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La diatriba per gli specchietti tra Ford M-Sport e Toyota Gazoo Racing Team

Botta e risposta tra team manager dopo i test sulla Puma coi nuovi specchietti verticali

Durante i test pre-Rally Sweden 2022 M-Sport ha testato nuove soluzioni aerodinamiche ed è stato immediato notare dei nuovi specchietti retrovisori molto simili a quelli della Toyota GR Yaris Rally1. Un soluzione verticale simile a quella implementata per il DTM.

Nell’immagine un dettaglio ravvicinato del nuovo specchietto della Puma Rally1, ripreso durante il test del nostro Lorenzo Bertelli (alle prese con l’attraversamento di alcuni animali).

Tramite le parole del direttore tecnico Tom Fowler a Dirtfish, il team nipponico ha espresso il proprio punto di vista sulla vicenda:

Tutto molto veloce! Abbiamo notato da tempo che le altre squadre hanno catturato molte immagini della nostra auto. La nostra aerodinamica è stata copiata in gran parte nel 2017, ma non ci aspettavamo che ricominciasse così velocemente anche per queste vetture.

Pronta la risposta da parte del team principal di M-Sport Richard Millener;

Ci stiamo lavorando da un po’ di tempo, non è certamente dopo aver visto i loro che abbiamo pensato di fare qualcosa in questa direzione.
L’omologazione intorno agli specchietti retrovisori è libera. Potremmo metterli verticalmente, forse no, e se lo facciamo in Svezia, potremmo non farlo in Croazia. Abbiamo diverse opzioni e stiamo ancora lavorando con Ford per capire quale sia la strada migliore.
Anche se avessimo copiato, cosa che non abbiamo fatto, non sarebbe nulla di nuovo, la copia tra i team esiste da un po’.

Basta vedere quanto erano simili alcune delle altre auto alla nostra Fiesta alla fine del 2017 per capirlo.

Casi di “copia” tutt’altro che inediti: già nel 2017, agli inizi dell’epoca delle Plus, Toyota era stata la prima a proporre alettoni “estremi” (a suo tempo Citroen ne segnalò la potenziale non conformità col regolamento) per poi vedere tutte le altre case adeguarsi, con Hyundai in testa.
Ora gli specchietti e domani chissà cos’altro in una bellissima sfida giocata su potenza, tecnologia, sviluppo e quel pizzico di spionaggio che aggiunge un po’ di pepe ad una bellissima sfida mondiale.
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