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Timo Salonen: il Re delle Gruppo B

Un pacioso finlandese con gli occhiali che ha scritto pagine indimenticabili del rally

Quando si parla dell’epoca d’oro dei rally, in particolare del periodo delle splendide e potentissime gruppo B, uno dei tanti nomi che riaffiora nella bocca degli appassionati è senz’altro quello di Timo Salonen. Nato a Helsinki l’8 ottobre 1951 è uno dei leggendari “flying finns” che conquista il mondiale rally nel 1985 a bordo della Peugeot 205 T16. Soprannominato “Slak, ovvero “lento”, a causa del suo temperamento rilassato, quando sale al volante scocca la scintilla e improvvisamente si trasforma, deliziando il pubblico e i tifosi con le sue gesta che hanno contribuito a scrivere la storia dei rally.

Gli inizi della carriera di Timo Salonen

Salonen cresciuto Riihimaki vicino ad Helsinki, si innamora ben presto dei motori. Il padre è proprietario di un garage e al giovane Timo all’età di 7/8 anni gli viene concesso di guidare le auto usate del garage. Ben presto impara a guidare su neve e ghiaccio e una volta raggiunta la maggior età prende la prima licenza per gareggiare nei rally. Debutta nei rally locali con una Mazda 1300 nel 1971. Nel 1974 al Lansirannikon Ralli arriva nono assoluto e primo di classe in mezzo a piloti del calibro di Mikkola e Makinen. Questo risultato fa da trampolino di lancio verso il wrc, in cui debutta nello stesso anno al Rally dei 1000 Laghi. La vettura utilizzata è una Mazda 1300 e si classifica ventunesimo. L’anno dopo ci riprova, stessa gara ma vettura diversa: Datsun 160J concludendo in sesta posizione.

Da sempre famoso per lo stile di vita non troppo morigerato, ha regalato grandi momenti di “relax” nel paddock mondiale.

Le prime vittorie nei rally

Nel 1977 ottiene il suo primo podio mondiale al Rally dei 1000 Laghi con una Fiat 131 Abarth. Sempre nello stesso anno si aggiudica la sua prima vittoria iridata in Canada al Rally Criterium du Quebec, mentre si ritira in Gran Bretagna al Rac. Al Mille Laghi del 1978 ripete il risultato dell’anno precedente, sempre con la 131 Abarth, ma stavolta con quella ufficiale sponsorizzata Alitalia. Nel 1979 ritorna alla Datsun con 160J. Inizia la stagione con il team NI Theocharakis e poi prosegue la stagione con la Datsun Europe. Chiude il mondiale in quarta posizione ed è quinto in Finlandia, secondo in Canada e si ritira al Sanremo piazzandosi poi terzo al Rac. Nel 1980 raccoglie solo un podio secondo in Grecia e qualche piazzamento mentre colleziona tre ritiri consecutivi: Italia, Francia e Gran Bretagna. Nel 1981 arriva la Datsun Violet 160J GT con cui colleziona 2 quarti posti come migliori risultati (Kenya, Finlandia). La stagione 1982 inizia con tre ritiri consecutivi: Portogallo, Kenya e Grecia. I migliori risultati sono due quarti posti rimediati in Finlandia e Nuova Zelanda. Conclude il mondiale undicesimo e senza neanche un podio. Nel 1983 la Nissan ha pronta la 240 RS, ma la vettura si rivela molto acerba ed ottiene un solo podio (2° in Nuova Zelanda). Il 1984 è l’ultimo con la Nissan Europe ottenendo diversi piazzamenti a punti che gli permettono di concludere il WRC al decimo posto.

L’era del Gruppo B e il titolo mondiale con la Peugeot

Nel 1985 firma per la Peugeot Talbot-Sport guidata da Jean Todt e si ritrova per le mani la potentissima Peugeot 205 T16. Inizia la stagione con al fianco un compagno esperto come Ari Vatanen che con la nuova arma della casa del Leone ha già ottenuto tre vittorie (Finlandia, Italia e Rac) sul finire della stagione 1984. A partire da Montecarlo fino al Tour de Corse utilizza la Peugeot 205 T16 evo 1 mentre a partire dalla Grecia la evo2. Con la Evo1 ottiene due terzi posti al “Monte” e in Svezia mentre vince in Portogallo e si ritira in Kenya e in Francia. Con l’infortunio di Vatanen in Argentina diventa la punta di diamante della squadra e con la Evo2 vince 4 gare consecutive: Grecia, Nuova Zelanda, Argentina e Finlandia ed è un record assoluto battuto solo nel 2005 da un certo Sebastien Loeb (6 gare consecutive vinte). Nello stesso anno conquista il suo primo ed unico Campionato del Mondo Rally, la Peugeot vince il suo primo titolo Costruttori. Nel 1986 è chiamato a difendere l’iride ed ha come nuovo compagno di squadra il giovane Juha Kankkunen. Inizia bene con un secondo posto al “Monte” in seguito registra 4 ritiri consecutivi (Svezia, Portogallo, Francia e Grecia). Sale sul gradino più alto del podio in Finlandia e Gran Bretagna. Con questi due successi permette alla Peugeot di rivincere il titolo Costruttori e aiuta il suo compagno Kankkunen ad aggiudicarsi il suo primo titolo iridato dopo una lunga battaglia con il portacolori Lancia Markku Alen. Termina la stagione al terzo posto.

L’addio al Gruppo B e il ritiro di Timo Salonen

Con la fine dell’era delle gruppo B nel 1987 Salonen passa al Mazda Team Europe, dove fa registrare il suo ultimo successo iridato in Svezia a bordo della Mazda 323 4WD. Con 1 vittoria e 3 ritiri a fine anno è quattordicesimo nella generale del WRC. L’anno successivo è quinto a Montecarlo, si ritira in Svezia e in Grecia, si piazza quarto in Finlandia e secondo in Gran Bretagna al Rac. Nel mondiale rally è quinto. Il 1989 e il 1990 sono le ultime due stagione con la Mazda ma scarse di risultati dove ottiene in due annate un solo podio (2° Finlandia 1989). Concluso il rapporto con la Mazda nel 1991 passa alla Mitsubishi, che porta nella serie iridata la Galant VR-4. Ma il periodo d’oro sembra finito. I migliori risultati sono un ottavo posto al Montecarlo ed un quinto e quarto posto in Australia e Gran Bretagna. Nel 1992 Salonen quasi neanche si vede a parte un sesto posto a Montecarlo e un quinto in Portogallo.

È arrivato il momento di appendere il casco al chiodo. Lo si rivede al via di una gara iridata nel 2002 al Rally dei Mille Laghi con una Peugeot 206 Wrc nel decennale del suo ritiro concludendo con un onesto 14° posto finale. In carriera ha partecipato a 95 gare iridate vincendone 11 e ottenendo 24 podi e il titolo iridato 1985.

Ma è in azione che ci piace ricordare il Timo Salonen pilota di rally. Eccovi quindi un video che ne riassume alla grande le magiche gesta.

https://www.youtube.com/watch?v=XapLG3EoeCA

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1 Commento

  • Franco
    Posted 5 Marzo 2020 19:56 0Likes

    Vi siete dimenticati la vittoria di timo salonen alla prima edizione del memorial Bettega nel 1985 in finale batte’ marku alen..

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