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Chris Ingram: la passione e la voglia di emergere che hanno prevalso su tutto

Il giovane pilota britannico conquista il suo primo titolo continentale riportando in Gran Bretagna un titolo che mancava dal 1967.

Si è da poco concluso il Rally Hungary ultima prova del Campionato Europeo e poco importa che a vincere la gara sia stato il locale Frigyes Turán perché gli occhi sono tutti puntati su Chris Ingram e Ross Whittock. Per gli appassionati di rally è un volto noto, in quanto partecipa all’ERC dal 2014, ma oggi verrà ricordato per aver conquistato il suo primo alloro Continentale e aver riportato in Gran Bretagna un titolo che mancava dal 1967 quando all’ora a vincere fu Vic Elford a bordo di una Porsche 911 S.

Ciò che mi ha spinto a scrivere questo articolo sono state alcuni similitudini che accomunano la conquista di questo Campionato Europeo al titolo mondiale conquistato da Richard Burns nel 2001. Anche se ci troviamo a mettere a confronto due situazioni e due campionati diversi ho rivisto in Ingram la stessa determinazione che ebbe il compianto Burns nella conquista del Titolo Mondiale. Il giovane Ingram non ha mai fatto mistero che il campione di Reading è da sempre il suo idolo. Proprio partendo da qui farei un salto indietro nel tempo per tornare al mese di novembre di un ormai lontano 2001 al Network Q Rally of Great Britain ultima prova di un mondiale mai così combattuto. Mcrae, Makinen, Burns, e se vogliamo anche Sainz tenuto in gioco dalla matematica, si stavano giocando tutta la stagione in una sola gara.

Quando le ostilità hanno avuto inizio uno dopo l’altro, da Mcrae a Makinen, abbandonano la scena e loro speranze di vincere il titolo. In particolare lo scozzese che si rese protagonista di un’uscita di strada che entrerà nella storia della specialità. Burns dopo un avvio stagionale non dei più facili ed aver ottenuto una sola vittoria in Nuova Zelanda e basandosi sulla tattica della regolarità, raccolse nell’ultima gara un terzo posto che si rivelò importantissimo per la conquista del suo primo ed unico titolo mondiale.

Dopo 18 anni, la vittoria di Ingram nel Campionato Europeo 2019 mi ha ricordato quella fantastica impresa mondiale. La passione e la voglia di emergere hanno prevalso su tutto, con la madre di Ingram che per sostenere la campagna europea del figlio ha lanciato una raccolta fondi e la costanza aggiunta alla regolarità messa in mostra da quest’ultimo gli ha permesso di agguantare un risultato importantissimo per il prosieguo della sua carriera dopo aver lottato contro un incostante e spettacolare ma mai domo Alexey Lukyanuk, il quale mi ha ricordato il Colin Mcrae del lontano 2001.

Dopo questa mia riflessione colgo l’occasione per fare i miei complimenti a Chris Ingram e al suo navigatore augurandogli una luminosa carriera nel nome e nel ricordo di Richard Burns.

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