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JWRC – Esclusiva con Mārtiņš Sesks “Il Sardegna per me è inedito, spero di festeggiare con i tifosi a fine gara”

Intervista in esclusiva con il giovane pilota lettone, classe 1999, al via del Sardegna

Continuano le nostre interviste in vista del prossimo Rally Italia Sardegna, che si disputerà dal 13 al 16 giugno sulle splendide prove sterrate del nord Sardegna. Nostro gradito ospite oggi è Mārtiņš Sesks, giovane pilota della Lettonia, classe 1999. Nonostante la giovane età il pilota può già vantare ben tre titoli di Campione nazionale Junior, ma soprattutto il titolo nel Campionato Europeo Junior Under 27 ed nell’ERC3 conquistati nella passata stagione.

Ciao Mārtiņš, innanzitutto grazie per la disponibilità. Sei un pilota molto giovane (classe 1999), ci racconti da dove arriva la tua passione per i rally?

Ciao ragazzi, il grazie lo dico io a voi per questo importante spazio. Si, ho 19 anni, compiuti da poco, il rally è una tradizione nella nostra famiglia, con me siamo alla terza generazione di piloti. Pensate che mio ​​nonno è stato uno dei primi piloti di rally e organizzatori di rally in Lettonia, ha corso il primo rally a Liepaja nel lontano 1965.
Dopo è arrivato mio padre, Uldir che ha corso nell’Europeo Rally nel 1990 disputando il Rally Talsi, quello che ora conosciamo tutti come Rally Liepaja.

Torniamo al 2014, anno del tuo debutto nei rally. Eri praticamente un ragazzino…

Ero il pilota più giovane, avevo solo 14 anni quando ho fatto il mio debutto nei mini-rally in patria, erano gare sprint da 15 km circa. Tutti mi guardavano come un bambino, ma sapevo che sarei riuscito a domare e gestire un auto da rally.

Nella tua crescita, le stagioni 2016 e 2017 sono state molto importanti, infatti arriva il doppio titolo nel campionato lettone juniores e il debutto nell’ERC, proprio al Liepaja…

Si, hai proprio ragione. Nella stagione 2016 ho partecipato sia al Campionato Nazionale Rally, che al Campionato Turismo. Una stagione che mi ha visto vincere gran parte delle gare disputate.  Il 2017, invece è stata un’annata molto dura, ma allo stesso tempo terribilmente importante nella mia carriera. Ho disputato un campionato di altissimo livello in Estonia nello Junior, con battaglie incredibili, tutte terminate sul filo dei secondi! L’ultima gara stagionale è stata l’ERC a Liepaja, la mia gara di casa. Dopo una bella prova, ho iniziato a discutere con i vari team in vista della stagione 2018, invece dopo poco tempo è arrivata la chiamata da parte di Opel Motorsport…

La chiamata del team Opel Motorsport, ti dà la possibilità di correre nel ERC Junior. Da lì in poi costruisci un’annata perfetta, che si conclude con il titolo Europeo Junior al debutto e con il terzo titolo in patria.  Fantastico no?

Fantastico ed entusiasmante. Il livello era altissimo è di questa esperienza porto solo ricordi ottimi, il team era super professionale e i risultati conseguiti sono stati semplicemente incredibili, diventare campioni Europei a 18 anni è qualcosa di unico.

Quest’anno invece, sei al via del J-WRC con la Fiesta R2, le prime due gare (Svezia e Corsica) sono state molto complicate. Ci racconti queste due prime uscite e soprattutto le emozioni del debutto iridato?

Purtroppo l’avventura nel JWRC non è cominciata molto bene, in Svezia un problema di natura elettrica ci ha fermato quando eravamo al comando della gara. In Corsica è andata anche peggio, per colpa di un mio errore ci siamo dovuti ritirare nel corso della terza prova speciale.

Il prossimo evento dello Junior, ti porterà in Sardegna, per te sarà la prima volta nelle strade sarde. Come stai preparando questa insidiosa gara e che accoglienza ti aspetti dagli appassionati sardi e italiani in genere?

Bella domanda, onestamente non so cosa aspettarmi dal Sardegna, per me sarà tutto nuovo. Da due stagioni ogni gara per me è nuova, spero di finire la gara senza problemi e di festeggiare a fine gara con i tanti tifosi e appassionati Italiani 😃

Chiudiamo questa bella chiacchierata parlando del tuo debutto in R5 al Liepaja. Hai disputato una bellissima gara, chiudendo al terzo posto dopo una bella battaglia contro Olivier e Alexey. Ci racconti come è stato guidare per la prima volta una vettura 4WD? 

Guidare una vettura di classe R5 è stata veramente esperienza incredibile, avevo guidato in precedenza con mio papà la Subaru Impreza Gruppo A del 1999, ma credetemi è tutto diverso.  Mi sono divertito tantissimo, godendomi ogni singolo secondo al volante, ma devo lavorare tantissimo per migliorarmi, devo e posso fare molto meglio.

Ultima curiosità, ci confermi che sarai al via anche del Rally Roma Capitale?

Si, ragazzi ve lo confermo. Saremmo presenti anche al Roma Capitale nel mese di luglio.

Grazie di nuovo per l’intervista e in bocca al lupo per i tuoi impegni nel Belpaese!

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