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Storia del Rally Aci Como

Ripercorriamo la storia di uno dei rally su asfalto più famosi del panorama rallystico nazionale

Dobbiamo dire che ne è passata di acqua sotto i ponti dalla prima edizione del Rally Aci Como. Tra il 1967 e il 2019 sono state disputate ben 38 edizioni e negli anni il rally comasco si è ritagliato uno spazio di assoluto prestigio. Un rally dal passato illustre essendo stata prova del Trofeo Rally Asfalto e del Campionato Italiano Rally, mentre in tempi più recenti inserita nel calendario del Campionato Italiano WRC e della Coppa Italia.

Una gara che è sicuramente tra le più belle del panorama rallystico nazionale con prove speciali molto tecniche e selettive. Inoltre la presenza sullo sfondo del Lago di Como regala degli scenari davvero suggestivi. Nella mente degli appassionati quando si parla del Rally di Como riaffiorano nomi come: Alpe Grande, Val Cavargna, Pian Rancio e Sormano. Tutte speciali che hanno contribuito ad accrescere il fascino di questa gara.

Nelle prime edizioni il rally comasco era conosciuto con il nome di Trofeo Villa D’Este e vide nel 1969 l’affermazione di un pilota del calibro di Raffaele “Lele” Pinto con la Lancia Fulvia. Quest’ultimo diventerà poi campione italiano ed europeo nel 1972. Purtroppo la gara subirà una pausa lunga ben 13 anni e ritornerà sulla scena del rallysmo italiano soltanto nel 1982, quando ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della gara fu Dino Tortora con la Fiat 131 Abarth. Da ricordare che nel 1986 l’attuale Presidente di ACI Como, l’Avvocato Enrico Gelpi, conquistò uno splendido successo al volante della Lancia 037.

Il recordman della gara comasca è sicuramente Corrado Fontana con ben 7 affermazioni all’attivo. La prima vittoria arrivò nel 1996 con la Clio Williams, subito bissata l’anno successivo. Arriveranno poi altri successi nel 2003 e nel 2005 con la Toyota Corolla WRC e la Peugeot 206 WRC. Sempre con la vettura francese porterà a casa anche l’edizione 2006, prima di un lungo digiuno che verrà interrotto soltanto nel 2013. L’ultimo successo risale al 2018 quando si impose al volante della Hyundai I20 NG WRC.

Seguono a quota tre vittore Carlo Galli e Felice Re. Il primo si impose nel 1989, 1990 e 1995, al volante della Lancia Delta e della Renault Clio Williams, mentre il secondo portò a casa la prima vittoria nel 1998 con la Clio Williams a cui poi faranno seguito i due successi del 1999 e del 2004.

Tra il 2007 e il 2010 la gara entrò a far parte del Campionato Italiano e vide i successi di Fabio Gianfico, Renato Travaglia e Luca Rossetti. Quest’ultimo si impose per due anni di seguito, nel 2009 e nel 2010, al volante della Fiat Grande Punto Abarth S2000. 

Nel 2011 ritornò nel calendario del Trofeo Rally Asfalto e in quell’edizione si impose Mirco Virag con la Citroen Xsara WRC, mentre l’anno successivo a salire sul gradino più alto del podio ci pensò Robert Kubica con la Citroen C4 WRC. Nel 2013, come già detto in precedenza, il successo andò a Corrado Fontana con la Ford Focus WRC. Il Trofeo Rally Asfalto nel frattempo si trasforma in Campionato Italiano WRC, anche se la sostanza rimane sempre quella, con la gara comasca che continua a giocare un ruolo decisivo nell’assegnazione del titolo.

L’edizione 2014 si concluse con il successo di Manuel Sossella con la Ford Fiesta WRC, mentre Luca Pedersoli con il sesto posto in gara portò a casa la prima edizione del CIWRC. Tra il 2015 e il 2018 si imposero Sossella, il quale bissò il successo dell’anno precedente, Marco Signor, Stefano Albertini e Corrado Fontana. Nel 2019 la gara salutò il Campionato Italiano WRC per passare alla Coppa Italia. Edizione che vide il successo di Alessandro Re con la Volkswagen Polo R5 davanti a Corrado Pinzano e Elwis Chentre. 

 

Vi lasciamo ora con un breve video sulla passata edizione del Rally di Como.

 

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