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Gomme soft e grande adattabilità per il Safari

Pirelli prevede una scarsa usura delle gomme ma una difficile gestione di solchi e pietre

Il Safari, lo si sa, non è esattamente la gara più semplice dell’anno. Le strade sono molto dissestate e il tempo può cambiare da un momento all’altro mettendo in difficoltà auto e piloti. La scelta delle gomme è, come sempre, fondamentale ma ancora di più lo è la gestione. Il terreno della gara africana è sufficientemente morbido da usurare ben poco gli pneumatici. Il problema maggiore lo creano i sassi e gli enormi solchi. Aggiungiamoci il rischio di acquazzoni torrenziali che niente hanno a che fare con i miti temporali europei e il gioco è fatto. Auto che difficilmente rimangono in pista e strade che praticamente non esistono più. In condizioni di questo genere il difficile compito dello pneumatico è quello di offrire la massima tenuta sfidando le leggi della fisica.

Pirelli si presenterà in Kenya con due mescole. Da un lato le soft (Scorpion KX WRC SA) che saranno la scelta principale. Ottime su fondi scivolosi e sulla finissima sabbia dei “fesh-fesh”. Dall’altro lato le hard (Scorpion KX WRC HA) che saranno utilizzate solamente nelle speciali più abrasive e lunghe. Per quanto riguarda le categorie inferiori, la casa milanese, porta un nuovo sviluppo per le Rally2. Sia le soft (K6B) che le hard (K4B) sono state specificatamente rinforzate per l’evento. In Rally3 invece si manterrà il vecchio format delle K6 soft e K4 hard.

Pronto ad affrontare la dura sfida kenyota il direttore settore rally di Pirelli, Terenzio Testoni.

“Abbiamo visto l’anno scorso che il Safari rimane una maratona e non uno sprint, a differenza degli altri rally moderni. In Kenya, le gomme non soffrono particolarmente l’usura e questa sarà una delle ragioni per cui le soft saranno la scelta principale. L’attenzione, sarà invece riposta, nella spalla dello pneumatico, il quale dovrà resistere alla grande quantità di rocce e ai solchi estremamente profondi che si trovano in alcune sezioni delle speciali, con impatti che sono sufficientemente forti da danneggiare le componenti meccaniche sulle auto e interrompere il rally di un pilota immediatamente. Con molte sezioni a gas spalancato seguite da dure frenate, la struttura rinforzata dei nostri pneumatici KX WRC sarà portata al limite. La resistenza come anche le performance saranno le chiavi di questo evento unico.”

Pirelli porterà in gara circa 2000 pneumatici di cui ben 570 per le Rally1. Ogni pilota potrà usare 32 pneumatici tra le 28 soft, le 8 hard e le 4 con mescola a propria discrezione. Per le Rally2 e Rally3 verranno fornite 1400 gomme in totale. In questo caso i piloti sceglieranno 30 pneumatici tra le 26 hard, le 8 hard e le 4 opzionali.

Photo credit: RedBull content pool
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