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Rally Catalunya 1997: Gilles Panizzi e la Peugeot 306 Maxi regalano spettacolo!

Il successo va alla Mitsubishi di Makinen, mentre i fratelli Panizzi agguantano il loro primo podio iridato in carriera.

Lloret de Mar, 14 Aprile 1997

In un clima ormai primaverile, i protagonisti del Mondiale Rally, giungono in Spagna per il quinto round del WRC 97. Questa è un’annata ricca di novità con l’introduzione delle World Rally Car che vanno a sostituire le Gruppo A dopo dieci anni d’onorata carriera. Tre le squadre impegnate nella lotta al titolo mondiale: Subaru, Mitsubishi e Ford. La Casa dei Tre Diamanti decide di continuare ad utilizzare vetture di Gruppo A, grazie ad alcune deroghe regolamentari concesse al costruttore nipponico. La Toyota non prende parte all’intero campionato, preferendo concentrare i propri sforzi sullo sviluppo della nuova Corolla WRC. Nonostante ciò prenderà parte ad alcuni eventi nella seconda metà della stagione, affidando la propria vettura a piloti del calibro di Didier Auriol, Freddy Loix e Marcus Gronholm.

Sono 94 gli equipaggi al via del 33° Rally Catalunya-Costa Brava- Rally de Espana. La Mitsubishi schiera due vetture per Tommi Makinen e Uwe Nittel. Il finlandese dispone della nuova Lancer Evo IV, mentre il pilota tedesco utilizza la vecchia Evo III del team Ralliart Germany. Continuando a sfogliare l’elenco iscritti troviamo le due Subaru Impreza Wrc ufficiali, affidate nelle mani esperte di Colin Mcrae e Piero Liatti. La Ford si presenta allo start con due Ford Escort Wrc per Carlos Sainz e Armin Schwarz.

Altre due Subaru Impreza, ma in versione gruppo A, prendono il via del rally spagnolo. Al volante l’italiano Angelo Medeghini e il portoghese Rui Madeira.  Anche nella categoria 2 Litri gli equipaggi e le vetture sono di tutto rispetto. La Peugeot si presenta con due 306 Maxi  per Francois Delecour e Gilles Panizzi. La terza Peugeot ufficiale, gestita dalla filiale spagnola, viene affidata a Jaime Azcona.

La Seat schiera: Harri Rovanpera, Oriol Marco Gomez e Bruno Thiry. Tutti al volante della Seat Ibiza Kit Car. Presente anche la Skoda con due Felicia Kit Car per Emil Triner e Pavel Sibera. In gara anche la Citroen ZX Kit Car del forte pilota spagnolo Jesus Puras.

La Subaru Impreza Wrc di Colin Mcrae e Nicky Grist

 

Sempre nella categoria 2 Litri troviamo le due Renault Megane Maxi di Miguel Conde-Martinèz e Raphael Sperrer, e la Ford Escort Kit Car di Daniel Villaròn Alonso. La gara prevede la disputa di 18 prove speciali per un totale di 387,72 km. La cerimonia di partenza ed arrivo nella splendida cittadina di Iloret de Mar.

 

La gara

Al pronti e via le due Peugeot 306 Maxi di Panizzi e Delecour balzano al comando della gara, dimostrando tutto il loro potenziale sui fondi asfaltati. Il primo degli inseguitori è Colin Mcrae con la Subaru Impreza Wrc. Il forte pilota scozzese precede Tommi Makinen e il suo compagno di squadra Piero Liatti. In sesta posizione, a dimostrazione dell’incredibile prova di forza della Peugeot, troviamo la terza 306 Maxi di Jaime Azcona.

Solo settimo l’idolo di casa Carlos Sainz con la Ford Escort Wrc. Il due volte Campione del Mondo si ritrova dopo due sole prove staccato di ben +25 secondi dalla vetta. Ottima la prova fornita da Angelo Medeghini, navigato dalla moglie Barbara Capoferri, con la Subaru Impreza 555. L’equipaggio italiano si ritrova in settima posizione a pari merito con Sainz. A chiudere la top ten Armin Schwarz (Ford Escort WRC) e Oriol Marco Gòmez (Seat Ibiza Kit Car).

Carlos Sainz e Luis Moya in azione con la loro Ford Escort WRC

Sulla PS3, la Coll de Santigosa 1 di 10,65 km, Francois Delecour sbaglia uscendo di strada.  L’errore lo farà precipitare in 24° posizione a tre minuti dalla vetta. Nel frattempo la gara si conferma bella ed incerta. In questa prova Makinen, Liatti e Panizzi firmano lo scratch a pari merito. Grazie al tempo fatto registrare, Makinen risale dal quarto al secondo posto assoluto. La classifica non subisce grandi scossoni con Panizzi che continua la sua cavalcata al vertice, mantenendo un distacco rassicurante su Makinen, Mcrae e Liatti.

Dopo i primi quattro i distacchi si fanno già pesanti. Sainz è quinto a +33 secondi da Panizzi, tallonato dal sempre più positivo Medeghini.  Perde una posizione Jaime Azcona con la terza Peugeot 306 Maxi . Entra nei primi dieci la Subaru Impreza 555 del portoghese Rui Madeira. 

Sulla PS5 arriva la zampata di Delecour, impegnato in una faticosa rimonta verso le posizioni che contano, mentre Mcrae e Liatti superano Makinen, infiammando la lotta per la seconda posizione. Per concludere la prima giornata di gara mancano i 13,73 km della PS Cladells, e qui arriva il primo colpo di scena. Panizzi fora l’anteriore destra e vede svanire ogni possibilità di aggiudicarsi la gara, scivolando al nono posto con due minuti di ritardo dal nuovo leader Mcrae. Il pilota scozzese precede il suo compagno di squadra Piero Liatti e Tommi Makinen con la Mitsubishi Lancer Evo IV.

In quarta posizione risale Angelo Medeghini, dopo aver disputato una prima tappa attenta e veloce. Solo quinto Carlos Sainz con la Ford Escort WRC. Il pilota spagnolo è seguito da vicino da Jaime Azcona con la 306 Maxi. In settima ed ottava posizione troviamo Armin Schwarz e Rui Madeira, mentre chiude i primi dieci la Renault Megane Maxi di Raphel Sperrer.

La Peugeot 306 Maxi Kit Car di Jaime Azcona

La seconda giornata di gara si caratterizza per la splendida lotta al vertice tra Mcrae, Liatti e Makinen. Dopo aver duellato sul filo dei secondi contro i suoi principali rivali, a causa di una foratura, il pilota scozzese retrocede in quarta posizione con un ritardo di tre minuti e mezzo dal tandem Makinen-Liatti. Sia il finlandese che l’italiano non si sono certo risparmiati, e a fine tappa si ritrovano appaiati in vetta alla classifica. 

Chi ha intrapreso una fantastica rimonta è Gilles Panizzi. Il francese, dopo la sfortunata foratura del giorno precedente, ha strappato tempi da urlo, risalendo al terzo posto assoluto! La terza Peugeot in gara, affidata a Jaime Azcona, scivola al nono posto a causa di problemi meccanici.

Male la Ford con Schwarz costretto al ritiro per problemi alla trasmissione, mentre Sainz a causa di un guasto tecnico chiude la tappa al decimo posto con sei minuti di ritardo dal leader. Bene le due Subaru Impreza 555 di Angelo Medeghini e Rui Madeira, rispettivamente in quinta e sesta posizione. Recupera terreno Uwe Nittel con la seconda Mitsubishi, chiudendo la tappa all’ottavo posto.

Piero Liatti e Fabrizia Pons nell’abitacolo della Subaru Impreza WRC

Nella terza ed ultima tappa Makinen e Liatti lottano senza esclusione di colpi per il successo finale. Alla fine ad avere la meglio sarà il pilota finlandese con appena 7 secondi di vantaggio sull’italiano. Per il resto la classifica non subisce grandi scossoni, a parte il ritiro di Delecour nell’ultima PS.

Al terzo posto conclude Gilles Panizzi, navigato dal fratello Hervè, con la magnifica Peugeot 306 Maxi. Senza la foratura l’equipaggio francese avrebbe potuto dire sicuramente la sua nella battaglia per il successo finale. Con questo risultato i due fratelli Panizzi conquistano il loro primo podio iridato, replicato un mese più tardi in Corsica. Sempre nello stesso anno vinceranno nuovamente il Campionato Francese. Come sappiamo il pilota di Mentone, grazie alla Peugeot, riuscirà ad ottenere ben 7 successi nel WRC. 

Ora gustiamoci i passaggi più spettacolari di Panizzi e della Peugeot 306 Maxi:

 

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