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Vincent Landais: “Mi manda Julien”

Intervista col giovane navigatore prima che navigasse Ogier in Giappone: "Sorpreso di navigare Sebastien"

Autori: Yukari Okamoto – Manrico Martella.

Sebastien Ogier, otto volte campione del mondo, ha deciso di cambiare il suo copilota Benjamin Veillas, ex ricognitore e copilota per i test pre-evento, con Vincent Landais, che aveva già corso nel WRC con Pierre-Louis Loubet. Essere il navigatore di Ogier, che esige sempre la perfezione, è stata una sfida un po’ difficile per Veillas. Inoltre, Ogier e Julien Ingrassia, che hanno vinto otto campionati insieme, volevano dare al giovane navigatore la possibilità di imparare.

Ingrassia è venuto in Giappone con Landais per insegnargli a lavorare con Ogier. Gli abbiamo fatto qualche domanda:

Come ti sei sentito quando ti è stato offerto il ruolo di nuovo copilota di Sebastian dal Rally del Giappone? Hai detto subito “sì” o hai avuto bisogno di tempo per pensarci bene?

Certo, sono rimasto sorpreso perché è successo così all’improvviso. È stato dopo il Rally di Nuova Zelanda. A Monte-Carlo di quest’anno, ero copilota della “squadra gravel” di Seb, ma non abbiamo parlato molto. Quindi lavorare con Seb è una cosa nuova per me. Corro nel WRC dal 2015 e ho sempre sperato di raggiungere la top class. Sono stato con Pierre-Louis Loubet e ci siamo trovati bene. Ma ancora mi mancava l’ultimo passaggio. Per me, Seb Loeb e Seb Ogier, sono i re del WRC e, per tutti i navigatori, è un sogno sedersi accanto a loro. Ho immaginato molte volte se Seb Ogier mi avesse contattato e mi avesse chiesto di essere un navigatore, la mia risposta era ovviamente “sì”. Ma, quando Seb mi ha contattato, non ho detto subito di sì. Perché se faccio davvero il lavoro con Seb devo farlo in un modo molto buono e con una buona preparazione. Mi ci sono volute diverse ore per richiamarlo e dire “sì”.

Senti molta pressione? É una buona cosa per te?

Certo, sento la pressione, ma va bene. Sento la stessa pressione di quando ero con Pierre-Louis. Hai sempre bisogno di pressione per essere al meglio. È un nuovo rally e nuove strade. Con Seb ho trascorso solo un giorno di test prima della Spagna, quindi questa è una grande sfida, ma cerco di fare del mio meglio come sempre. Julien (Ingrassia) ed io, ci stiamo preparando da molte settimane e lui è venuto con me qui in Giappone. Mi insegna molte cose per lavorare con Seb. Quindi, sto benissimo.

Qui in Giappone molte cose sono diverse rispetto all’Europa, le strade, le regole del traffico sono diverse ed è difficile persino riconoscere le lettere giapponesi. Gli alfaberti sono completamente diversi.

Sì, in Giappone le auto guidano sul lato sinistro della strada. Alcuni segni sono stati scritti sia in giapponese che negli altri alfabeti, ma a volte sono scritti solo in giapponese. Quindi, devi stare molto attento. Le tappe sono molto strette in molti punti, ma in alcuni punti sono veloci. Devo essere molto concentrato con i miei ritmi. Ma dovrei stare bene

(Domanda per Julien Ingrassia)
Quando Seb ha deciso di cambiare navigatore, c’erano altri candidati oltre a Vincent?

A dire il vero Seb mi ha proposto di tornare suo copilota al Rally del Giappone, ma io sono già in pensione e non conosco le vetture Rally1. Il Giappone è la casa della Toyota e si aspettano la vittoria. Ho pensato non fossi io la persona giusta, ma Vincent che poteva fare questo lavoro e che poteva vincere con Seb. È serio e molto dedicato. Gli ho fornito i dettagli che ho.

Foto: Yukari Okamoto - Hiroiko Okugawa
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