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WRC – Neuville: “Viste le nuove regole, non so se avrò ancora voglia di correre”

Il belga appare perplesso e frustrato sui nuovi regolamenti previsti per il 2022

Neanche il tempo di archiviare il capitolo legato al Rally del Messico e alla sua chiusura anticipata a causa dell’emergenza Covid-19, che si torna subito a parlare dei nuovi regolamenti previsti per il 2022.

L’argomento è di quelli che scottano parecchio, con le prime indiscrezioni del direttore FIA per i rally Yves Matton che non sembrano aver trovato troppo appoggio fra gli appassionati, leggendo i commenti che circolano in rete.

La Federazione, come vi avevamo già anticipato, punta dritta all’introduzione dell’ibrido nella top class e ad una generale revisione dei costi, per tentare di ridurre l’impegno economico delle squadre e favorire l’ingresso di nuovi (o vecchi) costruttori.

La frustrazione di Neuville

Sui nuovi regolamenti è tornato ad esporsi Thierry Neuville, che già in precedenza non aveva fatto mistero di avere forti dubbi sull’introduzione dell’ibrido per motivi di sicurezza.

Il belga di Hyundai Motorsport, come riportato dai colleghi di autosport.com, sembra avere forti perplessità anche sulla semplificazione sul fronte prestazionale che subiranno le attuali WRC, e lancia così un allarme sulla potenziale perdita di interesse e di spettacolo:

Ho chiesto al mio capo se fosse d’accordo con questa merda, e sembra di sì. Riduzione dei costi, rendere le auto tecnicamente meno interessanti, reinserire il cambio a cinque marce, togliere il differenziale centrale, meno aerodinamica, corsa ridotta degli ammortizzatori. Sinceramente, non ne vedo il motivo.

Tre anni fa abbiamo deciso di dare una spinta alle WRC per dare alla categoria una nuova vita, e mi sembra abbia funzionato alla grande se devo essere sincero. Sia dal punto di vista della pubblicità che dello spettacolo. E adesso torniamo a delle R5 plus.

Non so se sono effettivamente interessato a guidare queste macchine, ma lo scoprirò.

Adamo e Millener su un binario diverso

Fanno invece da contraltare le dichiarazioni di Andrea Adamo team principal di Hyundai Motorsport, che ha espresso un chiaro supporto per la nuova categoria Rally 1:

E’ molto semplice: le regole sono state fatte dalla FIA e dai costruttori, quindi quello che c’è, è stato discusso e concordato.

Anche Richard Millener, boss di M-Sport Ford, si allinea al pensiero di Adamo e sottolinea:

Senza voler sembrare maleducato agli occhi dei piloti, non sono loro quelli che finanziano i programmi.

Al momento abbiamo sistemi idraulici che costano intorno alle 40’000 sterline. Possiamo avere dei rally ugualmente entusiasmanti e avere un prodotto che la gente apprezza e che sostiene, anche senza questo livello di costi.

Se si guarda a dove i costruttori si stanno impegnando al momento, principalmente la Formula E, è già tutto fornito: semplicemente uno mette il proprio marchio e via.

Noi non vogliamo percorrere questa strada. Il WRC vorrà sempre avere degli ingegneri specializzati e un prodotto che viene direttamente dal costruttore. Vogliamo però che il campionato diventi economicamente accessibile a quattro o cinque costruttori. E se anche questo non succederà nei prossimi due o tre anni, è comunque questa la strada giusta da percorrere.

Sembrano esserci quindi opinioni contrastanti tra quanto deciso da Federazione e costruttori rispetto a quanto si aspettano invece i piloti (almeno uno) per il proseguimento del WRC.

Voi cosa ne pensate?

Credit: autosport.com
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4 Comments

  • Urano6
    Posted 17 Marzo 2020 15:26 0Likes

    Che sia necessaria una diminuzione dei costi per attirare altri costruttori è giusto.
    Non trovo giusto aggiungere peso e complessità all’auto(l’ibrido) mi sembra una contraddizione e non vedo nemmeno la necessità di riscrivere un regolamento quando hai le R5 che sono ottime auto, perchè non scendere di una categoria(R5)?
    Visto e considerato che ci sono già altri costruttori come( Citroen, Volkswagen e Skoda).
    Vogliamo la diminuzione dei costi e dei consumi poi introduciamo una nuova unità ibrida che non fa altro che aumentare peso e rendere l’auto complessa.
    Parliamo di consumi? Su auto che hanno 300 e passa cavalli e il loro scopo andare più forte possibile.
    Qui siamo al delirio!!!!!

  • Emy
    Posted 17 Marzo 2020 21:26 0Likes

    Sono d’accordo ridurre i costi, ma modificare le vetture a livello così è assurdo e da matti significa andare contro tutte le normative per la sicurezza e lo spettacolo per il pubblico senza parlare dei piloti. A questo punto sarebbe meglio togliere la categoria vrc è correre solo con R5.

  • Ravaz58
    Posted 17 Marzo 2020 22:32 0Likes

    Concordo con quanto detto da Urano6 e molti altri. Illogico pensare di abbattere i costi introducendo delle R5 + ma ibride che renderanno le auto più complesse, quindi i costruttori si ritroveranno ad investire una ingente cifra per qualcosa di nuovo. Speriamo che abbiano ragione loro o potrebbe essere la fine definitiva per il WRC

  • Luca9
    Posted 18 Marzo 2020 10:00 0Likes

    Ma che R5+….. Vogliamo le gruppo B!

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