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Hyundai: basso profilo in vista della Svezia

Le dichiarazioni che arrivano da Alzenau sono abbastnaza tiepide, ma c'è da scommettere che si farà di tutto per vincere, ovviamente

E’ tempo di neve e di ghiaccio. E’ tempo di Svezia. 

Dopo l’apertura di stagione a Monte-Carlo i team sono già pronti ad affrontare la seconda gara stagionale. Stagione che non è forse iniziata come si sperava in casa Hyundai, visto il passo mostrato dai tre equipaggi, ma il podio firmato da Neuville lascia comunque un certo ottimismo.

Profilo basso comunque quello di Abiteboul e soci, con pochi proclami e tanti richiamo al lavoro da svolgere per preparare un altro evento unico. Neuville da queste parti è sempre andato abbastanza bene, Lappi è praticamente di casa, e anche il rientrante Craig Breen vanta dei buoni risultati, ma non tutta la squadra non si sbilancia alla vigilia. Queste le parole del team principal Cyril Abiteboul:

Arriviamo un po’ frustrati dalla prestazione di Monte-Carlo per il passo gara che abbiamo mostrato, ma in realtà la situazione in campionato non è così male. Thierry e Martijn hanno fatto un ottimo lavoro chiudendo a podio, mentre Esapekka e Janne hanno fatto esperienza concludendo la gara. In Svezia puntiamo ad essere più competitivi e lottare per il podio con tutte e tre le macchine. Tutti i nostri piloti hanno già raggiunto importanti risultati in Svezia, e già subito dopo il Monte erano al lavoro con i nostri ingegneri per trovare il giusto setup per la Svezia. Speriamo di riuscire a fare bene e di portare a casa molti punti per il campionato.

Thierry Neuville in Svezia è sempre andato abbastanza forte, ed è salito sul gradino più alto nel 2018. Il belga è molto interessato alle condizioni che gli equipaggi si troveranno davanti, visto che in base a quello la posizione di partenza giocherà un ruolo importante.

Le strade in Svezia sono molto veloci, quindi la chiave è avere sempre una buona traiettoria per mantenere la velocità. Abbiamo mostrato lo scorso anno di poter essere competitivi su neve e ghiaccio, quindi speriamo di esserlo anche quest’anno. La chiave sarà essere concreti per tutto il weekend, il che è ovviamente più facile se la macchina è facile da guidare, quindi sarà indispesabile trovare un buon setup. Anche le posizioni di partenza possono essere molto importanti: se è freddo e ghiacciato allora sarà un vantaggio partire davanti, mentre con della neve più fresca sarà avvantaggiato chi partirà dietro. Vogliamo lottare per il podio fin dalle prime battute di gara, e ovviamente proveremo a fare il massimo.

Per Esapekka Lappi si tratterà ovviamente della prima volta sulla neve al volante della Hyundai i20 Rally1. Questa volta, giocando praticamente in casa e su un terreno a lui molto congeniale, dovrebbe essere più facile adattarsi alla nuova vettura, ma Lappi sottolinea comunque quanto sia importante la preparazione e il fatto di raccogliere più imformazioni possibili.

Il rally di Svezia è come una seconda gara di casa per me, visto che assomiglia molto all’altra gara che conosco molto bene, la Finlandia. Penso troveremo delle vere condizioni da neve quest’anno, e quindi sarà divertente danzare tra i banchi di neve. Il secondo passaggio sarà importantissimo, visto che si creano sempre dei solchi dove bisogna essere molto bravi e attenti. La preparazione è molto importante, quindi dovremo essere bravi a mettere sul piatto tutto quello che conosciamo e cosa riusciremo ad imparare nei test. Se riusciremo a mettere tutto insieme allora potremo finire a podio come lo scorso anno.

In Svezia rivedremo Craig Breen, e per l’irlandese sarà la gara di ritorno al volante di una Hyundai. Craig in Svezia si è trovato sempre abbastanza bene, ma sottolinea come per lui si tratterà prima di tutto di accumulare esperienza con la nuova vettura, magari anche divertendosi, perchè no.

La Svezia è un evento che mi piace molto, e dove sono riuscito in passato ad ottenere grandi risultati. C’è solo una gara all’anno in cui possiamo guidare con le gomme chiodate sulla neve, e quindi è speciale. Le speciali sono in genere molto dritte e veloci, quindi bisogna essere inclini alla velocità. Ci sono anche diverse speciali in condizioni di buio completo, quindi bisogna essere molto precisi nella stesura delle note. Ovviamente mi piacerebbe finire a podio, ma essendo la mia prima gara con la Hyundai i20 Rally1 sarà difficile. Il mio obiettivo è di fare esperienza divertendomi.

 

 

Credit pics: Hyundai Motorsport
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