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Tere tulemast tagasi Ott… Bentornato Ott!

Il ritorno alla vittoria di Tanak è un una boccata d'aria per tutto il movimento

Al di là del tipo e delle preferenze personali, un campionato a senso unico non piace a nessuno e il WRC 2022, dopo le prime 4 gare, sembrava proprio che fosse uno di quei campionati. L’accoppiata Rovanpera – Yaris Rally 1, sembrava (e forse è) destinata a fare il bello e il cattivo tempo per tutto il campionato. Che poi, a dirla tutta, la Sardegna è stata comunque favorevole a Rovanpera che è riuscito, con una gara intelligente e senza rischi, a prendere qualche altro punto di vantaggio sul primo inseguitore, Neuville.

Ma noi oggi non siamo qua per parlare, una volta tanto, del pilota finlandese, bensì per il ritorno alla vittoria di Ott Tanak, vittoria che mancava da tanto, troppo tempo. Mancava a lui, e si vedeva bene che questa lontananza dal podio lo turbava. Mancava a Hyundai, che dello schieramento a due punte ha fatto il proprio credo ma che stava raccogliendo poco quest’anno. Mancava soprattutto al campionato, perché più piloti ci sono in grado di vincere una gara e più il campionato sarà bello.

Si è detto di una vittoria attesa moltissimo, quasi un anno e mezzo, durante il quale le prestazioni velocistiche del campione del mondo estone non sono sembrate essere quelle da schiacciasassi del 2019 e dove spesso anche la sfortuna ci ha messo lo zampino. Si diceva che il problema fosse stato l’essere arrivato in Hyundai quando la macchina era già stata progettata sulla base dello stile di guida di Neuville che però, con l’avvento delle Rally 1, completamente di nuova progettazione, Ott sarebbe tornato alla guida di una macchina perfetta per lui. Poi Hyundai ha titubato nell’approvare il nuovo progetto, la macchina è stata preparata in fretta e furia, causa inizio campionato incombente e il resto lo sappiamo bene, con un Rally di Monte Carlo decisamente da dimenticare e una serie di problemi, piccoli e grandi anche nelle gare successive. Dalla Croazia un primo sussulto, con un secondo posto che stava quasi per diventare un primo, se non fosse stato per un prestazione magistrale di Rovanpera. Primo posto che era solo rimandato alla Sardegna, terra dolce nella memoria di Tanak, dove ha ottenuto il suo primo podio e il suo primo successo.

E finalmente ad Alghero è tornato il sorriso sul suo volto, seppur sembra essere un sorriso incerto, non sicuro come qualche anno fa. In molti si chiedono se il Tanak “di una volta” sia tornato, ma penso che ancora sia presto per dare una risposta a questa domanda. Sicuramente c’è ancora tanta strada da fare per ricostruire la motivazione che aveva un tempo e che è stata minata in questi ultimi due anni, ma quel ringraziamento, quella dedica fatta al suo team, è un riconoscimento importante, un modo per dire che comprende il grande sforzo fatto da ogni uomo e donna in Hyundai per tornare a lottare per la vittoria. La strada come detto è lunga ma almeno adesso per Ott c’è un percorso più chiaro da seguire, come una Stella Polare che lo può condurre ad altre vittorie e poi chissà. il campionato è lungo e strappare la leadership a Rovanpera sembra impossibile, ma intanto Ott è già risalito in terza posizione ed è tornato a farci divertire!

 

 

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