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Una grande stagione nel Rallycross per Tamara Molinaro

Ma adesso riportiamola dove deve stare: nei rally.

Si è conclusa lo scorso weekend la stagione del Titans RX Rallycross Europe che ha decretato lo svedese Kevin Hansen come vincitore sul fratello Timmy e sul finlandese Toomas Heikkinen. Ma scorrendo di poco lungo la classifica della serie ecco comparire la bandiera italiana, portata in quinta posizione da Tamara Molinaro.

Tutt’altro che un ripiego il suo passaggio ai “rally su pista”, un’esperienza in crescendo che si è fatta via via sempre più interessante ed avvincente e che ha permesso alla driver lombarda di togliersi delle belle soddisfazioni. Approdare al rallycross significava stravolgere quanto appreso in diverse stagioni di rally internazionali, partendo dalla gestione di vetture che privilegiano la potenza alla guidabilità per arrivare alla gestione del contatto con gli altri senza sacrificare il cronometro.

Impatto tosto nella gara test di Fuglau in Austria ed Essay, in Francia, nel primo round e in tanti pronti a scommettere su un ruolo di comparsa nella serie. Tanti che non avevano fatto i conti con la tenacia di Tamara che, giro dopo giro, ha iniziato a prenderci gusto e ha spostato l’asticella sempre più in alto. Il primo obiettivo era centrare la finale e stare coi migliori e a Lydden Hill, terza gara della stagione, la Pantera RX6 di Molinaro è presente in posizione numero cinque.

E siccome l’appetito vien mangiando, perché non pensare di mettersi davanti a tutti almeno in una heat di qualificazione?

Succede nel Q3 in Portogallo e risuccede ad Estering nel Q3, Gara 2. Con la cattiveria giusta, come si può rivedere dal video della gara:

Carattere dimostrato anche quando c’è stato da fare la voce grossa con i rivali, anche se si chiamavano Craig Breen. (ndr. durante la nostra intervista live ci avevano raccontato un simpatico aneddoto in cui Tamara si era dovuta giustificare dopo un pesante contatto di gara in cui Craig non aveva individuato in lei il responsabile).

Insomma 151 punti totali, tantissima esperienza messa in cascina, la soddisfazione di stare da grande in mezzo ai grandi della disciplina.

E adesso?

Le porte del rallycross restano sicuramente spalancate per Tamara che ha portato il fascino di una sfida tutta al femminile alla serie, oltre ad un altro nome di caratura internazionale e di grande richiamo per appassionati e sponsor. Tuttavia il pensiero continua ad andare a quei rally con cui esiste un conto in sospeso che va necessariamente risolto.

Aldilà dei successi nell’ERC Ladies con la Adam, ci sono le diverse uscite su R5 a far pensare che sia il caso di non smettere di provare a dimostrare di poter stare tra gli uomini a giocarsela sul serio e con quattro ruote motrici da gestire. Lo abbiamo visto in Svezia e lo abbiamo intravisto pure nei confini nazionali, al Liburna.

La Tamara Molinaro a quattro ruote motrici è in grado di andare forte, molto forte. E allora proviamoci nel 2020 a ritornare a casa, nei rally. Che per il Rallycross c’è tutto il tempo.

 

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