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Rally Montecarlo 2017: l’era delle WRC Plus si aprì nel segno di Sebastièn Ogier e della Ford Fiesta

Il pilota francese riportò al successo dopo quattro anni di digiuno il team M-Sport, precedendo al traguardo Jari-Matti Latvala e il compagno di squadra Ott Tänak

18 gennaio 2017,

Il Mondiale Rally si apprestava ad entrare in una nuova era all’insegna delle strabilianti WRC Plus. Nel Principato di Monaco, gara d’apertura del WRC 2017, si respirava un clima di grande attesa perché tutti erano ansiosi di vedere cosa fossero in grado di fare queste nuove vetture.

Per quanto riguarda i piloti e i team le novità erano parecchie. La Volkswagen, team campione del mondo in carica, salutava la scena dopo quattro stagioni di assoluto dominio, lasciando liberi i suoi piloti di accasarsi in altri team. Questo portò all’accantonamento del progetto della Polo WRC Plus, lasciando avvolto nel mistero il potenziale di quest’auto. Il secondo motivo d’interesse riguardava il ritorno della Toyota nella serie iridata dopo 18 anni d’assenza. La vettura prescelta fu la Yaris WRC, mentre la guida del team venne affidata al quattro volte iridato Tommi Makinen. La squadra nipponica si presentava con una line up tutta finlandese con Jari-Matti Latvala, in arrivo dalla Volkswagen, Juho Hanninen e Esapekka Lappi.

In casa M-Sport Ford alla vigilia c’erano grandi aspettative sulla nuova Ford Fiesta WRC Plus e sul nuovo acquisto Sebastièn Ogier, quattro volte campione del mondo. Il francese, dopo quattro anni straordinari al volante della Polo WRC, si buttava a capofitto in questa nuova avventura con l’obiettivo di riportare in alto la squadra di Malcolm Wilson e di vincere il suo quinto titolo iridato consecutivo. Come compagni di team si ritrova il veloce, ma ancora troppo irruento, Ott Tänak e il gallese Elfyn Evans.

Nel team Hyundai il boss Michel Nandan puntava sulla carta della continuità, confermando in blocco Thierry Neuville, Dani Sordo e la giovane promessa Hayden Paddon, autore di un 2016 ad altissimo livello nel quale riuscì ad aggiudicarsi la sua prima gara iridata. I coreani si erano prefissati il chiaro obiettivo di conquistare il mondiale costruttori e piloti con la speranza di diventare la squadra di riferimento per tutto il circus iridato. La nuova arma per dare l’assalto al Mondiale Rally era la Hyundai I20 WRC Plus.

Grandissimi aspettative c’erano anche in Citroen. Il team francese, dopo un 2016 a mezzo servizio per concentrare gli sforzi sulla nuova vettura, si ripresenta ai nastri di partenza della stagione la promettente, almeno sulla carta, Citroen C3 WRC Plus. La nuova arma del Double Chevron fu affidata nelle esperti mani del nord-irlandese Kris Meeke, di Craig Breen e della giovane promessa transalpina Stephane Lefebvre. A questi si aggiungesse in alcune gare, vista la presenza dello sponsor Abu Dhabi, il pilota degli Emirati Arabi Khalid Al Qassimi. In questa gara solamente Meeke e Lefebvre disponevano della nuova C3, mentre Breen prese il via con la vecchia Citroen DS3 WRC.

Le nuove WRC Plus in posa davanti al famoso Casinò di Montecarlo

 

La gara

Dopo la splendida e suggestiva partenza dal Casinò di Montecarlo, ad attendere gli equipaggi c’erano le due selettive prove di Entrevaux – Val-de-Chalvagne – Ubraye di 21.25 km e Bayons – Bréziers 1 di 25.49 km. A rendere ancor più magica l’atmosfera che si respira nel classico appuntamento monegasco, il fatto che queste due prove venivano affrontate nel cuore della notte e con l’ausilio dei fari supplementari.

Come sappiamo gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, e purtroppo il rally regalava il primo e tragico colpo di scena. Subito dopo il passaggio delle prime vetture in corsa sulla prova di Entrevaux, la Hyundai I20 WRC Plus n°4 dell’equipaggio Paddon-Kennard usciva di strada cappottandosi, coinvolgendo uno spettatore posto in zona vietata. La prova veniva subito annullata, ma per lo sfortunato spettatore non ci fu nulla da fare, nonostante il disperato tentativo di elitrasportarlo all’ospedale di Nizza. Questo scatenò molti dubbi e perplessità sulle nuove vetture con i più scettici che affermavano che si sarebbe corso il rischio di rivivere l’epoca delle Gruppo B. 

Dopo questa triste parentesi le ostilità vere e proprie iniziarono nella successiva prova di Bayons- Bréziers. Il più veloce fu Thierry Neuville al volante della Hyundai I20 WRC Plus, precedendo Sebastièn Ogier con la Ford Fiesta WRC Plus e un ottimo Juho Hanninen con la Toyota Yaris WRC Plus. Fin da subito si capì che la lotta per la vittoria dell’85° Rally di Montecarlo era ristretta al belga della Hyundai e al francese della Ford, con il primo che dimostrava di avere per le mani una vettura altamente performante rispetto a quelle della concorrenza.

Un perfetto binomio uomo-vettura che si confermava anche nella seconda tappa con il capitano della squadra coreana che si aggiudicava tre delle sei prove in programma, iniziando a mettere tra se e le due Ford Fiesta di Ogier e Tänak un discreto vantaggio. Il forte pilota estone dimostrò di poter tenere il passo del suo illustre compagno di squadra e di trovarsi perfettamente a proprio agio con la nuova arma dell’Ovale Blu.

In casa Toyota potevano essere contenti della grande gara di Jari-Matti Latvala, quarto assoluto con la nuova Yaris, il quale riuscì a tenere a bada la Hyundai I20 dello spagnolo Dani Sordo. In realtà per la Casa nipponica il rally era iniziato molto bene anche grazie alle ottime prove fornite dall’altro pilota del team, ovvero Juho Hanninen, prima che il finlandese andasse a rovinare quanto fatto di buono con un’uscita di strada sulla prova St-Léger-les-Mélèzes – La Bâtie-Neuve 1 di 16.83 km. 

La Hyundai I20 WRC Plus di Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul, in azione sulle strade del Rally di Montecarlo 2017.

Chi iniziò in malo modo l’era delle WRC Plus fu il team Citroen. Dopo una buona partenza nella quale era riuscito a portarsi fino in seconda posizione, sulla prova di Aspres-lès-Corps – Chaillol 1  di 38.94 km, il nord-irlandese Kris Meeke si rendeva autore di una toccata che gli provocava il danneggiamento della sospensione posteriore destra, vedendo svanire ogni possibilità di ben figurare al “Monte”.  Non andava meglio neanche al suo compagno di squadra Lefebvre che sbagliava già sulla seconda prova con un’uscita di strada che gli faceva perdere più di dieci minuti. L’unico rimasto a sorreggere i destini della Casa francese era l’irlandese Craig Breen, protagonista di una grandissima prestazione al volante della vecchia Citroen DS3 WRC

Neuville sbaglia e regala la vittoria a Ogier e alla Ford

Alla vigilia della terza tappa i giochi per la vittoria tra Neuville e Ogier erano ancora aperti, anche se il pilota Ford sapeva benissimo che per riuscire a sopravanzare il rivale della Hyundai doveva sperare in un errore da parte del belga. Errore che arriva puntualmente sull’ultima prova della giornata con il leader che andava a danneggiare la sospensione posteriore destra e dovendo dire addio al sogno di aggiudicarsi per la prima volta in carriera il mitico Montecarlo.

Sebastièn Ogier ha fine tappa ringraziava e si portava al comando con 47″1 di vantaggio sul suo compagno di squadra Ott Tänak . Per il team di Malcolm Wilson c’era la concreta possibilità di ritornare al successo e di artigliare una fantastica doppietta. Al terzo posto chiudeva la Toyota Yaris di Latvala con un distacco che superava i due minuti. Per il team nipponico non ci poteva essere miglior rientro nella serie iridata con la vettura che dimostrava fin da subito un buon livello di competitività.

La gara del Principato metteva in risalto le grandi doti di Craig Breen, quarto assoluto con la Citroen DS3 WRC, con la quale riusciva a tenere tranquillamente a bada la Hyundai I20 di Dani Sordo. Buona anche la gara di Elfyn Evans con la terza Ford Fiesta WRC Plus con i colori della Dmack. Il gallese dopo un’ottima rimonta riusciva a riportarsi in sesta posizione, dimostrando il potenziale della vettura e degli pneumatici, vincendo ben tre prove speciali. Da incorniciare il settimo posto di Andreas Mikkelsen con la Skoda Fabia R5. 

Nell’ultima tappa i concorrenti affrontavano prove che hanno scritto pagine importanti del rally monegasco e del rallysmo mondiale come: Lucéram – Col St-Roch e la Bollène-Vésubie – Peïra-Cava. Entrambe da ripetersi due volte. Il primo passaggio sulla prova di Lucéram non regalava grandi scossoni, anche perchè con tre sole prove ancora da disputare il quattro volte iridato Sebastièn Ogier badava a gestire la situazione, mentre il compagno di squadra Tanak faceva fino in fondo il suo dovere coprendogli le spalle.

Come sappiamo il “Monte” è una gara dalle mille sorprese e anche in questa occasione non volle fare eccezioni. Sulla successiva prova, la Bollène-Vésubie – Peïra-Cava, la Fiesta di Tänak andava incontro ad un problema tecnico che gli faceva perdere un minuto e mezzo e la seconda posizione in favore di Jari-Matti Latvala. In parte la fortuna andava incontro all’estone perchè gli organizzatori presero la decisione di annullare il secondo passaggio della prova di Lucéram a causa della presenza di pubblico in zona pericolosa, e quindi la seconda guida della Ford doveva affrontare solo più una prova con una vettura che ormai girava a due.

トヨタ、18年ぶりのWRCで表彰台獲得!WRC第1戦ラリー・モンテカルロ | ~スポーツまとめ~ スポラボ-SPOLABO
Ott Tanak e Martin Jarveoja intervengono sulla Ford Fiesta durante il trasferimento verso la Power Stage per cercare di mettere una “pezza” ai problemi tecnici patiti dalla vettura.

Durante il trasferimento verso la Power Stage, l’estone e il suo navigatore si “trasformarono” in meccanici cercando di intervenire come potevano sulla vettura in modo da riuscire ad affrontare l’ultima prova e a concludere la gara. Il capolavoro vero e proprio lo realizzarono firmando l’ottavo tempo assoluto e perdendo da Dani Sordo, in quel momento in quarta posizione, solo 8″6 e portando a casa un podio importantissimo.

Per quanto riguardava la testa della gara Sebastìen Ogier colse il suo quinto successo in terra monegasca, iniziando nei migliori dei modi la sua cavalcata vincente verso il quinto titolo iridato. La seconda posizione venne artigliata da un Jari-Matti Latvala in grande spolvero al debutto con la Toyota Yaris WRC Plus. Fu sicuramente un risultato inatteso da molti alla vigilia, a cominciare dal team principal Tommi Makinen, visto che la vettura agli inizi pagava un certo gap di potenza nei confronti delle vetture rivali.

Da incorniciare furono anche le gare di Craig Breen, quinto con la Citroen DS3 WRC, e di Andreas Mikkelsen settimo assoluto con la Skoda Fabia R5. L’irlandese diede prova di grande maturità sobbarcandosi sulle spalle i destini della Citroen dopo i clamorosi errori dei suoi compagni di squadra, mentre il norvegese dimostrò di poter meritare un sedile all’interno di un team ufficiale dopo l’addio della Volkswagen a fine 2016.

Tornando a Ogier, il francese riuscì a riportare alla vittoria la Ford dopo quattro anni di digiuno ripagando gli sforzi fatti da Malcolm Wilson per accaparrarsi la coppia che aveva vinto gli ultimi quattro titoli iridati. A fine anno arriverà anche il titolo costruttori e piloti, suggellando una stagione al dir poco fantastica.

WRC Photos: Rally Monte Carlo (2017)
Sebastièn Ogier e Julien Ingrassia festeggiano sul tetto della Ford Fiesta il loro quinto successo nel Principato di Monaco e la loro prima vittoria con il team di Malcom Wilson.

 

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