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WRC | Rally Estonia: Rovanpera-Toyota, che dominio al termine della seconda giornata

Rovanpera ed Evans hanno aumentato ancora il loro vantaggio sugli avversari. Tanak insegue, ma è distante

E’ una classifica impietosa quella stilata dai cronometristi al termine della seconda giornata di gara in Estonia.

Al comando c’è sempre lui, Kalle Rovanpera, che anche oggi ha messo in chiaro di non voler lasciare nulla agli avversari. Ad una trentina di secondi lo segue il compagno di squadra Elfyn Evans, che con ancora sei prove da disputare potrebbe dire ancora la sua, in teoria. Se si guarda però in dettaglio a come sono andate oggi le cose ci si rende però subito conto che i giochi, a meno di clamorosi contrattempi, dovrebbero essere fatti.

E’ lo stesso Elfyn ad ammetterlo ai microfoni di WRC.com al termine della penultima speciale di giornata, dove il gallese “si toglie il cappello” nei confronti del compagno di squadra, ammettendo di non poter fare più di così. Kalle oggi ha conquistato sette delle nove prove speciali in programma, triplicando (quasi) il vantaggio rispetto ad Evans, lasciandogli la prima prova di giornata, per poi annichilirlo alla distanza.

Neanche le condizioni meteo sono riuscite a scombinare i piani di Kalle buttando qua e là qualche scroscio d’acqua. Anzi, è proprio in queste condizioni di asciutto misto col bagnato che il finlandese ha fatto la differenza. Resta ora da chiudere la partita, ma dovrebbe appunto trattarsi di una formalità.

Toyota sbaraglia la concorrenza

Non finirà con quattro macchine davanti a tutti come al Safari, ma la superiorità della Toyota è stata anche qui, e fin qui, disarmante. Per capirlo basta guadare, oltre ovviamente al distacco di Tanak, terzo, anche il conto delle speciali vinte. Rovanpera a quota dieci, Evans a quota sei, Fourmaux e Breen con una speciale a testa (la super speciale, tra l’altro), e poi basta.

Fa impressione, a mio parare, vedere Ott Tanak a quota zero prove vinte, e con un distacco di un minuto e undici secondi da Rovanpera nella gara di casa. Giusto per dare l’idea di come Hyundai sia ancora ben distante dalle prestazioni dei rivali giapponesi, insomma. Dietro ad uno sconsolato Tanak troviamo un forse ancor più affranto Neuville. Il belga, per la prima volta quest’anno, non ha avuto nessun tipo di problema meccanico, ma si è trovato in condizioni di non poter essere competitivo. Il ritmo non c’è, il feeling con la macchina nemmeno. Senza la foratura di Lappi avrebbe molto probabilmente perso il confronto anche col finlandese di Toyota.

Dietro al duo Hyundai seguono poi tutti gli altri, distantissimi. L’unica battaglia aperta è quella tra Katsuta e Fourmaux per la quinta piazza, con Lappi, Luobet, e Greensmith, che si trovano in una specie di terra di nessuno. Tutti a lamentarsi di essere troppo distanti da chi li precede per sentirsi di poter effettivamente spingere e rischiare qualcosa. E in questo modo, a risentirne, è forse anche lo spettacolo.

In WRC2 a comandare è sempre Andreas Mikkelsen, ma il norvegese ha lasciato ancora aperta la porta a Suninen perdendo secondi preziosi nell’ultima super speciale di giornata a causa di un piccolo errore. Il distacco, fra i due, è ora di soli dieci secondi, in quella che potrebbe essere l’unica vera battaglia della giornata conclusiva.

Credit pics: Toyota Gazoo Racing

 

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