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Il weekend perfetto del rallysta..

Il "diario di bordo" di un cronista supportato dai suoi amici colleghi

Venerdì mattina, ore 9.30. Suona la sveglia e ancora un po’ assonnato apro gli occhi per dirigermi in cucina e fare colazione. Sento la caffettiera borbottare sempre più insistentemente, nel mentre mi dirigo con la mente in Sicilia: c’è lo shakedown della Targa Florio!

Rovescio il caffè nella tazza mischiandolo con il latte, prendo i biscotti e finisco velocemente il tutto. Accendo il telefono e controllo se i miei amici colleghi di Rallyssimo sono già pronti per iniziare. Cenno d’intesa, si parte: inizia il lungo weekend di rally.

Un fine settimana che offre contemporaneamente il terzo round del CIR, la new entry Cile nel WRC e il Piancavallo della IrCup. Un menù davvero ricco per ogni appassionato, prima ancora che per un cronista regolarmente iscritto all’albo come il sottoscritto. La gara più antica d’Italia si dimostra fin da subito combattuta, con Luca Rossetti che ritorna a fare il Rossetti a bordo di una Citroen gommata Pirelli che ben si sposa con le caratteristiche prove speciali tutte “velocità e traiettoria”. La C3 R5 ingaggia un duello sensazionale con la Fiesta arancione di Campedelli che, per il bene di tutto il movimento tricolore, alza non di poco la tensione di un pubblico già di per sè caloroso.

Alle 14 italiane parte però la prima stage sudamericana con un fondo stranamente fangoso che ricorda quello delle foreste gallesi, stuzzicandomi non poco l’appetito di rally. A dire il vero la line-up redazionale prevedeva che io seguissi essenzialmente la Targa, ma non nascondo di aver più volte buttato l’occhio sui tempi di Tanak. Perchè si sa, quando si parla di Wrc Plus tutti e cinque i sensi godono alquanto.

Alle 16 però parte anche il Piancavallo, una classicissima che è finalmente tornata a far parte di un campionato blasonato qual’è la IrCup. Negli ultimi tempi De Tommaso l’ho ascoltato ripetutamente in occasione di qualche intervista e, anche in questo caso, il sito della Ficr non ho potuto fare a meno di consultarlo per qualche minuto. Arrivo alla sera di questo movimentato venerdì scrivendo il resoconto del DAY1 del CIR, assicurandomi che per gli altri due appunatmenti i colleghi stanno facendo lo stesso. Chiudo il PC ed esco per un paio di birre con gli amici.

Sabato è ovviamente la giornata più lunga del weekend perchè i due rally italiani si concludono in serata, mentre oltreoceano quei matti spingono al limite per ottenere la miglior posizione possibile da difendere poi il giorno successivo. Rossetti è un fulmine ma Campedelli non cede minimamente il passo, mentre nel pomeriggio i media locali fanno sapere che Neuville è uscito rovinosamente di strada: macchina demolita e il belga con presunta frattura rimediata ad una gamba. Raddrizzo “le antenne” e cerco immediatamente di capire quanto ci fosse di vero in quelle notizie così frammentarie, nel frattempo lancio la news con tutti i condizionali del caso preparata da chi di dovere in redazione.

Dall’isola intanto vengo a sapere che la C3 di Rox, leader meritevole, si spegne più volte in prova speciale lasciando la vetta a Campedelli. Come se non bastasse Crugnola vince in serie tre prove speciali avvicinandosi minacciosamente alla piazza d’onore. La tastiera non trova tregua perchè poco dopo la Hyundai fa sapere tramite un tweet ufficiale che il suo equipaggio è uscito illeso dallo spaventoso crash, obbligandomi ad aggiornare l’articolo precedente. De Tommaso stravince quindil Piancavallo, bissando la vittoria ottenuta all’Appennino Reggiano. “Che piede che ha sto ragazzo!”, penso tra me e me.

Arrivano le 19. Parte l’ultima p.s. della Targa Florio. Se sulla vittoria di Campedelli non nutrivo ormai alcun dubbio, la mia attenzione si rivolge totalmente sulla guerra tra Crugnola e Rossetti. Decido di godermi l’attesa come farebbe un appassionato più che un cronista, finchè non escono i tempi e allora come un fulmine faccio uscire la notizia ben felice e soddisfatto. Il mio compito finisce qua, certo che gli altri ragazzi stanno facendo il loro. E nel mentre le visite sul nostro portale aumentano a capofitto.

Si giunge alla domenica, con ancora qualche gioco aperto in Cile. Manco a pensarlo e i due francesi danno vita ad un testa a testa da urlo, omettendo la vittoria di Tanak. Però questa volta la “penna” passa nelle mani di un collega come per accordi, come avviene in una qualunque redazione solida ed organizzata. E poi belin (da buon ligure, ndr), se anche domenica resto incollato alle macchine da rally la fidanzata si incazza per davvero!

Tutto questo racconto a quale scopo, vi chiederete giustamente voi.

Beh… è semplice! Se per gli appassioanti di calcio il weekend tipo è composto dallo svolgimento dei derby di Manchester e di Madrid contemporaneamente, per noi motoristi potersi permettere una maratona degna di quella politica del buon Mentana non è certamente cosa da poco!

Perchè per chi come me nutre una passione carnale per questo sport, fare zapping da una gara all’altra rappresenta l’apoteosi e sfido chiunque a dire che lo scorso weekend non sia stato cibo per la mente e per l’anima.

 

 

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