5 di Peugeot Italia, ha fatto una gara di intelligenza, da furbamente (avendo scelto lui la sua posizione di partenza dopo la qualifying stage) primo sulla strada, ed ora si ritrova sul piatto una stratosferica quinta posizione assoluta, e prima di CIR, che con i suoi principali avversari nella lotta al campionato nazionale fuori, è davvero una gran cosa…per lui 48 secondi di ritardo dalla vetta e solo 7 dal podio, quando ancora 106km di prove speciali si devono ancora percorrere…

Di certo il buon Bruno Maghalaes (Skoda Fabia R5) non sta spingendo al massimo, ma punta a fare una gara tutta di “materia grigia”, dopo poi un problema tecnico che gli ha fatto perdere qualche decina di secondi, ed ora occupa saldamente la sesta posizione assoluta, anche se per lui l’ importante è non fare errori, perché la lotta per il Campionato Europeo contro Lukyanuk, sta per entrare nel vivo nelle prossime tappe…1’11 il ritardo per lui dopo questa prima giornata.

A chiudere la TOP10, invece, due giovani davvero interessanti, il finnico volante Juuso Nordgren (7° Skoda Fabia R5, +1’25.1), ed il rampante inglese Chris Ingram (8° Skoda Fabia R5, +2’07.8), seguiti da un sorprendente Antonio Rusce (9° Ford Fiesta R5 +2’13.0), e da un altro giovane interessante, fermato anch’egli come tanti da una foratura, vale a dire lo svedese Frederik Ahlin, che a bordo della sua Skoda Fabia R5 paga 2’17.8…

Gara solida e molto costante, anche dopo il ritiro del suo avversario Nucita su vettura medesima, per il giovane francese Raphael Astier, che a bordo della sua Abarth 124 RGT si è piazzato diciottesimo assoluto e primo tra le due ruote motrici.

Davvero imprendibile tra le N4 dell’ ERC2 l’ ungherese campione in carica Tibor Erdi (Mitsubishi Lancer Evo X), che non ha lasciato spazio agli avversari, rifilando nel computo della giornata 3’37 al connazionale Juhasz Csaba, su vettura gemella, anche se nella classifica di classe si è classificato secondo il nostro Mario “Mattonen” Mattone, non iscritto al campionato ERC2, sempre a bordo di una Lancer Evo X, il quale ha pagato 3’02.9 dalla cima della classifica di classe.

Tra le giovani stelle nascenti dell’ ERC3/ERCJ U23/C.I.R Junior, invece, grande prestazione per il giovane fenomeno lettone Mārtiņš  Sesks, che sta facendo faville anche nel suo paese di provenienza (sulla terra), il quale a bordo della sua Opel Adam R2B ufficiale ha rifilato 14 secondi al giovane italiano Damiano De Tommaso, comunque autore di un’ ottima giornata sulla sua Peugeot 208 R2B di Peugeot Italia, e ben 43 al norvegese Sindre Furuseth, anch’egli a bordo di una Opel Adam R2B, ma privata.

Nei trofei nazionali italiani, invece, Ferrarotti regola Canzian (il quale ha subito una foratura) nel trofeo Clio R3T, mentre davvero bella prestazione per Giorgio Cogni, in testa al trofeo Suzuki a bordo della sua Suzuki Swift R1B, che ha preceduto il driver di Suzuki Italia Stefano Martinelli, il quale però ancora non al top a bordo della nuova Swift RSTB1.0, pagando 41 secondi negli otto tratti cronometrati di quest’ oggi.
Il trofeo Renault Twingo R1 TOP, invece, ha visto come dominatore assoluto il promettente bellunese Alberto Paris, che ha per ora regolato nell’ ordine Riccardo Pederzani, Gabriele Catalini e Mattia Bruno.

Tornando invece al “punctures drama”, davvero tanti sassi segnalati nelle prove, che hanno davvero fatto forare un sacco di equipaggi, tra i quali quello Orange 1 Racing di Simone Campedelli e Tania Canton, i quali a bordo della loro Ford Fiesta R5 sono purtroppo stati costretti al ritiro dopo la PS6, a causa di mancanza di altre ruote di scorta dopo anche la foratura di PS5…un dramma che va a sommarsi anche ai ritiri di Scandola (PS3, differenziale) e Panzani (PS3, cinghia) avvenuti per problemi tecnici ed a quelli di Michelini e Ferrarotti a causa invece di uscite di strada.

Dopo questa difficilissima e lunghissima giornata, il Rally di Roma Capitale torna domani, con un’ altra giornata davvero tosta, che prevede ben 106 chilometri di prove speciali, con la PS 9/12 Rocca di Cave 1 – Omnia Shopping (28.60km), 10/13 Monastero 1 – eToro (12.40km) ed 11/14 Guarcino 1 – L’Automobile (11.75km), seguiti dall’ ultima prova speciale, la spettacolo sul lungomare di Ostia, denominata Super Special – Skygate, lunga solo 650 metri, prevista alle 19:18, con uno spettacolo ancora tutto da vivere…

 

 

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