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WRC – Andrea Adamo a tutto campo sui problemi di Hyundai e su come intende risollevare la stagione
Il team principal parla anche di "interferenze" senza però fare nomi
È un momento difficile per Hyundai, inutile nascondersi dietro un dito. La gestione Adamo che, fino all’anno scorso, aveva garantito la vittoria di due titoli costruttori e sembrava ineccepibile, si è inceppata nel 2021, ritornando a quegli inciampi che avevano caratterizzato il team ai tempi di Nandan.
Tuttavia Andrea Adamo non si è barricato dietro ad un no comment, che d’altra parte non sarebbe nemmeno nel suo stile, e, parlando con David Evans di DirtFish, è entrato subito nel merito della domanda più importante: come invertire l’inerzia del campionato? Il decano dei giornalisti di rally fa un paragone tra questo campionato ed una partita di calcio per cui, essendo arrivati a metà della stagione, saremmo metaforicamente nell’intervallo tra primo e secondo tempo.
La riflessione sul primo tempo[la prima parte del campionato] non può che essere una: abbiamo, di sicuro, raccolto molto meno di quanto avremmo dovuto. Questo è qualcosa che mostra che qualcosa è stato fatto non nel modo in cui avrebbe dovuto essere fatto.
Sono nel panico adesso? Sono concentrato, come tutta la mia gente. Sono contento dei risultati recenti? No, sono fottutamente arrabbiato. La mia gente sta facendo tutto il possibile. Non c’è nessuno che ride, non ci sono battute, siamo tutti concentrati.
Ci sono molte interferenze che stanno cercando di indebolirci come squadra, ma siamo abbastanza forti da attraversare questa m…..
Il divario è grande, di sicuro. Non c’è un piano specifico per capovolgerlo. Dobbiamo migliorare il processo in cui non siamo stati abbastanza bravi. Una cosa secondo me è chiara e credo sia scritta sul muro: le prestazioni della vettura sono aumentate enormemente negli ultimi rally. Ma quando hai questo, automaticamente anche lo stress sul sistema è maggiore.
I miei collaboratori hanno svolto un lavoro straordinario: le prestazioni della vettura sono aumentate molto. D’altra parte dobbiamo avere la stessa attenzione sull’affidabilità della vettura. Non possiamo continuare come eravamo ultimamente
“Interferenze”, l’ingegner Adamo non punta direttamente il dito e non fa nomi, ma sembra abbastanza probabile che si possa riferire alle dichiarazioni di Latvala che, forse, ha commentato un po’ troppo le prestazioni della squadra rivale.
I rumors (o, se preferite, le voci di corridoio), dicono che questa situazione potrebbe anche essere figlia della necessità di recuperare lo svantaggio sullo sviluppo della Rally 1 e i ritardi nel debutto della vettura Rally 2 (che infatti ad inizio anno Oliver Solberg pensava di guidare in gara verso giugno). Su questo punto Adamo è categorico:
C’è così tanta m…. in giro su questa storia. Rispetto che voi [i media] abbiate un lavoro da fare, ma questa storia mi fa ridere. Posso dirvi che ci sono state delle difficoltà, non legate all’auto, ma al fatto che abbiamo venduto così tante di queste auto e che facciamo fatica a ottenere l’acciaio, perché in tutto il mondo la produzione è limitata.
Seguiamo il normale processo di omologazione, ci sono alcune parti che dobbiamo cambiare un po’, è così. Ma posso dirvi che non ci sono grosse modifiche o disastri. Ci sono alcune cose minori. In una settimana abbiamo risolto tutte queste cose con la FIA; se fosse stato un problema enorme, non saremmo in grado di farlo in tempo. Forse è ora che voi mandiate alla vostra fonte di informazioni del whisky migliore…
Non posso dire che il progetto Rally2 abbia un impatto sull’auto del 2022, questa è una m….. e sarebbe una scusa. La nostra macchina Rally1 è allo stesso livello delle altre? Non lo so, ma il primo rally è a Montecarlo a gennaio. Quindi non si tratta di fare un titolo spettacolare per dire: ‘Adamo dice che la sua macchina è indietro rispetto all’altra’.
Forse gli altri sono un po’ più avanti di noi, ma sono partiti anche prima. Con il rinforzo di persone che abbiamo avuto non vedo alcun problema a recuperare e avere una macchina competitiva.
Insomma è un Andrea Adamo che tiene botta su tutti i fronti. eppure qualche incrinatura nella sua armatura si inizia a vedere e in Estonia, tra una settimana, una vittoria sarebbe veramente importante per provare a ribaltare il risultato di una partita che sembra già decisa.
