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WRC – Andrea Nucita “Non c’è niente di più bello che iniziare la stagione al Monte-Carlo”

Terza puntata delle nostre interviste dedicate agli equipaggi che rappresenteranno l’Italia al Rallye Monte-Carlo. Oggi abbiamo incontrato Andrea Nucita, siciliano, classe 1989 che porterà in gara la Fiat Abarth 124 RGT è sarò navigato da Marco Vozzo.

Andrea Nucita è uno dei giovani più promettenti della filiera Italiana degli ultimi dieci anni. Nella sua carriera vanta un gettone iridato in Portogallo nel 2015, quando chiuse 25° assoluto (primo di Produzione) con la Subaru Impreza STi.  Nel CIR vari podi tra cui 2° assoluto al Friuli Venezia Giulia 2013, Sanremo 2014 e Targa Florio 2016. Questa stagione, dopo un’inizio difficile, ha conquistato uno splendido terzo assoluto al San Marino, mettendo in mostra una notevole crescita anche sui fondi sterrati. Chiude la stagione con Fiat 124 Abarth con la quale ha disputato il Roma Capitale versione ERC, il Due Valli, il Valais in Svizzera e il Monza Rally Show.

Ciao Andrea, innanzitutto grazie per il prezioso tempo che ci hai dedicato. La stagione 2018 si apre alla grande, infatti sarai al via del mitico Monte-Carlo. Come ti stai preparando a questo importantissimo evento?

Essere presenti al primo appuntamento del Campionato del Mondo Rally è sicuramente il miglior modo di iniziare la stagione alla quale ogni pilota possa aspirare, se poi lo stesso si chiama Rallye di Monte-Carlo, bé direi che sono proprio felice. Abbiamo effettuato tre importantissime giornate di test in tutte le condizioni possibili, dalla neve, al ghiaccio…alla pioggia. Sono molto soddisfatto dell’ottimo lavoro svolto dai tecnici del Team Bernini. Ci saranno altre giornate di test, prima della gara per cercare di essere competitivi al massimo.

Per te si tratta del secondo gettone iridato dopo l’ottimo debutto iridato in Portogallo 2015. Riavvolgiamo il nastro dei ricordi…torniamo al Portogallo, raccontaci le emozioni e i ricordi della gara?

I ricordi del Rally del Portogallo 2015 sono estremamente positivi, per me era il debutto nel Campionato del Mondo per cui partivo con molta calma, senza troppe velleità anche perchè, la gara era veramente molto dura con un fondo stradale che metteva a durissima prova sia la vettura che l’equipaggio, ma siamo riusciti a vincere la nostra categoria, chiudendo 25° assoluti e primi degli equipaggi Italiani. Un’esperienza indimenticabile.

Il 2017 ti ha visto impegnato nel CIR dove hai conquistato uno splendido podio al San Marino. La stagione è iniziata prima con la Skoda Fabia R5, poi passata alla versione S2000 all’Adriatico. Al San Marino eri a bordo di una Fiesta R5 e il finale di stagione lo hai disputato con la grintosa 124 Abarth RGT. Ci daresti un giudizio sia sulla stagione che sulle vetture?

E’ stata una stagione  molto strana per me. L’inizio è stato disastroso, avevamo la velocità, ma purtroppo non riuscivamo a concretizzare il tutto sia per i troppi guasti che per alcuni miei errori. Da lì in poi, la svolta. Sono passato al Team Bernini, al San Marino è arrivato un terzo posto assoluto che mi ha portato ad un finale di stagione molto interessante. Ho guidato più vetture nel corso dell’annata rallystica ed ognuna, ovviamente ha le proprie peculiarità.  Ho lavorato parecchio sulla Abarth 124 RGT  e sono veramente soddisfatto del lavoro fatto insieme al Team Bernini. Abbiamo raggiunto risultati importanti, novità per la vettura in questione.

Il “Monte” è una gara pazza. Le condizioni del meteo e delle strade cambiano chilometro dopo chilometro. Quanto incide il lavoro dei ricognitori per Voi piloti in una gara simile??

Diciamo che in questa gara se non hai dei ricognitori dei quali ti fidi, forse è meglio proprio non farla. Sono loro che il più delle volte, ti mettono nella condizione di fare bene o meno. Quel che è certo è che in macchina ci siamo sempre noi, anche perché loro passano parecchio prima e le condizioni lì, essendo montagna, cambiano davvero molto velocemente. Sono comunque fondamentali.

Nella tua carriera, qual’è la gara che ricordi con più piacere?

Il Rally del Portogallo è la gara che ricordo con molto orgoglio, perchè debuttare e vincere in una gara di Campionato del Mondo non capita proprio spesso. Ringrazio infatti tutti coloro che mi hanno messo nella condizione di esserci e di poter raccogliere tale risultato.

Progetti per la stagione che verrà??

I progetti per il 2018 sono in via di definizione, ma iniziare dal primo appuntamento del WRC mi sembra di ottimo auspicio….

Vuoi ringraziare qualcuno?

Ci tengo a ringraziare Michele Bernini con il quale ho iniziato a collaborare lo scorso anno che, oltre ad essere un vero preparatore, è sopratutto una persona eccezionale. Ringrazio l’Abarth e tutti i partner che hanno fatto sì che riuscissi a fare la cosa che amo di più, cioè guidare. E sopratutto voi Fans e Appassionati che non fate mai mancare l’incitamento e l’apporto ad ogni evento al quale partecipiamo.  Ringrazio anche voi di Rallyssimo per l’intervista…..

E noi ringraziamo te, Andrea, per averci dedicato il tuo prezioso tempo e averci raccontato tante cose interessanti. E sopratutto…..in bocca al lupo per il Monte.

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