Simone Campedelli ci racconta tutte le vetture R5
"Per me la vettura piĂą competitiva in Italia resta la 208 R5"
Spesso e volentieri tra gli appassionati ci si chiede quanto sia importante il ruolo del pilota e quanto quello della macchina nella vittoria di una gara o di un campionato. Difficilmente si arriva ad un punto in comune, basandosi sempre e comunque sulle sensazioni e sulle “voci” provenienti dagli addetti ai lavori. E noi, che con le mani in mano proprio non ci sappiamo stare, abbiamo deciso di contattare un protagonista dei rally di casa nostra come Simone Campedelli che ha avuto la fortuna di provare le quattro principali vetture R5 iscritte ai principali campionati nazionale ed internazionali. Vediamo le quattro impressioni del pilota Orange1.
Peugeot 208 R5
La vettura è molto bilanciata su asfalto, si adatta bene alle nostre strade che sono abbastanza lente e abbastanza piatte. Si tratta di una macchina con un comportamento da “go-kart”, rigida di base rispetto alla Ford che avverte molto meno sul longitudinale sia in frenata che nelle accelerazioni e quindi ti da questa sensazione simile al go-kart. Spinta motore molto forte e tantissima coppia in basso. Forse ci potrebbe stare un cambio leggermente piĂą corto perchĂ© in prima, magari nelle ripartenze, non è così brillante. Con Kalle quest’anno ha dimostrato che anche su terra è super competitiva.
Skoda Fabia R5
L’ho provata sia su asfalto che su terra. Erogazione motore simile alla Peugeot ma rapportata leggermente meglio di cambio. Molta spinta in basso, tanta coppia ma ha questa prima piĂą corta che ti permette di uscire meglio. Credo sia la vettura di riferimento anche se piĂą da percorsi veloci, quindi in Europa dimostra tanto mentre in Italia, con strade piĂą lente e che girano di piĂą, come macchina risulta piĂą tecnica e non è sempre facile trovare il giusto setup per adattarla. Una volta trovata la quadra però è super performante.
Hundai i20 R5
Macchina dal grande potenziale. Ha un motore che va come quello di una WRC, nemmeno paragonabile alle altre. Peccato che probabilmente è stata sviluppata un po’ a spizzichi e bocconi e quindi è molto molto acerba come telaio e come geometrie sospensioni. La macchina potrebbe diventare la prima della classe se la casa ci investisse. Molto nervosa da guidare, moltissima potenza, tende a partire sempre in sovrasterzo e quindi stressa moltissimo le gomme. Ma grande potenza, cambio preciso e ottima frenata. Ci sarebbe un potenziale immenso se solo venisse sistemata un po’ a livello di differenziali, pompa dell’idroguida e un po’ di sviluppo messo a disposizione dal costruttore gli permetterebbe di diventare la macchina piĂą vincente.
Ford Fiesta R5
Credo sia la vettura più versatile e facile da guidare rispetto alle altre. La vettura per eccellenza per i privati perché molto intuitiva, ti da subito feeling e ti permette di essere subito competitivo anche con pochi test. Non è così entusiasmante su tutti gli aspetti ma è una macchina super affidabile, competitiva su ogni tipo di terreno e quindi con poche modifiche si adatta molto bene ad ogni strada che abbiamo. Questo è sicuramente il suo punto di forza.
Per concludere io sono felice di guidare quest’ultima proprio per il fatto che con pochi chilometri mi permettere di potermela giocare e di lanciare nuovamente la sfida all’accoppiata di riferimento Peugeot-Pirelli che non smettono di essere il miglior pacchetto e gli avversari da battere. Uno stimolo costante che ci spinge a voler dare sempre quel qualcosa in piĂą.
Ringraziamo Simone per essersi prestato alla nostra idea e averci offerto un gran bel punto di vista dall’interno sulle vetture. Non abbiamo sicuramente risolto la grande diatriba su quanto conti la macchina e quanto il pilota ma da oggi sappiamo qualcosina in piĂą.