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Tempo

3 MIN

DAKAR 2021 – Carlos Sainz va al comando al termine della prima tappa

Gara a due oggi tra lo spagnolo e Peterhansel. A fuoco ilo Zephyr di Meeke quando era in testa tra i T3

Si chiude nel segno del matador la seconda giornata di gara della Dakar 2021, primo vero assaggio della maratona saudita dopo il prologo di ieri.

Mentre sugli 11km di ieri Sainz aveva faticato non poco a causa di una foratura, oggi lo spagnolo è partito ventre a terra, dominando la tappa fin dal terzo waypoint e alternandosi da quel momento con il compagno di squadra Peterhansel fino a fine prova. I due assi del team Mini X-Raid, divisi alla fine da 25 secondi, hanno fatto il vuoto dietro di loro, con il solo Martin Prokop a seguirli con un ritardo contenuto in 3 minuti e 18 secondi.

Prokop è anche l’unico che è riuscito a piazzare un 4×4 tra i buggy che, conquistando 5 delle prime 6 posizioni, confermano di trovarsi a loro agio su questa superficie, soprattutto dalla seconda metà della prova in poi. La prima parte di gara aveva infatti raccontato una storia diversa, con il velocissimo Žala capace di mettere la sua vecchia Mini Countryman 4×4 davanti a tutti nei primi due parziali e poi costretto ad alzare bandiera bianca con la frizione in panne (arriverà poi al traguardo trainato dal connazionale Vanagas ma con un ritardo di oltre 44 minuti).

Anche Loeb ha fatto molta fatica oggi, accumulando 11 minuti sul primo parziale e concludendo a 24 minuti e rotti da Sainz. La sua gara è quindi tutta in salita e forse l’affidabilità del suo Hunter ancora non è al meglio, ma sicuramente sarà confortato dall’ottavo posto del suo compagno di squadra Nani Roma. Deludenti le prestazioni odierne di Al-Attiyah e Al Rajhi, rispettivamente decimo e diciassettesimo, ma ci sono, per loro e per gli altri, ancora molti giorni di gara per recuperare terreno. In fondo nella Dakar basta un solo imprevisto per rovesciare la classifica.

A proposito di classifica, di seguito troverete quella dei primi 20, mentre quella completa potete trovarla qui.

 

Nei piccoli prototipi T3, quella che sembrava essere una cavalcata vincente da parte di Kris Meeke, si è alla fine trasformato in un calvario. Il pilota nord irlandese aveva preso saldamente il comando, allungando di quasi 4 minuti, quando una ruota di scorta ha preso fuoco, danneggiando irreparabilmente l’impianto elettrico. Al comando della categoria è quindi subentrata la velocissima Cristina Gutiérrez, che alla sua quinta Dakar punta decisa alla vittoria finale di classe.

Domani seconda tappa, da Bisha a Wadi Ad-Dawasir con un chilometraggio cronometrato quasi doppio rispetto ad oggi. 457km da percorrere tutti sulla sabbia (si spera con un po’ di dune) e tutti in quota sopra i mille metri. Sicuramente una tappa sulla carta ancora favorevole ai buggy.

 

Photocredit: DPPI/F.Gooden e Kris Meek Fb page

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