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WRC Rally di Croazia – Tanak balza in vetta per un soffio. Tutto si deciderà nella Power Stage

Rovanpera nella PS19 perde tutto il vantaggio che aveva sull'estone. Tanak e Neuville scommettono sulle soft

Siamo giunti quasi alla conclusione di questo Rally di Croazia con le prime tre prove disputate e la Power Stage che sarà l’ago della bilancia di questa eccitante gara. Andiamo a vedere cos ‘è successo:

Kalle Rovanpera potrebbe staccare di nuovo il biglietto per allungare in classifica generale, e nella mattinata odierna si è preso tutti i rischi possibili e immaginabili, ma sulla SS19 Trakoskan-Vrbno 2 il finlandese chiude con un ritardo di oltre 29 secondi piombando così al secondo posto a +1.4 in classifica generale. La pioggia non era prevista, la strada era molto sporca, e le due gomme hard montate in “cross” con quelle da bagnato dnon hanno lavorato. Tutto da rifare ma non è ancora detta l’ultima parola.

D’altra parte Rovanpera, che è anche il leader del campionato, doveva per forza fare una scelta conservativa, mentre chi aveva la necessità e l’opportunità di rischiare il tutto per tutto è Hyundai, che infatti ha fatto uscire i suoi piloti con un mix di gomme che privilegia le soft.

Ne approfitta Tanak, che nella penultima prova della gara ha concluso con un tempo impressionante lasciando così tutto al caso nella PowerStage, nella quale le condizioni saranno meno critiche e si decideranno le sorti della gara. Va detto però che adesso la bilancia pende molto di più verso l’estone che, nel primo passaggio sulla Zagorska Sela – Kumrovec ha sopravanzato Rovanpera di oltre 2 secondi.

L’altro pilota Hyundai Neuville ha condotto una prima parte di mattinata davvero “on fire”, poiché nonostante il suo distacco su Breen e il minuto e mezzo di penalità è riuscito a strappare la terza piazza all’irlandese. Vince la SS18 Zagorska Sela e si piazza con un ottimo tempo anche nella successiva. La scelta di gomma soft giocherà un ruolo importante anche nella Power Stage.

Il sopracitato Breen, ha sorpreso, in negativo. Ha provato con tutte le forze di sopravvivere a una condizione di gara davvero difficile senza commettere errori, già sulla prova 18 Craig era sceso al quarto posto ma il testa coda nella SS19  ha dato il colpo di grazia alle sue ambizioni di podio.

Dalle retrovie della classifica i piloti Toyota che non hanno spiccato in questa gara, vale a dire Evans e Katsuta, hanno dovuto fare i conti con l’ibrido e la stabilità in strada. Pochi tempi di rilievo e zero rischi presi da entrambi. Una mattinata un pò anonima. Stessa sorte per i piloti Ford che non hanno quasi mai impressionato, soprattutto Greensmith che è vittima dell’ennesimo testacoda, salvo un buon terzo tempo sulla SS18, più dovuto alla strada che andava sporcandosi che alle prestazioni del britannico

Lappi con una buona vittoria nella prima prova odierna anch’egli ha dovuto fare i conti con le gomme poco adatte e con la strada sporca. Proprio la strada meno sporca rispetto a chi lo segue potrebbe essere la sua carta vincente in power stage, ma le possibilità sono molto limitate.

Nella SS19 Trakoscan-Vrbno a fare da protagonisti sono i tempi dei piloti delle Rally2 che partendo più tardi hanno avuto il tempo di montare 4 gomme da pioggia, e si sono piazzati nei primi 10. Addirittura  Lindholm e Ingram hanno chiuso la prova con il secondo e terzo tempo in prova.  Rossel continua comunque a guidare in WRC2 davanti a Kajetanowicz e Lindholm mentre Gryazin perde 2 posizioni e ora è quarto.

La classifica:

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