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Dakar, Settima tappa: Peterhansel si riavvicina, Loeb dice addio alla vittoria!

Quest'oggi il francese di Mini X-Raid ha recuperato svariati minuti, mentre il "cannibale" ne ha persi molti di più a causa di problemi

Nella giornata odierna si è disputata la settima tappa di questa Dakar 2019, la prima in loop (con partenza ed arrivo situati nello stesso punto) da San Juan de Marcona a San Juan de Marcona, 323km ancora una volta totalmente sabbiosi, con grandi difficoltà per la sessantina di automobili (su oltre 100 partite lo scorso lunedì) rimaste in gara durante questa Daar 100% Perù.

Dopo la enorme sfortuna dei giorni scorsi, il 13 volte vincitore Stephane Peterhansel ha mostrato nuovamente il suo ritmo, facendo letteralmente volare la sua Mini JCW Buggy nel deserto sudamericano, recuperando ben 11’58 sul diretto rivale Nasser Al-Attiyah, comunque in controllo della corsa che sta dominando. Secondo assoluto, di nuovo il bravo Nani Roma, su Mini Countryman ALL4, con l’ex motociclista spagnolo che ha chiuso con 4’33 di ritardo dal compagno di squadra, salendo sul podio virtuale della gara visti i problemi occorsi al fino ad allora secondo nella classifica generale.

Terzo posto di speciale, nonostante la gara sia ampiamente andata, per Carlos Sainz, a 9’28, che con la sua Mini JCW Buggy ha chiuso la top 3 tutta by X-Raid, sebbene il “Matador” sperasse in ben altra posizione di classifica generale dopo questa tappa. Dietro di lui ha chiuso invece il leader della generale, Nasser Al-Attiyah, che con la sua Toyota Hilux V8 4X4 sta tentando di amministrare la sua posizione in classifica, senza commettere inutili errori che potrebbero costargli tempo prezioso, sicuramente di più dei “soli” quasi 12 minuti persi oggi.

Continua invece nella sua discreta ma mediocre gara Cyril Despres, a bordo della sua JCW Buggy, con la quale ha perso anche oggi 12’50. Il franceserimane quindi quinto nella generale ma senza possibilità di miglioramento visto che il distacco del francese si avvicina sempre più all’ora e mezza.

E’ andata peggio al suo connazionale in questo settimo crono, Sèbastien Loeb. Il Cannibale è stato protagonista di diverse disavventure, a cominciare dai primi chilometri di speciale, in cui ha sofferto di problemi elettrici ed ha perso circa 40 minuti. Dopo di ciò questo episodio però ha deciso di spingere al massimo la sua Peugeot 3008 DKR riuscendo a limare parte del suo distacco, e chiudendo la prova con 28’27.

 

Nella classifica generale, invece, Al-Attiyah rimane in testa con l’unica Toyota Hilux ufficiale rimasta in classifica, ed a sole tre tappe dal termine il suo vantaggio di quasi mezz’ora inizia ad essere rassicurante, nonostante le grandi incognite e le difficoltà che distano ancora dall‘arrivo di Lima. In ogni caso, tappa dopo tappa, il terzo successo personale in questa gara si fa sempre più concreto.

Chi ci sta invece provando, eccome, a togliere il successo al pilota arabo è il francese Stephane Peterhansel, il cui non ha bisogno di presentazioni, che vorrebbe riportare Mini al successo, a bordo del suo Buggy JCW. Tanti errori “banali” causati dalla sfortuna gli hanno però tolto decine di minuti in classifica, col computo dopo questa stage di ben 29’16 sul “groppone”. In ogni caso Messieur Dakar ha dichiarato che non ha assolutamente intenzione di arrendersi.

Terzo fin’ora, lo spagnolo Nani Roma, che continua la serie di speciali positive con costanza notevole. Nonostante il passo, anche a causa della Mini Countryman JCW il cui progetto ha ormai vari anni sulle spalle, non paragonabile a quello dei primi due, si tiene in classifica a 37’59. E con almeno per il momento con la medaglia di bronzo al collo… Quarto assoluto, uno sfortunato Loeb, che proprio quando stava tornando in gioco per la vittoria ha perso un sacco di minuti a causa di problemi, che lo hanno arretrato con solo due PS “lunghe” ancora da compiersi, a ben 54’12 dal leader.

Per quanto riguarda gli italiani, invece, resistono a tutte le difficltà per fortuna sia l‘UTV Yamaha di Camelia Liparoti che la Ford F150 T2 di Andrea Schiumarini.

Dopo questa giornata, sarà tempo di tappa otto, da San Juan de Marcona a Pisco, lunga ben 360km, e partenze “super ICA”, con le migliori 10 moto, 10 macchine e 5 camion che partiranno in quest’ordine. Si preannunciano 360km decisivi, con un deserto molto insidioso che nell'”andata” ha cambiato le carte in tavola (stage 3). Riuscirà a farlo anche questa volta? Ce la farà Al-Attiyah a mantenere la sua leadership?

Noi come al solito vi consigliamo la puntata giornaliera su Eurosport alle 23:30 e la diretta di RedBullTV all’1:00, ammesso che siate ancora svegli…

Appuntamento alla tappa di domani!

 

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