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Rally Due Valli, le nostre pagelle dell’ultima gara del CIR 2018

Ancora una volta il verdetto l'ha espresso l'ultima gara in quel di Verona con l'11° titolo conquistato da Andreucci

Cosa dire di questo Campionato Italiano Rally 2018? Spettacolare, combattuto, pieno di colpi di scena e di novità, tra cui le DMack per Umberto Scandola, Andrea Crugnola sulla sua Fiesta R5, i protagonisti del CIRT su terra, quelli del CIRA su asfalto, come Paolo Andreucci ed il suo primo titolo italiano.
Primo titolo? Si, dopo il decimo, perché il campione toscano, navigato da Anna Andreussi a bordo della sua Peugeot 208 R5, ha ancora una volta prevalso sulla concorrenza portandosi a casa l‘ennesimo titolo nazionale, con la campana del tempo che ad aprile ha suonato 53 volte per lui. Non è comunque stata una stagione facile per il campionissimo toscano.

Tutti hanno sbagliato, chi molto, chi abbastanza. Alla fine il campionato si è deciso ancora una volta in quel di Verona, a casa di Umberto Scandola, dove proprio il driver di Erbezzo non riesce mai a trovare la quadra, dando il via libera all’11° per Ucci-Ussi già dopo la foratura mattutina sul primo passaggio della PS Roncà.

Andiamo ai voti di questo ultimo evento stagionale:

Luca Rossetti, voto 10: Corre, arriva, vince! Il “Rox” si conferma come uno dei più forti driver italiani e ribadisce ancora una volta che quei tre titoli europei sono stati frutto di un talento davvero immenso..Inizia la gara in testa, continua in testa, chiude in testa, senza mai mettere in discussione la sua leadership, come fanno i veri campioni. 2019 che si fa?  IL GRAFFIO DI ROX

Andrea Crugnola, voto 9: Il varesino mette sul piatto un’altra bella gara, con un passo notevole nella prima giornata, poi un po’ calato nella mattinata della seconda ma poi tornando subito dopo in cima alla classifica dei tempi. Per lui secondo posto assoluto, e titolo del CIRA assicurato a bordo della sua Ford Fiesta R5 by HK Racing e Ford Racing Italia. OTTIMA GARA

Paolo Andreucci, voto 11: Si può dire tutto quello che si vuole, ma quando si vincono undici titoli non è sicuramente per caso. Quest’anno ne ha combinate, il “Paolo” 53enne, ma nonostante questo nell’albo d’oro c’è ancora lui, e la sua Peugeot 208 R5, con 4 titoli su 5 dell’era R5.
Alla sua gara diamo un 8, con una gestione intelligente, specialmente dopo la foratura del suo rivale che poi ha faticato soprattutto a causa delle sue coperture, ed ora aspettiamo di sapere se e cosa faranno UcciUssi nel 2019. INFINITO

Elwis Chentre, voto 8,5: L’aostano, nonostante le poche gare fatte quest’anno e l’assenza di test pre 2V, ha saputo correre una ottima gara, migliorandosi prova dopo prova, arrivando ad un grande quarto posto assoluto in una gara dove arrivavano senza aspettativa alcuna, e nelle ultime prove il loro passo era davvero molto, molto vicino a quello dei “fantastici quattro”.
SORPRESA DI GIORNATA

Umberto Scandola, voto 7,5: Ci mette il cuore, lotta come un leone, ma questa volta col caldo le sue coperture hanno dimostrato di subire ancora tanto, consegnando al driver di Erbezzo quella che è di fatto la sua quarta volta da vicecampione italiano, forse troppe le volte in confronto al solo titolo 2013 ed ai grandi risultati che ha ottenuto nel corso degli anni.
Parlando della gara, quella foratura sulla PS4 ha rovinato nettamente la sua gara, ma fa parte del gioco, dimostrando anche con dei problemi tecnici che il Due Valli per il veronese non è certo fortunato.
Chiuso anche questo 2018, a noi piacerebbe davvero vederlo nel 2019 in un programma di 7 gare WRC2, dopo due anni di “assaggio”, che ne pensate? LE STELLE NON GLI SORRIDONO

Rudy Michelini, voto 8-: Il toscano, arrivato secondo in campionato CIRA, non poteva fare molto di più di questo sesto posto assoluto, nonostante l’obbiettivo Chentre sia scappato via dopo qualche prova. Nel complesso comunque buona gara del toscano, che si aggiunge ad una stagione per lui rosea anche in campo regionale. AMPIAMENTE SUFFICIENTE

Luca Hoelbing, voto 7.5: Il driver veronese, a bordo della consueta Skoda Fabia R5 di S.A Motorsport Italia, ha ancora una volta ben figurato nella gara di casa, senza fare errori e posizionandosi in TOP10 nonostante un elenco di prim’ordine. PROMOSSO

Gianluca Tosi, voto 8: Prima volta nel CIR con una R5, prime soddisfazioni, con tempi buoni nel corso di tutta la gara, che l’hanno proiettato in ottava posizione assoluta a bordo della sua Ford Fiesta R5 con un distacco medio di circa 1.69 sec/km, davvero niente male. LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI

Damiano De Tommaso, voto 9: Ancora una gara molto positiva per il neocampione junior, il quale ha mantenuto un passo davvero incredibile sulla sua Peugeot 208 R2B, facendo intendere che ora per un programma simil-WRC3 come qualche anno orsono sarebbe pronto. Solo il tempo deciderà il suo futuro, intanto per lui titolo in cascina ed un altro risultato di pregio in cassaforte. PICCOLI GIOVANI CRESCONO

Mattia Targon, voto 8: Il giovane veronese va tutto fuorché piano, con un talento davvero cristallino ma con anche una foratura che ha messo i bastoni tra le ruote alla battaglia che era in procinto di intraprendere contro De Tommaso, consentendogli “solo” il secondo posto tra le 2RM, anche se dopo il successo del 2017 la classe S1600 è andata di nuovo a lui. OTTIMA GARA

Andrea Mazzocchi, voto 7.5: Tra gli Junior sta ben figurando, con una stagione in crescita weekend dopo weekend ed un misto di velocità e costanza che già dal 2019 lo renderà pericoloso perlomeno allo scettro del Peugeot Competition Trophy, se deciderà di ripetere l’avventura. OTTIMO PROSPETTO

Tommaso Ciuffi, voto 7+: L’unico obbiettivo per il giovane toscano nel corso di questo weekend era quello di arrivare in fondo, e ce l’ha fatta, dimostrando una maturità che gli ha permesso di vincere il Peugeot Competition 2018, in attesa della prossima stagione da ufficiale Peugeot nel CIR. IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO

Corinne Federighi, voto 7.5: Dopo l’errore di Somaschini la vittoria nel femminile era piuttosto scontata, ma anche le prestazioni cronometriche sono state tutt’altro che malvagie, specie se proiettate nell’ottica del campionato. DONNE AL VOLANTE…NON DITELO A CORINNE

Giorgio Cogni, voto 9: Swift aspirata, turbo, asfalto, terra non fa differenza, a vincere sarà comunque Giorgio Cogni. Un anno da incorniciare, ed anche nel rally dell’Arena è stato capace di una grande vittoria, questa volta a bordo della Suzuki Swift 1.0 RS1.0TB, dopo aver già portato la Rally Trophy a casa qualche gara orsono. DOMINATORE

Rally Due Valli, voto 8: Pochi ritardi, organizzazione quasi impeccabile, speciali allestite bene, quasi nessun episodio strano da parte di spettatori o altro, davvero eccellente. Forse unica nota stonata l’arrivo in Piazza Bra, molto bello ma senza palco di arrivo diventa difficilmente decifrabile dalla quarta-quinta fila di pubblico. 140 MACCHINE E COME GESTIRLE

CIR 2018, voto 9: L’epilogo non è cambiato dal 2017, ma questo Italiano Rally ci ha fatto proprio divertire, riprendendo linfa e lotta in campionato proprio sulla terra che tanto amiamo. Per favore, non toglietecela.

 

Photo: Aci Sport

 

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