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WRC, Riassunto Montecarlo Giorno 3: Ogier tiene la leadership. Tanak si ritira

Il francese chiude il penultimo giorno davanti a tutti, mentre i problemi continuano in casa Hyundai

Giornata, come si suol dire, breve ma intensa per quanto riguarda questo Rallye Automobile de Monte-Carlo 2021, con sole tre prove speciali capaci però di delineare nuovi ed interessanti scenari in classifica.

Sveglie puntate e…i n macchina fin dalle cinque del mattino, con la prima prova prevista alle 6:30 che ha visto letteralmente dominare il francese Sèb Ogier, capace a bordo della sua Toyota Yaris WRC Gazoo Racing di rifilare ben 17.8 secondi al rivale e compagno di squadra Elfyn Evans.

La prima speciale di giornata ha anche rappresentato l’inizio della fine di questo Monte per l’estone Ott Tanak, che dopo essersi girato ha toccato una roccia provocandosi una foratura, smarrendo 1’30 per strada.

Dopo la prima “Breole-Selonnet”, rivelatasi sì, insidiosa, ma non troppo, è il secondo tratto cronometrato invece ad aver imposto maggiori differenze. Sui 20.48km di Saint-Clèment – Freissinières, infatti, è stato il belga di Hyundai Motorsport Thierry Neuville ad essersi imposto, rifilando 12” a Loubet e ben 24” al più vicino Rovanpera, con rispettivamente 42” e 46” pagati da Ogier ed Evans su condizioni rivelatesi insidiosissime per le vetture nipponiche.

Finisce, invece, la gara di Ott Tanak, che dopo aver adottato la scelta scellerata Hyundai con cinque soli pneumatici ha pagato un’altra foratura, trovandosi costretto a chiudere la prova su un cerchio (+8’50) e poi ad arrivare a Gap con 1’50 di penalità grazie ad innumerevoli minuti di ritardo al C.O. Trovatosi in quindicesima piazza, il Campione del Mondo 2019 ha preferito gettare la spugna, facendo così iniziare il suo 2021 con una ripida salita.

Ultima prova della giornata di nuovo dal paesino di Breole e secondo scratch di giornata per l’inglese Elfyn Evans, il quale rosicchia 1.3 secondi ad Ogier portando il suo ritardo esattamente a tredici secondi. La lotta per il bronzo, invece, vede Rovanpera rifilare altri 5.6 secondi al belga Neuville chiudendo una giornata a dir poco idilliaca per il team Toyota. La squadra del nuovo patron Jari-Matti Latvala, infatti, si appropria dell’intero trittico del podio nella generale.

Dopo Ogier ed Evans, che si daranno battaglia nelle quattro ps rimanenti, resiede il giovane Rovanpera , con la squadra finnica che spera di eguagliare il monegasco 1-2-3 finale di Volkswagen Motorsport targato 2015. Chi vuole rovinare la festa ad Aichi, invece, è Thierry Neuville. Dopo aver perso qualcosina nella PS9, infatti, di positivo per lui rimane il decimo tratto cronometrato, primo scratch con Martijn Wydaeghe, e i soli sette secondi che lo separano dal podio.

Gara davvero difficile per Dani Sordo e Carlos del Barrio, col duo della I20 Coupe WRC che continua a fare grande fatica, pagando 2’11 dalla testa, mai davvero in ritmo, mentre migliora progressivamente la prestazione di Takamoto Katsuta, ora in sesta piazza sulla sua sua Yaris Plus.

Continua indisturbato in settima posizione il dominatore assoluto della categoria Rally2 Andreas Mikkelsen, che a bordo della sua Fabia Evo by Toksport è stato semplicemente imprendibile, micidiale, vincendo tutte le prove tranne il secondo tratto.

Riesce questa volta a svettare nella sfida “casalinga” con la Rally2 di Fourmaux il britannico Gus Greensmith, che a bordo della sua Fiesta WRC Plus non ha fatto segnare alcun tempo di rilievo, stazionando ottavo, proprio davanti alla Fiesta Rally2 di Fourmaux, a sua volta secondo di WRC2. La top10 della classifica è invece completata dal terzo di WRC2 Eric Camilli, a bordo della sua aggiornata Citroen C3 Rally2.

Fioccano le penalità, invece, per due degli equipaggi “principe” della gara: Martijn Wydaeghe, infatti, codriver di Thierry Neuville, è stato penalizzato di 400euro per non aver allacciato il casco nel corso della SS10, stessa sorte toccata al francese Sebastièn Ogier, sempre colpevole di non aver legato correttamente il casco sotto il suo mento.

Tra i nostri portacolori da rimarcare la trentunesima piazza assoluta di Giacomo Ogliari e Lorenzo Granai, dodicesimi WRC3, Citroen C3 R5, la trentaseiesima per Carlo Boroli e Maurizio Imerito, Skoda Fabia R5, la quarantaquattresima di Arengi-Bentivoglio e Bosi su Fabia R5, e, con la stessa vettura, la quarantaseiesima di Brazzoli-Barone, sesti di WRC2. I sopracitati accederanno a Monaco per l’ultima giornata di gara, mentre Covi-Lorigiola, cinquantaduesimi,  e Garosci-Briani, settantesimi, hanno già chiuso qui la loro gara non essendosi qualificati tra i primi cinquanta equipaggi.

Di certo la “maratona” monegasca non è ancora giunta alla fine, con ancora una giornata, 54km di speciali, da disputare: si inizierà domattina con Puget-Théniers – La Penne 1, 12,93km, alle 8:30, per poi continuare a Briançonnet – Entrevaux 1, ore 10:08, prima di addentrarsi nel secondo giro delle stesse prove, previste alle 10:45 e 12:18 (Power Stage), aventi condizioni che si presuppongono decisamente non semplici… Ecco la classifica generale della gara monegasca ad una giornata dal termine:

Foto: Luca Barsali Photography
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