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“Pedro” al via del Rallye Montecarlo: “Una grande emozione esserci, speriamo di fare bene”

Il pilota lombardo correrà con una Hyundai I20 R5, iscritto al WRC2 e sarà navigato dall'esperto Emanuele Baldaccini

Tra i 21 italiani iscritti al primo appuntamento del WRC 2019 figura in grande spolvero anche lo pseudonimo “Pedro”, driver molto conosciuto dagli appassionati sia per il suo passato storico, con Lancia 037, Delta, Ferrari 308 GTB, sia per le sue numerose gare nel CIWRC a bordo di bellissime I20 WRC preparate da HMI.

Una grande novità, per lui, il Monte, una tra le gare più difficili del mondo. Al suo fianco, a dargli le note, Emanuele Baldaccini, codriver di grande esperienza alla sua “prima”, però, nel WRC, ma i preparativi sono ad un ottimo punto in vista del weekend dal 22 al 27 gennaio.

Il 51enne sarà iscritto nel WRC2, a bordo di una Hyundai I20 R5 curata da Hyundai Motorsport Italia, con l’obbiettivo di fare km ed esperienza nel contesto più difficile del mondo: il World Rally Championship.

La nuova stagione inizia per te con una classicissima per storia e fascino. Raccontaci questa attesa.

Questa attesa è fatta da tante speranze e da tanta preparazione, sono perfettamente consapevole del fatto che non si possa lasciare nulla al caso nel mondiale odierno.
Una cosa che mi preoccupa un po’ invece è la possibile presenza di neve e ghiaccio, terreno che non conosco assolutamente.
Stiamo cercando di prepararci al meglio, considerando questo appuntamento non come il “Monte” ma come una gara “normale” di CIWRC, certo è che nascondere la grande emozione nell’essere al via del più importante rally al mondo risulta impossibile.

Come ci si prepara per il Rallye di Montecarlo?

Dipende dalla fascia d’età!, sicuramente per noi una corretta alimentazione ed una grande preparazione fisica sono il “mantra” di questa trasferta, per quanto riguarda la guida invece siamo fermi da metà ottobre, e speriamo di ritrovare subito gli automatismi, almeno su asfalto asciutto.
Sicuramente, il ritmo con cui andremo a Montecarlo sarà inferiore alle aspettative, almeno nelle prime speciali.

Con quali obbiettivi partirai?

Basta solo pensare alla prima tappa: Speciali da oltre 20km, buio pesto, condizioni stradali molto variabili, freddo e vista non “ottimale”, ed ecco che partiremo sicuramente abbastanza accorti, cercando di capire pian piano come migliorare. Non dobbiamo guardare il passo dei migliori, però siamo iscritti al WRC2 e ci piacerebbe terminare in un buon piazzamento, senza però rischiare anche vista appunto la validità ulteriore per noi.

Dopo due stagioni a bordo di altrettante versioni della i20 WRC preparata da HMI ti appresti nel “mondiale”, ma con la sorellina R5. Quali sono le differenze maggiori rispetto ad una storica di valore assoluto come Stratos, 037 e Delta?

La differenza tra le auto storiche e le moderne WRC o R5 è pari alla differenza che c’è tra un sottomarino ed un aereo, la tecnologia è andata talmente avanti che esse sono imparagonabili, non tanto come velocità in PS, ma soprattutto come tecnica di guida. Questa è infatti la maggior ragione delle mie difficoltà di essere al top anche nelle moderne, con automatismi da “posteriore” molto difficili da abbandonare, specialmente visto che stare tanto su una WRC è molto difficile visto gli enormi costi di gestione.

Il primo “Monte” non è mai facile, specialmente per condizioni meteo, notte, gomme ed altre (molte) incognite. 
Quali di esse ti mette più apprensione? Quale sarà la mentalità che adotterai?

Sicuramente sarà una gara molto difficile, e la maggior apprensione per noi è rappresentata dalle condizioni meteo, ancora totalmente ignote, non avendo mai corso su neve e ghiaccio.
La mentalità sarà conservativa, anche in virtù della iscrizione al WRC2, ma non nascondo che ci piacerebbe anche un piazzamento rilevante in classifica.

Non solo per te ma la “prima volta” sarà anche per il tuo navigatore Emanuele Baldaccini. 
Quanto importante è il navigatore a Montecarlo? E le note?

Sicuramente un grande ringraziamento va ad un professionista quale Emanuele, che si sta prodigando da mesi nella preparazione di questo importante evento.

Sicuramente il navigatore è fondamentale, così come le note, non sapendo mai cosa andrai a trovare nella curva successiva. Ruolo fondamentale sarà anche quello di ricognitore, rappresentato per noi dall’espertissimo Luca Rossetti, il quale ci darà una grossa mano.

Per questo appuntamento sarai iscritto al WRC2: Sono in programma altre gare quest’anno nella massima serie? Dove?

Sicuramente questo Montecarlo è un grande inizio,  speriamo di arrivare in fondo e di fare bene. Per quanto riguarda altri possibili appuntamenti, al momento non abbiamo un programma certo nel WRC2, ma dopo il “Monte” faremo le nostre valutazioni e vedremo se fare altre gare con la I20 R5 nel mondiale quest’anno.

Grazie mille per la disponibilità ed un saluto da tutta la redazione di Rallyssimo.it!

Grazie a voi per l’intervista, un abbraccio! Ci vediamo al Montecarlo!

 

 

 

 

 

 

 

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