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A tu per tu con Gabriel Di Pietro, giovane promessa del rallysmo italiano

L'ossolano, classe 2001, ha dimostrato fin dal suo debutto di disporre di un grande talento

A distanza di pochi giorni dal termine del Rally Città di Torino abbiamo scambiato quattro chiacchiere con una futura promessa del rallysmo italiano. Il suo nome è Gabriel Di Pietro. Il giovane ossolano, classe 2001, si è avvicinato al mondo dei motori all’età di 5 anni prendendo parte a numerose Gimkane organizzate nelle varie piazze della provincia. Dal 2010 al 2014 partecipa al campionato Academy Champion Kart, gareggiando prima nella classe 50cc e poi 60cc. Terminata questa esperienza fa il suo esordio nel mondo del Rallycross dove tra l’altro ottiene degli ottimi risultati, ma come sappiamo il primo amore non si scorda mai. Nel 2018 partecipa all’ACI Rally Italia Talent, dove vince la classifica riservata agli under 18 e termina al quarto posto finale dell’assoluta.

Le ottime prestazioni fornite gli permettono di partecipare a fine stagione al Supercorso Federale Aci Sport in Sardegna, avendo la possibilità di migliorare la stesura delle note e di lavorare a stretto contatto con i tecnici della Pirelli. Nelle due giornate di test ha potuto assaggiare le potenzialità della Ford Fiesta R2, seguendo i consigli degli istruttori federali che rispondo ai nomi di Paolo Andreucci, Anna Andreussi, Piero Longhi, Lorenzo Granai e Gigi Pirollo. Insieme al navigatore veneto debutta al Franciacorta Rally Circuit al volante della Peugeot 207 S2000 della Twister Corse, dove il driver di Craveggia mette in mostra tutto il suo talento, terminando 17° assoluto e primo di classe S2000.

Gabriel Di Pietro insieme all’esperto Gigi Pirollo durante il Supercorso Federale del 2018

Quest’anno, grazie all’appoggio della Twister Corse di Sergio Terrini, di Aci Sport e di alcuni sponsor, riesce a debuttare nei rally “veri” al volante della Peugeot 208 R2B, affiancato dall’esperto Diego Esposito. La gara d’esordio è il Rally della Lana a Biella, dove dopo aver fatto subito segnare degli ottimi tempi si deve mestamente ritirare. Nei due impegni successivi, Alba e Città di Torino, si riscatta alla grande ottenendo rispettivamente un sesto ed un terzo posto di classe tra le vetture R2.

 

A questo punto andiamo a scoprire cosa ci ha raccontato il giovane driver ossolano.

 

Ciao Gabriel. Alla tua prima esperienza sulle impegnative speciali del Rally Città di Torino hai portato a casa un’ottima 22° posizione assoluta e il terzo posto di classe tra le vetture R2B, dove tra l’altro ti sei scontrato con un avversario ostico come Riccardo Tondina. Cosa ci puoi raccontare della tua gara ?

Prima di tutto volevo salutare i ragazzi di Rallyssimo e fare i complimenti per la loro pagina e l’impegno profuso. Esatto, a Torino siamo riusciti a portare a casa il 22°posto assoluto e il terzo di classe R2 ed è stata sicuramente un’ottima gara. Abbiamo iniziato con il piede giusto con la vittoria della prima prova, ma sapevo che Tondina era partito abbastanza cauto e infatti a partire dalla seconda prova ha dimostrato di avere un passo superiore al nostro. Purtroppo nel secondo giro abbiamo pagato qualche errore di troppo e alcune scelte sbagliate che ci hanno fatto perdere del tempo prezioso, in particolare sull’ultima prova.

Sulle prove torinesi sono state scritte pagine importanti di storia del rallysmo italiano e internazionale. Oltre alle speciali di Monastero e Mezzenile hai avuto modo di affrontare il famoso Colle del Lys. Quali sensazioni ti ha trasmesso questa prova ?

Ho avuto modo di conoscere il Rally Città di Torino soprattutto per il successo ottenuto da Davide Riedmann e Omar Pedrazzoli nel 2008. All’epoca avevo 6 anni e quella è stata la loro ultima vittoria, un mese prima del tragico incidente del Valli Ossolane. Sia Davide che Omar erano delle mie zone e la mia famiglia conosceva molto bene Davide. Riguardando prima della gara il loro cameracar sulla prova del Lys con la Renault Clio S1600, oltretutto sotto l’acqua, è stato emozionante. Quando ero alla partenza del Lys pensavo al fascino, alla storia di questa prova e al fatto che era stato il loro ultimo rally. Sono emozioni indescrivibili e contento di aver concluso in maniera decorosa un rally così particolare.

Quest’anno come sappiamo si è tenuto il tuo battesimo rallystico e fino adesso hai avuto modo di disputare tre rally al quanto difficili e impegnativi come il Lana, Alba e il Città di Torino. Se dovessi scegliere quale tra queste gare è quella che ti è piaciuta di più ?

Ovviamente sono tre rally completamente diversi. Al Lana le prove sono simili a quelle delle mie zone e quindi molto guidate, mentre ad Alba sono molto veloci con parecchi tagli e tanto sporco. Invece il Città di Torino è simile al Lana anche se c’erano molti tratti veloci e larghi. A dirti la verità ti direi che la gara che mi è piaciuta è il Lana, anche se ci siamo dovuti ritirare, per il fatto che le prove erano simili a quelle di casa mia a cui sono abituato.

L’anno scorso al Franciacorta Rally Circuit si è seduto al tuo fianco un certo Gigi Pirollo. Quanto è importante avere accanto a sé un navigatore esperto come può essere in questo caso Pirollo ?

Aver al fianco Gigi Pirollo, anche solo per una gara e come correrne 10 con un’altro navigatore. L’esperienza che ha lui è unica e secondo me è uno dei migliori navigatori che abbiamo in Italia. Ovviamente mi ha aiutato molto, anche se era solamente un rally in pista, riuscendo a trasmettermi tutta la sua esperienza. Con Gigi siamo sempre in contatto e stiamo lavorando per altri progetti. Di conseguenza non escludo altre gare insieme in futuro.

Con il tuo attuale navigatore Dario Esposito come ti trovi ? A ben vedere sembra che si sia già instaurato un ottimo rapporto

Con Diego mi trovo molto bene e dopo tre gare si è instaurato un ottimo rapporto. Ora che ci conosciamo anche sotto il piano professionale direi che abbiamo raggiunto un buon affiatamento.

Dopo il Città di Torino quali saranno i tuoi prossimi impegni ?

Dopo il Rally Città di Torino abbiamo in programma l’ultima gara del CRZ, ovvero il Rally del Rubinetto, che tra l’altro conosco molto bene essendo andato a vederla molte volte negli anni passati. Successivamente dovremmo disputare il Rally delle Valli Ossolane anche perchè a Como per la finale di Coppa Italia non penso di arrivarci guardando i punti, quindi mi concentrerò probabilmente sul Valli Ossolane che è la gara di casa alla quale ho sempre sognato di partecipare.

 

Ringraziamo Gabriel Di Pietro per la disponibilità concessaci e gli auguriamo di avere davanti a sé un futuro luminoso. 

 

Ora allacciatevi le cinture e saliamo in macchina con Gabriel Di Pietro e Diego Esposito, durante la recente edizione del Rally Città di Torino.

 

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