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Rallycross: salta l’esordio del mondiale elettrico. Slitterà oltre il 2020

Mancanza di interesse da parte dei costruttori; la nuova era del rallycross è costretta al rinvio

Se ne parlava già da parecchio tempo, con l’ufficialità che è stata data un paio di mesi fa. Ora però è arrivato il dietrofront dell’organizzazione del mondiale rallycross; il nuovo campionato iridato completamente elettrico il cui esordio è stato programmato per il 2020, sarà costretto al rinvio.

Alla base di tutto ciò pare esserci una carenza di iscrizioni, in quanto la Fia aveva inizialmente chiesto la disponibilità di almeno quattro costruttori. A parte Peugeot e Volkswagen, nessun produttore è sembrato infatti interessato ad impegnarsi nella nuova era del rallycross, sebbene quelli attualmente impegnati nel campionato 2018 siano molti di più. Per questo motivo le vetture rimarranno a motore a combustione anche nel 2020, con quelle elettriche che potrebbero esordire la stagione seguente. In questo modo i costruttori avranno più tempo per pianificare il loto futuro, con il limite di iscrizione per il nuovo campionato elettrico fissato per il 29 marzo del 2019.

Per quanto riguarda le vetture elettriche che vedranno la luce tra qualche stagione, le loro specifiche prevedono un telaio monoscocca in fibra di carbonio fornito da Oreca mentre le batterie saranno equipaggiate dalla Williams. Ogni auto sarà alimentata da due motori da 250 kW, uno sull’asse anteriore ed uno su quello posteriore, seguendo un regolamento simile a quello della Formula E. Inizialmente ci saranno infatti delle restrizioni sullo sviluppo al fine di mantenere bassi i costi, con più libertà nelle stagioni successive. Inoltre, sarà garantito l’ingresso nel campionato anche ai team indipendenti.

Per gli appassionati “puristi” questa è sicuramente una bella notizia, dato che potranno assistere alle prodezze delle attuali berline da 600cv almeno per un’altra stagione, mentre il problema delle energie alternative si pone ancora ostico per queste tipologie di vetture e discipline.

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