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Wrc: Ott Tanak spiega la sua foratura in Catalunya

L'estone si è giocato una buona fetta di mondiale nella seconda tappa odierna

Si preannunciava come una gara cruciale per il mondiale 2018 e cosi è stato per il Rally Racc Catalunya, almeno per le prime due tappa della corsa.

Con una gara ancora apertissima con le ultime quattro speciali da disputare, l’appuntamento spagnolo ha infatti sancito un esito molto pesante per quanto riguarda la lotta al mondiale, quando nel corso della ss10 Ott Tanak ha forato uno pneumatico scivolando in nona piazza. In testa dopo la prima tappa sterrata, l’estone stava conducendo con oltre trenta secondi sul più diretto inseguitore, con ottime possibilità di portarsi a casa una vittoria che avrebbe riscattato lo zero del Galles e soprattutto rilanciato nella lotta iridata.

L’episodio nella ss10 ha però ridimensionato le sue canche, estromettendolo attualmente dalla possibilità di laurearsi campione. La foratura sembra essere stata causata da un taglio sul bordo di un marciapiede, come ha spiegato egli stesso ai microfoni di Autosport:

Sembra che il bordo dell’asfalto abbia causato la foratura dall’interno. Cosa posso fare? Sta accadendo molte volte quest’anno, ci si abitua ma non sono felice. Pensavo che stamattina questa fosse la scelta giusta di gomme con gli pneumatici da bagnato, ma evidentemente il rischio di foratura era troppo alto.

Una gara praticamente compromessa per Tanak che ora, con circa un minuto di margine dalla vetta, non avrà molte canche di risalire posizioni in classifica in grado di poterlo rimettere in lizza per il titolo, a meno di cataclismi nelle prime posizioni.

E’ difficile pensare di recuperare un minuto su asfalto, dobbiamo andare avanti e vedere cosa succede ma ora nulle dipende più da noi.

Anche Tommi Makinen ha rilasciato le sue dichiarazioni, non nascondendo il suo rammarico per un occasione davvero d’oro buttata alle ortiche.

Le gomme da bagnato hanno una mescola più morbida, e quando sei su questo terreno penso che sia meglio seguire più la strada piuttosto che cercare i tagli. Prima si è rotto il cerchio, poi la gomma. E’ davvero un duro colpo, Ott stava andando cosi’ forte e questa è un’altra pesante delusione. Per il costruttori ora possiamo puntare su Jari-Matti; oggi si è sentito benissimo, ha guidato molto bene e vedremo cosa riusciremo a fare.

Appuntamento quindi a domani con le ultime quattro speciali, e con il rammarico di non vedere in questa fantastica lotta un Ott che avrebbe potuto presentarsi in Australia con ben altre aspettative.

 

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