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L’Audi Gruppo B che non vide mai la luce

Un grande appassionato, Dave Rowe, sta ricostruendo la Sport Quattro con motore centrale, un progetto segretissimo

La storia del motorsport è piena di aneddoti, curiosità e segreti. Proprio tra i segreti, perché in effetti il progetto venne realizzato in gran segreto, l’Audi Quattro a motore centrale: un prototipo sviluppato dalla Casa di Ingolstadt, la nuova Gruppo B che avrebbe dovuto correre il Mondiale Rally del 1985. Sono tanti i progetti che rimasero incompiuti negli Anni ’80, tra i quali l’inedita Audi Quattro con motore centrale.

La Quattro S1 era un’auto devastante ma aveva un problema legato al propulsore: un 5 cilindri da 600 cavalli posizionato sopra l’asse anteriore che rendeva complicata la distribuzione ottimale dei pesi e che creava problemi di guidabilità e maneggevolezza.

Foto: Neil Fraser

Gli ingegneri Audi decisero quindi di sviluppare, insieme alla Audi Quattro S1, un prototipo di vettura a motore centrale, proprio per porre rimedio ai difetti della vettura ufficiale. La cosa particolare è che tutto il progetto fu portato avanti in gran segreto, dal momento che nessuno aveva ufficialmente parlato del progetto ad Ingolstadt, quartier generale di Audi: infatti cambiare il posizionamento del propulsore sarebbe stato inconcepibile per la Casa e gli ingegneri tedeschi, avrebbe significato copiare altri, come ad esempio la straordinaria Peugeot 205 T16.

Si racconta infatti che addirittura i meccanici e gli ingegneri, eccetto una manciata di persone in Audi, fossero all’oscuro del progetto. Ma il fotografo Eckhardt Herget fece naufragare il “progetto segreto” di Audi, divulgando alcune foto del prototipo.

Immortalò anche un collaudatore mentre testava la Quattro con motore centrale. Di lì a poco le foto vennero pubblicate sui principali giornali e così il progetto venne a galla, scoperto anche dai vertici Audi che non ne sapevano nulla.

Inoltre, all’epoca, era uno smacco realizzare prototipi, le auto da rally dovevano derivare fortemente dalla versione stradale e di conseguenza i vertici della Casa tedesca andarono su tutte le furie. Il risultato fu che i tre prototipi realizzati vennero distrutti, nonostante le premesse fossero ottime e la nuova vettura Audi avrebbe potuto competere e, forse, vincere il Mondiale rally di quell’anno.

Roland Gumpert, ingegnere capo del reparto sportivo e dello sviluppo Audi, raccontò:

“ Era stata subito molto più veloce della Quattro S1. Ovviamente il motore era altrettanto potente. Ma la manovrabilità era decisamente migliore grazie alla migliore distribuzione dei pesi ”

Anche Walter Röhrl aveva confermato le impressioni positive:

” L’auto era molto più reattiva allo sterzo rispetto alla Sport Quattro. Non solo saremmo stati di nuovo competitivi, ma avremmo anche dominato il Campionato del Mondo ”

Un grande appassionato sta ora ricostruendo il segretissimo progetto della Sport Quattro con motore centrale, e chissà che Walter Rohrl non possa tornare a provarla.

Ecco l’ultimo video pubblicato sul “make of” del progetto:

Fonte: Canale YouTube EPSMotorsport

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