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Tutte le polemiche sul RallyLegend che non riesco a capire

Si avvicina l'atteso evento che si porta con se tanti discorsi

Puntuali come le castagne e precise come l’autunno sono arrivate le polemiche sul prossimo RallyLegend, programmato dal 10 al 13 ottobre nella Repubblica di San Marino. Premettendo che sono romagnolo, che il Legend l’ho visto nascere e crescere e quindi sarò sicuramente di parte, quest’anno ho deciso di tentare nell’ardua impresa di capire tutto quello che si dice del Legend.

Un meccanismo perfetto che parte da giugno, quando il programma inizia a delinearsi ed escono i primi nomi presenti, e che alza sistematicamente un polverone di discorsi tra gli appassionati. Sempre gli stessi eh ma, con un anno in più sulle spalle.

E allora che dite, proviamo a dare qualche risposta? Io dico di sì.

Il RallyLegend era meglio una volta

Dove c’è rally c’è nostalgia cronica e figuriamoci se qui si può fare eccezione. Le prime edizioni erano memorabili, le macchine si arrampicavano sulle pareti, montavano gomme dorate e venivano guidate solo da piloti veri, di quelli che non ne nascono mica più. La memoria dell’appassionato di motorsport d’altronde è fatta così: il ricordo è sempre più bello, più memorabile, più unico. Ma a quel punto non varrebbe rivedere all’infinito quel ricordo, lasciando in pace tutti coloro che vogliono averne uno nuovo ogni anno di ricordo?

Al RallyLegend ormai ci sono più macchine/piloti moderni che storici

Qui siamo alle basi, onestamente. Dove sta scritto che una leggenda debba appartenere per forza alla storia? Ok, è bello che si vada a rispolverare quanto di bello può offrire il passato del nostro sport e da parecchio gusto riassaporarlo ma, quello che passa davanti a nostri occhi è forse meno leggendario? Un Neuville che passeggia tra la gente e poi scende in speciale con la Hyundai i20 WRC portando in strada qualcosa come ventidue vittorie nel mondiale rally possiamo non considerarlo degno di starsene vicino a qualche Stratos? Io dico di sì ma magari mi sbaglio.

Al RallyLegend le storiche sono fake

Ne abbiamo già parlato in questo articolo ma se proprio dobbiamo riprendere il concetto facciamolo. Tanti appassionati sono meccanici, appassionati di meccanica e sufficientemente innamorati della materia da pretendere che tutto sia autentico. Fanno bene e per loro è pure giusto un pizzico di lamentela davanti a qualche replica malfatta. Ma poi c’è anche tutta una miriade di persone a cui fa bene al cuore rivedere alcune livree che gli ricordano quando avevano meno capelli bianchi e più benzina nel corpo. Gli piace, lo chiamano “grande pubblico”, quello che oggi facciamo fatica a raggiungere. Ci scoccia poi così tanto ritrovarlo almeno due-tre giorni all’anno?

Il RallyLegend si paga e i rally non si pagano

I rally ben organizzati si iniziano a pagare in giro per il mondo e, se proviamo a pensarci, è un piccolo modo per contribuire a mantenere viva la baracca. Non lo fanno solo a San Marino eh, lo fanno in Finlandia per il WRC come ad Ypres per l’ERC, giusto per fare due esempi celebri. E non è che all’improvviso tutti siano diventati brutti e cattivi ma, semplicemente, perché un evento richiede risorse che non sempre possono coprire sponsor e affini. E allora diventa un rapporto “do ut des”: tu mi paghi e io ti offro un’area bandellata e col verde sistemato per vedere le macchine, i bagni chimici nel parco assistenza, momenti per stringere la mano ai tuoi beniamini e tutta una lunga serie di altre cose che ti possono far vivere bene tre – quattro giorni col tuo sport preferito. Come dicevano in Balla coi Lupi, “buono scambio”. No?

Il RallyLegend è una macchina per fare soldi

Un’organizzazione privata che prepara un progetto imprenditoriale che mette a modello di business un evento a tema rally che possa avvicinare gli appassionati, fargli vivere qualche giorno di divertimento, ripagandosi e ripagando l’organizzazione che svolge questa cosa come un lavoro vero e proprio. Suona così scandaloso vista da questa prospettiva? Ah, nessuno si prende i vostri soldi senza che voi lo vogliate. Esattamente come allo stadio, al cinema e talvolta pure in certi ambienti dove tutto pare gratis.

Il RallyLegend è sempre uguale

Bene, parliamone. Quale evento che torna ogni anno è poi così diverso da se stesso rispetto all’anno precedente? Si tratta di un rally che viene concentrato in un territorio tanto affascinante quanto ristretto, quello della Repubblica di San Marino. Aspettarsi tracciati rinnovati o altre novità è semplicemente crearsi aspettative difficilmente realizzabili. Se ci si guarda poi bene di cose interessanti nel contorno ne succedono e basta lasciarsi coinvolgere. Altrimenti che facciamo? Facciamo fare le speciali in retromarcia? Chiediamo ai piloti di sfidarsi anche in una corsa campestre nei dintorni di Serravalle?

Il RallyLegend non è una gara ma solo un’occasione promozionale per i team

Quale altra motivazione dovrebbe portare nomi come Citroen, Volkswagen, Hyundai o chiunque altro a partecipare ad una grande festa dove alla fine dei tre giorni non si vince che l’affetto della gente? Il Legend arriva appunto a (quasi) fine stagione, quando di tempo di darsele di santa ragione ce n’è stato sia a livello nazionale che internazionale. La competizione c’è ma conta fino ad un certo punto ed è sacrosanto che sià così.

E sapete perché?

Perché a San Marino vince il pubblico che si ritrova da ogni parte del mondo ogni anno per bere una birra, per raccontare l’anno di rally che è stato, per fare un po’ di sana baldoria. Con le macchine da rally che passano a cementare quella voglia di rappresentare qualcosa di diverso che i rally ancora possono essere. Anche a pagamento, anche con macchine talvolta fake, anche sempre sullo stesso percorso, anche per un occasione promozionale per i team, anche se una volta era meglio.

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2 Comments

  • Denis
    Posted 25 Settembre 2019 21:57 0Likes

    Scusate non voglio togliere niente a nessuno anzi. Secondo il mio punto di vista, non è tanto paragonabile un pilota anni 80 come Biasion Alena Kankkunen ecc che la vettura la dovevano domare loro, adesso c’è molto aiuto elettronico, come: cambio, controllo trazione ecc. Comunque grandi piloti, doti eccezionali e tanto di cappello BRAVI

  • belot
    Posted 26 Settembre 2019 10:36 0Likes

    Il rally legend è insicuro.
    è insicuro a causa della troppa gente che non può “diluirsi” sui pochi km di PS.

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