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Tempo

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Alessandro Prosdocimo racconta il suo Monte : “un concentrato di emozioni”

Bellissimo racconto del pilota friulano reduce dalla gara monegasca

Tempo di bilanci e racconti in quella che è la settimana dopo il Monte.

Qualche giorno fa abbiamo raggiunto telefonicamente Alessandro Prosdocimo che in coppia con Marsha Zanet hanno concluso 45esimi assoluti.

Ecco di seguito una bell’estratto dell’intervista al pilota friulano.

Buongiorno Alessandro. Prime impressioni di questo Monte-Carlo. Raccontaci la tua gara.

Buongiorno e grazie per l’opportunità di questa intervista. Il mio Monte-Carlo è stato un concentrato di emozioni. Il primo giorno, l’emozione di un debutto iridato, difficile e timoroso. Il secondo giorno, il più lungo della gara, è stato tosto fisicamente per via delle prove molto tecniche e sporche. Il terzo giorno, il ghiaccio previsto ed il mutamento delle condizioni del fondo hanno reso difficile la lotta per entrare nei “60” che hanno avuto l’onore di partecipare all’ultima tappa. E poi l’ultima giornata, la concentrazione per non sbagliare nulla, per riuscire ad arrivare a Monaco. Qui l’emozione e la felicità hanno preso il sopravvento, perché quest’arrivo era troppo importante. Lo dovevo ai miei ricognitori, al team RB motorsport e ai miei sponsor, coloro i quali mi hanno permesso di esaudire questo sogno. E poi lo dovevo anche ai tanti tifosi friulani giunti sulle prove speciali.

Andiamo alla seconda domanda, un poco più tecnica. Fango, neve, ghiaccio e asciutto. Avete trovato tutte le condizioni, dove avete faticato di più?

Le condizioni del fondo stradale mutavano da un passaggio all’altro ma un fondamentale aiuto è arrivato certamente dai miei fidati ricognitori, Enrico e Franco che mi hanno non solo corretto le note, ma supportato anche nelle scelte di assetto e gomme. Ho faticato di più la prima sera nella prova speciale di Bayons, perché la notte e il ghiaccio diciamo che mi hanno messo a dura prova. Anche il secondo giorno comunque non è stato semplice per il tanto sporco su parecchi tratti delle speciali.

Quale prova ti è piaciuta di più e quale meno?

La prova che mi è piaciuta di più è stata senza dubbio La Bréole – Selonnet perché nonostante non fosse quella in cui avevo il ritmo migliore, mi piaceva comunque molto. Quella meno, la Curbans – Venterol , una prova che non ho digerito fin dalla stesura delle note.

Grazie Alessandro.

Grazie a voi di Rallyssimo.

 

In conclusione i complimenti della redazione ad Alessandro e Marsha. Li aspettiamo sulle nostre strade e non per un 2020 ricco di soddisfazioni per loro.

 

Nella foto l’equipaggio friulano festeggiato alla fine dell’ultima prova speciale, il Col de Braus.

 

 

 

 

 

 

 

 

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