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Jader Vagnini vince il Rally Rose’n Bowl 2018: “Contentissimi della vittoria”

Missione compiuta per il favorito della gara che ci ha raccontato l'emozione della vittoria al debutto con la R5

Era sicuramente il nome più atteso e non ha tradito le aspettative del pubblico di casa sua. Stiamo parlando di Jader Vagnini che, navigato da Baldazzi Marco, ha chiuso davanti a tutti l‘edizione 2018 del Rose’n Bowl con Ford Fiesta R5 preparata da HK Racing.

Vagnini si è aggiudicato 3 delle 7 prove speciali in programma ed ha preceduto di 9 secondi Alessio Pisi con la Peugeot 207. Sul terzo gradino del podio, Stefano Magnani.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e ci ha raccontato la gara:

Siamo veramente contenti. Ero al debutto con la Ford R5 di HK Racing, una squadra secondo me tra le più forti in Italia e mi hanno dato molta fiducia. Purtroppo non ho potuto fare test quindi siamo partiti per 3 giri di shakedown sotto il diluvio e 2 su strada bagnata ma senza pioggia. Domenica mattina abbiamo trovato strada completamente asciutta, nonostante con la squadra avessimo deciso di restare con l’assetto da bagnato ma molto duro da asfalto, fidandoci delle previsioni. Principalmente volevo fare dei chilometri e provare questa macchina.

Sulla prima ho fatto 2-3 errori io e abbiamo preso 12 secondi. Meglio sulla seconda e al parco abbiamo fatto delle modifiche insieme ad Ale Re, una persona competente e che sa come andare forte. Non l’abbiamo stravolta ma abbiamo solo indurito riuscendo ad abbassare molto i tempi. Eravamo in seconda posizione assoluta ed ero già contento, sapendo il valore di Pisi e non potendo permettermi errori.

Poi all’ultimo giro abbiamo valutato che era il caso di andare avanti così e son riuscito a vincere altre due prove. Siamo andati davanti “grazie” alla foratura di Alessio (ndr. Pisi) alla prova delle Tane. Ci siamo presentati sull’ultima con il cielo che minacciava acqua, il cielo nerissimo ma sperando che non piovesse e ce la potessimo giocare lì. E invece con le gomme da asciutto, al CO mentre facevamo il controllo delle pressioni, è iniziato questo diluvio.

Era comunque tutto a posto e siamo partiti. Penso sia stata una delle prove più difficili della mia carriera. L’ho interpretata solo con l’idea di non fare errori e di non prendere eccessivi rischi per salvaguardare la macchina. A fine prova ero tranquillo e contento di quel che arrivava, ancora di più quando mi sono accorto di aver vinto. Siamo stati bravi tutti. Io, Marco Baldazzi, la HK Racing e Andrea Urbinati di Proline che mi segue sempre.

Emozione immensa, le gare così son davvero belle. Anche secondi sarebbe andata bene lo stesso. Abbiamo macinato chilometri su chilometri e alla fine avevamo davvero un bel passo. Se ci sarà occasione di fare un’altra gara ho una base con cui partire ad usare la macchina che è molto diversa dalla WRC e dalle R3. Bisogna stare sopra alle macchine e imparare, soprattutto cerca di non fare errori.

Tutti vogliamo vincere ma quando fai errori, ti fermi e non fai chilometri. Io preferisco maturare piano piano, crescere, conoscere la macchina ascoltando i consigli dei meccanici ed è in questo modo che è arrivata questa vittoria bellissima che dedico alla squadra, agli sponsor e alla mia famiglia perché è merito loro. Mi hanno assecondato in tutto e per tutto.

Un regalo per speciale per le mie figlie e per mia moglie Arianna che mi ha seguito in ogni secondo della gara. Insieme mi hanno spinto fino alla vittoria.

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