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Il segreto dei (quasi) 3 milioni di visite di Rallyssimo

Come ogni anno è arrivato il 31 dicembre ed è il momento di tirare le somme di un altro anno di Rallyssimo. Solitamente ho riportato i numeri dei dodici mesi trascorsi sulle nostre pagine: articoli, utenti, fan, follower, ecc… più per riuscire a realizzare quanto fatto, che per semplice spirito di autocelebrazione.

Quest’anno l’unico numero di cui voglio parlarvi è un numero che abbiamo sfiorato ma non siamo riusciti a raggiungere: 3 milioni di visite in un anno.
Nel 2018 si era arrivati ad 1,7 milioni e ci era parso di aver toccato il massimo raggiungibile. Due milioni pareva un buon numero per continuare a crescere ma, capito che si poteva fare tre, abbiamo voluto provare. Ci siamo fermati a poche migliaia dal traguardo e, per lo spirito con cui abbiamo sempre fatto le cose, abbiamo vissuto il tutto con un pizzico di fastidio. Perché siamo così e non possiamo essere diversamente.
Numeri oggettivamente impensabili per un gruppo di non professionisti che, quasi per gioco, oggi rappresenta un punto di informazione per circa 900 mila persone in Italia e non solo. Numero di cui, oggi ultimo giorno dell’anno, voglio raccontarvi ogni segreto, uno alla volta.
https://www.rallyssimo.it/wp-content/uploads/2016/03/ogier_rally_mex-1.jpg: dalla Romagna l’amico fraterno a cui i rally neanche piacevano e che oggi revisiona sapientemente ogni parola prima che venga pubblicata.
Alessio Sambruna: la nostra penna silenziosa e fidata della Brianza, poche chiacchiere e tanta sostanza. Uno dei primi a credere nella scommessa Rallyssimo.
Matteo Deriu: dalla Sardegna l’occhio sempre vigile su tutte le fonti da ogni parte del mondo. L’anima verace e tempestiva delle nostre notizie.
David Visin: il cuore rock dal profondo Nord della redazione, uomo da trasferta con una finestra affacciata sui nostri canali social.
Alessio Zunino: la penna educata e sognante dalla Liguria, ancorato ai ricordi dei rally anni ‘90 e con un ruolo essenziale nel morale della ciurma.
Fabio Boggione: dalle Langhe con passione. Mondiale, CIR, regionali o test: dove c’è un motore a scoppio, c’è Fabio.
Luca Bortot: dal Cadore con furore la nostra piccola peste sta diventando grande. Scrive meno ma scrive meglio, sempre con quel sogno di stringere il volante tra le mani da grande.
Federico Baglini: dalla Toscana (e dall’est Europa) il saggio del gruppo. Referente da una regione nevralgica dei rally moderni e vero Grande Fratello di Rallyssimo.
Samanta Grossi: la quota rosa del gruppo è sempre romagnola. Poco appariscente ma sempre presente nei parchi assistenza nazionali.
Antonio Tentonello: dalla Valdobbiadene una delle new entry 2019, per la categoria tecnica, per le trasferte nel WRC e con un bell’apporto di esperienza.
Gianmarco Sorato: sempre dal Veneto, la regia delle interviste in diretta che sono state una delle idee di maggior successo del 2019.
Matteo Serena: l’ultimo arrivato in redazione direttamente dal Piemonte. Ricerca la storia dei rally per tramandarla ai posteri.
E poi ci sono altri che non fanno parte della redazione, che ho incontrato lungo il percorso, ritrovandomi a camminare insieme.
Penso soprattutto a Marco Passaniti con cui ho condiviso la realizzazione del Workshop Fotografico, Scatti di Rally e con cui stiamo realizzando il nostro cartaceo Pocket, oltre a condividere un certo modo di “stare al mondo”.
E poi lo staff di Retorica Comunicazione, Lorenzo Tinozzi, Guido Rancati, Fabrizio Cravero, Michele Andreoli, Maurizio Grisolini, Samuele Pochettino, Maurizio Stivi Tiveron, Gianluca Nataloni, Francesco Frigida, Marco Garneri, Riccardo Facci, Michele Panzani, Lorenzo Martincich, Stefano Spalletta, Humbert Benedettini, Gregory Matusali, Enrico Tessaro e tutti coloro che sto dimenticando nel nutrito elenco di persone con cui ho scambiato anche solo un’idea di rally in questo 2019.
Persone a cui si sono aggiunte sempre più addetti ai lavori che, prima di ogni altra cosa, riconoscono alla nostra testata trasparenza e verità. Roba di cui andare decisamente orgogliosi, aldilà di ogni numero.
Ed è tutto qua il segreto di quei (quasi) tre milioni di visite nel 2019: ambizione, idee e la voglia di fare la differenza con l’unica arma a nostra disposizione. La passione.

Felice 2020 a tutti i nostri lettori!

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Tribunale di Rimini N° 6 del 19/11/2019

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