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Storia del Rally del Friuli (ex Alpi Orientali)

Ripercorriamo i passaggi principali del prossimo appuntamento del campionato italiano rally

Il Rally del Friuli (ex Alpi Orientali) si svolge annualmente nell’ultimo weekend di Agosto tra le valli dei fiumi Natisone e Torre, nella regione del Friuli-Venezia Giulia. Dal 2013, per rafforzare il legame col territorio ha cambiato nome in Rally del Friuli Venezia Giulia. Il quartier generale della manifestazione è sempre stata Cividale del Friuli, patrimonio dell’Unesco.  Nell’edizione 2019 il sarà invece ad Udine, in zona Città Fiera, con Cividale che rimane comunque il “teatro naturale” che ospiterà le prove speciali.

Giunto alla 55ª edizione, viene organizzato dalla Scuderia Friuli in collaborazione con l’ACU, Automobile Club di Udine. Tra tutti questi anni non è stato disputato solamente nel 1976 a causa del terremoto che colpì gravemente la regione.

La gara è appuntamento fisso del CIR oltre a svariate validità tra numerosi trofei e campionati. Da segnalre il Mitropa Rally Cup ed il Central European Zone Rally Trophy, senza dimenticare i molti trofei di marca. Storicamente ricco di iscritti, nel 2018 è stato teatro del campionato italiano WRC per effetto della normale rotazione delle gare che fanno parte del campionato italiano rally.

La manifestazione è anche valida come rally di auto storiche dove prende il nome di Rally Alpi Orientali Histori. La gara “Historic” è valida per il Campionato Europeo nonché per il Campionato Italiano Rally Autostoriche.

Le immancabili e classiche speciali che caratterizzano l’evento sono la Masarolis, la Matajur, la Subit/Porzus, la Erbezzo e la Trivio caratterizzata da salite, discese, dossi, tornanti e curve lente/veloci oltre al famosissimo “Trivio”, un’inversione a U molto spettacolare, la quale vede una miriade di appassionati stazionarsi proprio lì.

Volendo analizzare l’albo d’oro della manifestazione, Paolo Andreucci vanta il maggior numero di vittorie. Ammontano a 4: nel 2006 con Grande Punto, nel 2010 con Peugeot 207 e quelle degli ultimi anni a bordo di Peugeot 208 T16 R5 con cui ha dominato la classifica generale del CIR.

Seguono Claudio De Cecco (1993, 2002 e 2003), l’indimenticabile Sandro Munari (1967,1968’1969 su Lancia Fulvia HF) e Sergio Barbasio (1971,1972 e 1973). Le ultime due edizioni sono state vinte da Stefano Albertini a bordo della Ford Fiesta RS WRC.

 

 

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