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Rally Valle D’Aosta: una gara simbolo del rallyssimo italiano

Ricordiamo una gara ricca di storia e di fascino

Quando parliamo di rally in Italia non possiamo non ricordare il mitico Rally della Valle D’Aosta. Una gara affascinante e dal passato illustre in quanto prova del Campionato Italiano Rally e del Campionato Europeo e, in tempi piĂą recenti, inserita nel calendario del Trofeo Rally Asfalto. Per tutti gli appassionati il rally valdostano era un appuntamento imperdibile con prove speciali mozzafiato che ancora oggi sentendole nominare fanno venire i brividi: Colle San Carlo, Col Zuccore, Cerellaz, Col San Pantaleone, Pila, Fenis, La Salle.

Sono 42 l’edizioni disputate tra il 1971 e il 2012 prima del definitivo stop a causa della mancanza di fondi e dello scarso appoggio da parte di Aci Sport nel sostenere l’evento principe della Valle d’Aosta. Nell’albo d’oro della gara compaiono nomi illustri tra cui: Sandro Munari, Attilio Bettega, Miki Biasion, Fabrizio Tabaton, Gianfranco Cunico, Michele Cinotto, Dario Cerrato, Renato Travaglia e Piero Longhi. In tempi piĂą recenti, quando il rally era valevole per il Trofeo Rally Asfalto, a porre il sigillo sulla gara valdostana ci hanno pensato: Felice Re, Luca Pedersoli, Marco Silva, Piergiorgio Deila, Elwis Chentre, Corrado Fontana, solo per citare i piĂą illustri.

Tra i piloti con il maggior numero di vittorie troviamo: il piemontese Piergiorgio Deila e il comasco Felice Re con 4 vittorie davanti ad Attilio Bettega e Fabrizio Tabaton fermi a quota 3, mentre con 2 successi a testa troviamo Francesco Pozzi, Renato Travaglia e Remo Celesia (primo valdostano a vincere il rally di casa). 

Le principali edizioni

1977

Nel 1977 il Valle D’Aosta entra a far parte del Campionato Italiano Rally. Quell’edizione fu vinta da Sandro Munari in coppia con Maurizio Perissinot a bordo della splendida Lancia Stratos nei colori Alitalia. Al secondo posto si classificò il trentino Attilio Bettega in coppia con la moglie Isabella Torghele, anch’egli a bordo di una Stratos nei colori Alitalia. Quell’anno Bettega conquistò il primo Trofeo A112 e come premio ricevette la possibilitĂ  di disputare la gara aostana con il team ufficiale Lancia. Da lì iniziò la sua breve ed intensa carriera all’interno del Gruppo Fiat fino al tragico incidente in Corsica nel 1985.

1978

Dopo lo splendido secondo posto ottenuto l’anno precedente, Bettega si ripresentò per il secondo anno consecutivo al via del Rally della Valle D’Aosta. Al volante della Fiat 131 Abarth andò ad iscrivere per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della gara. Nei due anni successivi il pilota di Molveno centrò altri due successi sempre con la 131 Abarth.

1981

Il 1981 segnò il debutto di un auto a trazione integrale: l’Audi Quattro. La muscolosa tedesca quando apparve sulla scena iridata fece invecchiare di una decina d’anni le vetture delle case avversarie. Nel primo anno di mondiale anche a causa della scarsa affidabilitĂ  messa in mostra, la Quattro ottenne “solo” 3 vittorie grazie ad Hannu Mikkola e Michele Mouton. In Italia la vettura tedesca era affidata nelle mani del giovane e talentuoso piemontese Michele Cinotto. L’Audi Quattro andò a cogliere la sua prima vittoria in territorio italiano proprio al Rally della Valle d’Aosta. Ad ottenere la vittoria fu Michele Cinotto, in coppia con Emilio Radaelli, i quali precedettero nell’ordine Attilio Bettega su 131 Abarth e Federico Ormezzano su Talbot Lotus.

1982

Sul palcoscenico del rallysmo internazionale sale alla ribalta la nuova vettura della casa di Chivasso: Lancia Rally 037. Nel Campionato Italiano Rally era presente una Lancia 037 con i colori Martini Racing affidata ad Adartico Vudafieri. Il jolly club schierò una 037 con i colori Totip per Andrea Zanussi e sul finire di stagione anche per Tonino Tognana. Sempre nell’82 l’inesauribile Stratos faceva ancora il proprio dovere con al volante il genovese Fabrizio Tabaton. Quest’ultimo a partire dal Rally del Piancavallo abbandonò la Stratos per salire a bordo della Lancia 037 Martini Racing. Dopo una serie di ritiri dovuti alla scarsa affidabilitĂ  del mezzo, il giovane Tabaton, in terra aostana centrò una splendida vittoria a bordo della 037, in coppia con Luciano Tedeschini. Si trattava della prima vittoria assoluta per la nuova arma del Gruppo Fiat. Insieme a lui sul podio salirono Nicola Busseni e Daniele Ciocca su Ferrari 308 GTB e Tonino Tognana in coppia con Massimo de Antoni al volante di un’altra 037 ma del Jolly Club con i colori Totip.

1983

La gara aostana rispecchiò in maniera perfetta la stagione del Team Lancia.  Sul podio del Rally Valle D’Aosta troviamo tre Lancia 037 ai primi tre posti dell’assoluta. A vincere la gara fu Gianfranco Cunico con Ergy Bartolich seguito da Fabrizio Tabaton e Luciano Tedeschini anche loro su 037 della Grifone con i colori wurth. Sul gradino piĂą basso del podio troviamo il bassanese Miki Biasion in coppia con il fido Tiziano Siviero sulla 037 del Jolly Club con gli inconfondibili colori Totip. Quell’anno la gara oltre ad essere valida per Campionato Italiano era inserita all’interno del calendario del Campionato Europeo. Grazie al podio e ai punti racimolati Biasion riuscì a coronare una stagione perfetta vincendo sia il titolo italiano che quello europeo.

1985

L’85 è un anno simbolo per tutti i tifosi di rally valdostani vedendo trionfare finalmente un equipaggio valdostano nella gara di casa. L’onore aspetta a Remo Celesia e Ettore Vierin a bordo di una Lancia 037. Presente dalla prima edizione del 1971, quando si presentò a bordo di un Alfa 1750, nelle precedenti edizioni arrivò tre volte secondo e sette volte primo nella “speciale classifica ” tra i piloti valdostani. Questo fu il giusto riconoscimento dopo aver rincorso il successo per diversi anni. Tornando al Valle d’Aosta del 1985, Celesia precedette sul palco d’arrivo Bruno Bentivogli e Stefano Evangelisti su Audi 80 Quattro e Francesco Ferretti, in coppia con Vittorio Gozzi, al volante di un’altra Lancia 037.

1986

La stagione portò alla ribaltĂ  la splendida lotta tra due grandi costruttori: Lancia e Peugeot. Oltre alle epiche battaglie sul suolo mondiale, le due sfidanti continuarono questa estenuante battaglia anche nel Campionato Italiano Rally. I protagonisti erano Dario Cerrato, in coppia con Geppi Cerri, al volante della Lancia Delta S4 del Jolly Club con i colori Totip e Andrea Zanussi, con alle note Popi Amati, sulla Peugeot 205 T16. Alla vigilia della gara Cerrato si presentava al via forte di 3 vittorie (Mille Miglia, Isola D’Elba, Targa Florio), mentre Zanussi ottenne 5 vittorie (Lanterna, Limone Piemonte, Lana, Piancavallo, Messina). A partire dal Rally della Lana al pilota friulano gli fu messa a disposizione la Peugeot 205 T16 EVO 2. Tornando alla gara in questione la Peugeot schierò anche Bruno Saby, con una 205 T16 EVO 2 ufficiale, con l’obiettivo di aiutare Zanussi nella rincorsa al Titolo Italiano. Purtroppo per la Peugeot il rally prese una piega diversa. Sulla quart’ultima prova speciale l’equipaggio formato da Andrea Zanussi e Popi Amati fu vittima di un’uscita di strada, mettendo fine alle speranze di vincere il titolo. La Peugeot dell’equipaggio italiano nell’uscita di strada, causata da una serie infinita di chiodi sparsi sulla sede stradale, fu vittima di un principio d’incendio prontamente domato. Anche il suo compagno di squadra Bruno Saby fu rallentato da una foratura. All’arrivo Dario Cerrato, la Lancia e il Jolly Club potettero festeggiare il Titolo Italiano anche se le polemiche furono fortissime.

1990

L’edizione 1990 del Rally della Valle D’Aosta andò a Piergiorgio Deila, in coppia con Pierangelo Scalvini, al volante di una Lancia Delta Integrale. In futuro il pilota piemontese si aggiudicherĂ  la gara altre 3 volte (1997,2000,2008) divenendo uno dei piloti piĂą vincenti in terra aostana. Sul podio salirono anche Maurizio Rossi, in coppia con Raffaele Caliro e Mario Stagni con alle note Marco di Marco.

1993

Per la stagione 1993 il Rally della Valle D’Aosta, oltre ad essere valevole per il Campionato Italiano, sarĂ  anche valido per il Campionato Svizzero. Ad iscrivere per la terza volta il proprio nome nell’albo d’oro della gara ci pensò  Fabrizio Tabaton. Il forte pilota genovese precedette sul podio Alessandro Battaglin, in coppia con Paolo Chiesa, anch’egli su Lancia Delta Integrale e lo svizzero Olivier Burri con Christophe Hoffman su Ford Sierra Cosworth. Nella lotta per il Campionato Svizzero vittoria per Olivier Burri davanti a Christian Jaquillard su Ford Sierra Cosworth e Jean-Laurent Girolamo al volante della Mitsubishi Galant VR-4. Nella Switzerland Rally Cup vittoria di Antonio Galli e Moira Zanini su Peugeot 205 GTI 1.9

1994

Per il terzo anno consecutivo la gara aostana mantiene sia la validitĂ  per il Campionato Italiano che per quello Svizzero. Ad imporsi in gara ci pensò Michele Gregis, con alle note Lucio Baggio, sulla Lancia Delta HF Integrale. Il futuro vincitore del Trofeo Rally Terra 1998, precedette sul palco d’arrivo gli svizzeri Christian Jaquillard, in coppia con Christine Jaquillard su Ford Escort RS Cosworth e Gianluca Zonca con Alberto Martini anche loro su una Lancia Delta HF Integrale. Per quanto riguarda il Campionato Svizzero vittoria di Christian Jaquillard davanti a Ruedi Schmidlin e Andreas Haring su Mitsubishi Galant VR-4 e Paolo Canonica con Gianmaria Rizzo con la Ford Escort RS Cosworth. Nella Switzerland Rally Cup successo per Gabriele Toletti su Opel Kadett GSI.

1995

Nel 1995 la gara, persa la validitĂ  per il Campionato Svizzero, fu inserita all’interno del Campionato Italiano 2 Ruote Motrici.  La gara aostana era l’ultima gara di campionato e vide la vittoria di Renato Travaglia e Flavio Zanella su Renault Clio Williams. Con questo successo il pilota trentino si aggiudicò il Campionato Italiano 2 Ruote Motrici. Dopo quello conquistato nel 1995 Travaglia portò a casa altri 5 titoli italiani nel due ruote motrici (1996,97,98,99,00). Tornando alla gara, in seconda posizione conclusero Romeo Deila (fratello di Piergiorgio) e Claudio Vischione, mentre sul gradino piĂą basso del podio salirono l’equipaggio formato da Emanuele Garosci e Emanuele Curto.

2005

La gara a partire dal 2002 fu inserita all’interno del Trofeo Rally Asfalto. Purtroppo l’edizione 2005 verrĂ  ricordata per la tragica scomparsa di Francesco Pozzi e del suo navigatore Emanuele Curto. Durante la prova speciale 5 la Punto S1600 con il numero 9 sulle portiere esce di strada e per l’equipaggio non ci sarĂ  niente da fare. Ricordiamo che il pilota in questione si aggiudicò per ben due volte il Rally Valle D’Aosta nel 1998 e nel 1999. La vittoria dell’edizione 2005 andò a David Oldrati e Tania Canton su Peugeot 206 Wrc.

2006

Dopo una splendida stagione che vide duellare Felice Re e Marco Silva per la conquista del Trofeo Rally Asfalto, in Valle D’Aosta chi vinceva la gara vinceva il titolo. Il rally se lo aggiudicò Felice Re con la sua fida navigatrice Mara Bariani a bordo della Ford Focus Wrc’03. L’equipaggio comasco oltre alla vittoria in gara portarono a casa anche il Trofeo Rally Asfalto. Sul secondo gradino del podio e del campionato conclusero Marco Silva e Giovanni Pina con la Peugeot 206 Wrc della Tamauto. Sul gradino piĂą basso del podio salirono Luca Gulfi e Dario Gilardi con la Peugeot 206 Wrc.

2008

Non ebbe remore Piergiorgio Deila quando Fabrizio Tabaton gli diede l’opportunitĂ  di correre il Valle D’Aosta con la Peugeot 206 Wrc. La prospettiva di ritornare ad incrociare i principali protagonisti del Trofeo Rally Asfalto, dopo avergli letteralmente surclassati ad Alba, stuzzicò molto il forte pilota piemontese. E anche qui ottene un’altra splendida vittoria mettendosi dietro i principali protagonisti della serie. In coppia con Corrado Botto fece letteralmente volare la 206 Wrc. Al secondo posto salirono Marco Silva con Giovanni Pina con la Peugeot 307 Wrc, mentre il gradino piĂą basso del podio lo agguantarono Matteo Musti e Flavio Zanella con una Peugeot 206 Wrc

2009

A ventun’anni dalla vittoria di Carlo Celesia, un’altro valdostano scrisse il suo nome nell’albo d’oro della gara. Il pilota in questione è Elwis Chentre. Al volante della Peugeot 206 Wrc ed in coppia con Igor D’Herin mise dietro tutti i principali indiziati alla vittoria finale. Primo fra tutti Felice Re con Maria Bariani al volante della Citroen Xsara Wrc e Paolo Porro, in coppia con Paolo Cargnelutti, con la Ford Focus Wrc. A fine stagione il pilota aostano si aggiudicherĂ  anche il Trofeo Rally Asfalto

2011

Il 2011 vede l’introduzione della nuova formula del Trofeo Rally Asfalto diviso in due gironi: A e B. La gara di apertura come al solito è il Valle D’Aosta. Ai nastri di partenza preso il via ben 7 Wrc. Dopo una lotta molto accesa la gara andò a Luca Pedersoli e Matteo Romano su Citroen C4 Wrc, i quali precedettero Felice Re e Mara Bariani anch’egli su vettura gemella. Terzo Posto per Paolo Porro e Paolo Cargnelutti con la Ford Focus Wrc. Da menzionare lo splendido quinto posto del rientrate Michele Cinotto al volante della Citroen Xsara Wrc

2012

Il 2012 è l’ultimo anno in cui si è disputata la gara aostana. Gli ultimi vincitori della gara sono stati Felice Re e Mara Bariani con la Citroen C4 Wrc, i quali sono andati ad iscrivere il loro nome nell’albo d’oro della gara per la quarta volta in carriera. Sul podio di Saint Vincent l’equipaggio comasco precedette il locale Marco Blanc, in coppia con Roberto Mometti sulla Ford Fiesta Wrc. Terzo un altro locale Fabrizio Denchasaz con Michel Ussin al volante della Citroen Xsara Wrc.

 

Come tutti gli appassionati speriamo vivamente che questa gara ritorni nel palcoscenico italiano dei rally.

 

Di seguito il video che ritrae la battaglia al Valle D’Aosta 1986 tra Cerrato e Zanussi:

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