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WRC Sardegna : Tra la confusione è Ott Tanak a svettare su tutti

Prova di forza per Ott Tanak e per la Hyundai i20 che riescono ad incrementare il vantaggio sui diretti inseguitori issandosi saldamente in prima posizione

Si è definitivamente conclusa la seconda vera giornata di gara del Rally Italia Sardegna con la conclusione della P.S. 17 Monte Lerno di Pattada 2.
Una giornata caratterizzata dalla confusione del pubblico e di alcune comunicazioni tra gli addetti alla sicurezza lungo la P.S. 17 , dovuto ad un mancato ritiro della bandiera rossa da parte di un addetto, che ha costretto Craig Breen e Ott Tanak a rallentare, come da regolamento, senza l’effettiva presenza di un pericolo.

Nonostante alcuni problemi ad avere la meglio è stato Ott Tanak che, approfittando dell’errore commesso da Esapekka Lappi sulla P.S. 10, si è issato al comando senza mai più lasciarlo.
Una leadership presa di forza, complice anche i numerosi scratch segnati, che lo hanno portato ad ottenere un vantaggio di 46.0 secondi sul diretto avversario, Craig Breen.

Ottima prestazione dell’alfiere di casa M-Sport che riesce a prendere la seconda posizione riuscendo, inoltre, a proteggerla da eventuali attacchi provenienti da Dani Sordo, distaccandolo di ben 20.8 secondi, aiutato anche da un piccolo problema al motore, causato da un errore di interpretazione di un guado, sulla P.S.16 Coiluna-Loelle.

Leggermente più staccato dal podio, ma in forte recupero, nonostante un piccolo errore sull’ultima prova speciale, è Pierre-Louis Loubet che insieme a Vincent Landais riescono a ridurre il proprio distacco da un possibile piazzamento sul podio, accusando 13.5 secondi dallo spagnolo e 1:20.3 secondi dalla vetta della gara.

Quinta posizione per l’attuale leader del campionato, Kalle Rovanpera.
Il finnico continua a condurre una gara piuttosto regolare con un occhio di riguardo al campionato, avendo i diretti avversari ritirati, evitando così di commettere rischi inutili che lo possano privare di possibili punti che potrebbero diventare fondamentali per la corsa al titolo, portandolo però a ben oltre due minuti di ritardo dall’estone.
Ben più indietro è il compagno di squadra Takamoto Katsuta, che dopo aver rovinato il radiatore della propria Yaris Rally1, riuscendo parzialmente ad aggiustarlo, decide di tirare i remi in barca per cercare di evitare possibili colpi bruschi che potrebbero decretare la fine dei giochi. Il giapponese al momento occupa la sesta posizione assoluta distante però 3:21.5 secondi.

A chiudere la carovana delle Rally1 è l’ultimo pilota di casa Ford rimasto in gara, Gus Greensmith.
Una prestazione piuttosto deludente da parte del pilota inglese, che complice la posizione di partenza e la scelta di portare alla fine la propria vettura, si ritrova ad essere la Rally1 più lenta con un distacco che si aggira intorno ai cinque minuti.

A concludere la top 10 troviamo invece le prime vetture Rally2, in particolare troviamo gli equipaggi di Nikolay Gryazin, Jan Solans e Chris Ingram.

WRC2: Volata solitaria per Gryazin, dopo i ritiri dei possibili protagonisti

 

Prova di forza da parte del licenziato lettone Nikolay Gryazin che, approfittando dei ritiri dei possibili protagonisti, riesce a prendere la leadership di categoria, e settima posizione assoluta, distaccando tutti i possibili pretendenti alla vittoria.

Il primo diretto inseguitore a cercare di spodestare il pilota di casa Skoda è lo spagnolo Jan Solans che insieme alla Citroen C3 Rally2 sta cercando di recuperare i 44.5 secondi di ritardo che lo separa dalla prima posizione assoluta.
A concludere il podio troviamo invece Chris Ingram e Craig Drew insieme alla Skoda Fabia Rally2 gestista dalla scuderia Toksport.

Per l’inglese una prestazione assolutamente regolare e priva di errori che lo porta sul gradino più basso del podio, recuperato proprio sull’ultima prova ai danni di Jari Huttunen, accusando però un ritardo che si aggira attorno al minuto.

Per il finlandese di casa M-Sport  una gara condita da alcuni piccoli errori ed una foratura lo hanno costretto ad occupare, momentaneamente, la quarta posizione di classe, staccato oltre un minuto dal leader di WRC2.

Da segnalare l’ottima prestazione del giovane talento finlandese Sami Pajari che a bordo, per la prima volta in carriera, di una Skoda Fabia Rally2 riesce a piazzarsi in quinta posizione staccato solamente 30.4 secondi da un possibile piazzamento a podio.

Ritiri di giornata

Tra i ritiri illustri troviamo il francese Adrien Fourmaux, autore di un’uscita che ha portato all’esposizione temporanea della bandiera rossa mentre occupava la quinta posizione assoluta, il gallese Elfyn Evans, che dopo il ritiro nella prima giornata di gara si ritrova costretto a parcheggiare, nuovamente la propria vettura a causa di un cedimento della sospensione posteriore sinistraThierry Neuville ed Esapekka Lappi, autori entrambi di un’uscita di strada.

Photocredit: Luca Barsali
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