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CIR/CIWRC – Rally Due Valli: A Verona si parla nordico con Jari Huttunen

Il finlandese si aggiudica la gara davanti al compagno di squadra Umberto Scandola e a Stefano Albertini. Corrado Fontana conquista il CIWRC

Si è concluso da poco un Rally Due Valli mai cosi bello ed incerto. Alla fine il successo è andato al finlandese Jari Huttunen, navigato da Mikko Lukka sulla Hyundai I20 R5. Il driver Hyundai ha dato lezioni di guida a tutti esaltandosi quando le condizioni meteo si sono fatte difficili e sfoderando dei tempi da capogiro sulle ultime tre speciali. Nonostante fosse la prima volta che affrontava le insidiose prove speciali veronesi ha saputo mantenersi lontano dai guai, aumentando il proprio passo prova dopo prova.

Come già detto in precedenza quando nel giro pomeridiano hanno iniziato a farla da padrone il fango e la nebbia, il finnico si è issato con l’agilità di un gatto al secondo posto con un distacco non assiderale da Basso, lasciando presagire un finale thrilling sulle prove finali in notturna. Nel frattempo gli avversari più accreditati uscivano di scena uno dopo l’altro, e tra questi troviamo Luca Rossetti e Andrea Crugnola. Con il calar della notte tramontavano definitivamente anche le speranze di Giandomenico Basso di portare a casa un meritato successo. Purtroppo una banale uscita di strada dava il via libera a Huttunen che si scatenava sulle ultime tre prove e portava a casa la 38°edizione del Rally Due Valli.

Visto come è andata la gara, sia Giandomenico Basso che Andrea Crugnola vorranno presto voltare pagina. Il primo dopo essersi aggiudicato la prima prova speciale, ha cercato di rimanere agganciato ad un velocissimo Crugnola che balzava al comando sulla PS4, la Ca Del Diaolo 2 di 14,31 km, rimanendovi fino al momento dell’uscita di strada avvenuta sulla ripetizione della prova di Porcara. Il veneto ne approfittava per riportarsi in testa alla gara, pensando esclusivamente a gestire il vantaggio che aveva accumulato sul duo Hyundai Huttunen-Scandola. Purtroppo, come sappiamo, sul terzo passaggio della prova di Santissima Trinita il trevigiano commetteva un errore e finiva fuori strada buttando alle ortiche un risultato che gli avrebbe permesso di fare un balzo in avanti verso la conquista del suo quarto scudetto tricolore.

Per quanto riguarda il varesino della Citroen, il ritiro nella gara veronese è davvero un brutto colpo. Partito come sempre fortissimo, nel giro pomeridiano le avverse condizioni meteo hanno reso molto insidiosi i tratti nel sottobosco, portando diversi piloti all’errore. A pagarne maggiormente le spese è stato Andrea Crugnola che si complica le residue speranze di aggiudicarsi il suo primo titolo tricolore. Per lui una banale uscita di strada nella quale la sua Citroen C3 non ha riportato gravi danni, ma impossibilitato a rientrare in strada. Rimane la consolazione di aver nuovamente impressionato tutti per i tempi fatti registrare con ben 4 prove speciali vinte.

Al secondo posto conclude Umberto Scandola, navigato da Guido D’Amore con la seconda I20 della Hyundai Rally Team Italia. Sicuramente ci si aspettava un pò di più dal veronese, visto che correva sulle strade di casa, ma è stato bravo a mantenere un ritmo veloce e regolare che gli ha permesso di approfittare degli errori commessi dai suoi avversari. Per lui la soddisfazione di essersi aggiudicato l’ultima prova speciale, rifilando 3″3 al suo compagno di squadra Huttunen. Terzo posto per un solido Stefano Albertini, in coppia con Danilo Fappani su Skoda Fabia R5 Evo della Tamauto. Con questo risultato il pilota bresciano porta a casa il titolo tra i piloti iscritti al CIRA (Campionato Italiano Rally Asfalto). Anche per lui una gara intelligente e accorta dove non ha commesso il minimo errore portando a casa l’obiettivo principale, ovvero vincere il titolo tra gli asfaltisti.

Il volto di un raggiante Stefano Albertini che con il terzo posto ottenuto a Verona si aggiudica il CIRA (Campionato Italiano Rally Asfalto).

Al quarto posto troviamo la Volkswagen Polo R5 di Marco Signor e Francesco Pezzoli. L’ex Campione Italiano WRC ha condotto una buona gara condita qua e la da ottimi tempi. Purtroppo il risultato ottenuto non gli ha consentito di aggiudicarsi il titolo tra gli asfaltisti terminando terzo in campionato. Al quinto e sesto posto dell’assoluta si installano le due Skoda Fabia R5 di Luca Bottarelli e Antonio Rusce, mentre in settima posizione termina Alessandro Re con un’altra Skoda Fabia. Bisogna ricordare che il pilota comasco ha rischiato seriamente di non prendere il via dopo il capottamento patito ieri sera durante lo shakedown. Un plauso va fatto ai suoi meccanici che hanno lavorato duramente per rimettergli in sesto la macchina, riuscendo a presentarsi ai nastri di partenza della prima prova di questa mattina. I punti racimolati in questa gara non gli hanno consentito di agguantare la vetta di campionato nel CIRA, terminando in seconda posizione a soli quattro punti di distacco da Albertini.

Ottavo posto per Andrea Carella con la Skoda Fabia R5 Evo di Munaretto, mentre al nono posto conclude la Hyundai I20 NG WRC di Corrado Fontana e Nicola Arena. Con questo risultato il comasco si aggiudica il CIWRC 2020 precedendo in campionato il piacentino Carella e il lombardo Miele. Quest’ultimo, insieme a Luca Rossetti, sono stati protagonisti di una banale uscita di strada che gli ha definitivamente tagliati fuori dalla lotta per la conquista del Campionato Italiano WRC. Chiude i primi dieci la Skoda Fabia R5 di Ivan Ferrarotti e Fabio Grimaldi.

Per quanto riguarda il 2 Ruote Motrici vittoria per Paolo Andreucci davanti a Campanaro e Nicelli, mentre nel CIR Junior vittoria per Andrea Mazzocchi seguito da Vita e Rosso.

Foto Stefano Albertini a cura di Marco Passaniti
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