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Il dominio della famiglia McRae nel Campionato Britannico

Mentre Max McRae cerca di farsi strada e lasciare il segno nei rally britannici, ripercorriamo la storia della famiglia McRae, ed i suoi successi, nel BRC. Partendo da "papà" Jimmy, passando per l'indimenticabile Colin, fino ad Alister

Tra il 1981 e il 1995, un lasso di tempo di ben 14 anni, il Campionato Britannico di rally ha visto il dominio di una famiglia ben conosciuta: i McRaeJimmy, il “capostipite”, può ancora vantare di avere più del doppio dei titoli britannici vinti dai suoi figli, Colin e Alister. Ma ora è arrivato il momento della prossima generazione.

Max McRae gareggerà, a bordo di una Ford Fiesta Rally2 di M-Sport, in quattro round del BRC di quest’anno. Il nonno ha vinto due titoli con l’Ovale Blu mentre zio Colin e il padre hanno vinto singoli eventi del BRC con le Ford.

Ma come hanno fatto i McRae a dominare per quasi quindici anni? Ricordiamo quegli otto titoli.

Jimmy McRae

1981 – Opel Ascona 400

Foto: Girardo & Co. – Jimmy McRae e Ian Grindrod a bordo della loro Opel Ascona 400 nel 1981

Otto anni dopo la sua decisione di passare dalle due alle quattro ruote, dirottando i suoi impegni sportivi dal motocross ai rally, Jimmy McRae è diventato Campione britannico di rally per la prima volta in carriera. La Opel Ascona 400 ufficiale che utilizzò per vincere il primo titolo era molto lontana dalla Ford Cortina da 300 sterline con cui aveva iniziato. La seconda vittoria consecutiva al Circuit of Ireland è stata fondamentale per il primo alloro di “papà Jimmy”, ma è stata soprattutto la costanza trovata da lui e Ian Grindrod a suggellare il titolo. La coppia non è mai scesa dal podio durante tutto l’anno, sopravanzando la Vauxhall Chevette HSR di Tony Pond.

1982 – Opel Ascona 400

Foto: Girardo & Co. – Alla difesa del titolo nel 1982, ora con i classici colori Rothmans

Ognuno dei cinque titoli britannici di Jimmy è impressionante, ma il secondo lo è stato in modo particolare. Alla fine della stagione 1982 i primi sei protagonisti del BRC erano piloti del calibro di Henri Toivonen, Hannu Mikkola, Russell Brookes, Björn Waldegård e Ari Vatanen, ma davanti a tutti c’era il nome McRae. Pochi mesi dopo aver dominato il RAC Rally del 1981, l’Audi Quattro fece la sua prima grande impressione nella serie britannica quando Mikkola dominò il Mintex, gara di apertura della stagione 1982. McRae, quarto, aveva espresso perfettamente i suoi sentimenti e la sua idea riguardo alla trazione integrale e ai finlandesi. Ma si è vendicato con un’altra vittoria al Circuit of Ireland, dove Mikkola arrivò sesto con l’Audi. Inoltre Jimmy McRae ottenne una straordinaria vittoria a Manx ed il secondo titolo consecutivo.

1984 – Opel Manta 400

Foto: Girardo & Co. – Nel 1983 su Opel Manta 400 alla conquista del terzo alloro

Le speranze del terzo alloro consecutivo erano state deluse da Stig Blomqvist a bordo dell’Audi, ma McRae si lasciò alle spalle un 1983 senza vittorie per mettere in ombra la Quattro di Mikkola, apparentemente vincente, nel 1984. Il Campione del Mondo in carica portò una A2, sostenuta dall’Audi UK, alla vittoria nello Yorkshire, in Galles e Scozia. Con 17 punti in vantaggio, a due gare dalla conclusione del Campionato, Mikkola sembrava in grado di ripetere il titolo del 1978. McRae aveva altre idee. Questo era il primo anno in cui lui e Brookes guidavano la stessa macchina, la Opel Manta 400, ed entrambi avevano intenzione di diventare i numeri uno. Non è stato tutto semplice per Jimmy, anche la sua consueta vittoria al Circuit of Ireland era sfumata quando la sua vettura subì la rottura del motore. Walter Röhrl aveva dimostrato che la trazione integrale può vincere sull’asfalto britannico con un successo nell’Ulster Rally, nonostante l’Audi fosse ingombrante. Ma una vittoria assolutamente netta nel Manx Rally fu sufficiente per ribaltare la situazione e vincere tre titoli in quattro anni.

1987 – Ford Sierra RS Cosworth

Foto: Girardo & Co. – Nel 1987 su Ford Sierra RS Cosworth, qui al RAC Rally

La fine del Gruppo B lasciò Jimmy nel limbo prima del 1987. Con la Metro 6R4 gestita da Prodrive, ora non più ammessa, ci sarebbe stata qualche vettura a quattro ruote motrici disponibile? Il team RED Motorsport iniziò a trattare con Lancia per avere una Delta HF 4WD. Ma la prima uscita fu disastrosa: l’11° posto finale non era l’inizio che McRae aveva sperato. Ben presto divenne chiaro che Torino non sarebbe stata in grado di fornire parti per la campagna di McRae, quindi RED abbandonò il suo progetto italiano e imboccò la prima strada… verso Boreham.

Ford si decise a fornire una Ford Sierra RS Cosworth. La prima uscita di McRae? Il Circuit of Ireland… tornando a vincere. Purtroppo, una vittoria casalinga in Scozia gli sfuggì nuovamente. Dopo aver guidato per gran parte la gara, Jimmy uscì di strada in vista del traguardo e finì secondo dietro alla Coupé Quattro di David Llewellin. Il terzo posto su una nuovissima Sierra nell’Ulster Rally lo riportò in lotta per un titolo che poi conquistò con una vittoria a Manx sul finire della stagione.

1988 – Ford Sierra RS Cosworth

Foto: Girardo & Co. – Stessa vettura, stesso risultato: un altro titolo nel 1988, il quinto

Tornato al volante della Sierra per difendere il titolo, l’anno iniziò male per Jimmy.  Inseguendo la Mitsubishi Starion, inaspettatamente rapida, di Pentti Airikkala nello Yorkshire, McRae uscì di strada. La vittoria al Circuit of Ireland, ormai “un classico”, ed il secondo posto in Galles lo tennero in corsa per il titolo. Ora manca la Scozia… E, finalmente, la vittoria che stava aspettando! Dopo essere arrivato secondo per la sesta volta nel 1987, nulla avrebbe ostacolato la vittoria di McRae. Nemmeno il compagno di squadra in Ford, Didier Auriol, ha avuto alcuna possibilità mentre l’eroe di casa spazzava via tutti nell’evento di Glasgow. Airikkala era ancora in vantaggio, ma la sua vittoria in Campionato svanì quando McRae vinse l’Ulster Rally ed arrivò secondo nel Manx: due risultati sufficienti per il titolo numero cinque. Alla fine della stagione 1988, tuttavia, si iniziava già a parlare di un secondo McRae. Felice del suo successo nel rally scozzese, Jimmy fu il più orgoglioso dei genitori quando vide il figlio Colin conquistare la top 10 assoluta con una Nova da 1300 cc. Stava arrivando la seconda generazione!

Colin McRae

1991 – Subaru Legacy

Foto: Prodrive – La strepitosa vittoria di Colin McRae nel BRC del 1991

Settimane prima dell’inizio della stagione 1991 Colin sembrava essere a bocca asciutta, appiedato. Finché non arrivò la chiamata di David Richards. Aveva un’idea. E una Subaru Legacy RS pronta per lui. Appena cinque anni dopo che suo padre aveva guidato un’auto da rally costruita a Banbury, e con la livrea Rothmans, Colin stava facendo lo stesso. McRae Jr è entrato subito in partita, vincendo al suo debutto a bordo della Legacy e confermandosi al secondo round, il Circuit of Ireland. Uscire di strada in Galles non fu  l’ideale, ma Colin si riprese subito con una tanto celebrata vittoria scozzese nel rally  successivo. Il guasto alla trasmissione all’Ulster fece fiutare a Brookes l’odore di un altro titolo britannico, ma una vittoria a Manx e un secondo posto dietro alla Nissan Sunny GTi-R di David Llewellin furono sufficienti affinché il giovane McRae indossasse la corona britannica, vincendo il suo primo titolo nazionale.

1992 – Colin McRae

Foto: Prodrive – Colin McRae e Subaru, un dominio nel 1992

Sei gare e sei vittorie. Colin McRae e il copilota Derek Ringer hanno semplicemente distrutto gli avversari nella lotta per il titolo. Nessuno si è avvicinato. Il dominio di McRae era tale che stava cercando di persuadere la Prodrive a dargli una Subaru Gruppo N entro la metà della stagione: un dominio assoluto.

1995 – Alister McRae

Foto: ewrc – Alister è l’ultimo McRae ad aver vinto il titolo britannico.

Questo fu l’anno in cui gli organizzatori del British Rally Championship fecero il grande passo e passarono alla Formula 2. Ci fu un notevole trambusto intorno al divieto delle auto A8, ma Alister McRae era a disposizione per dimostrare tutto il potenziale delle gruppo A, 2000 cc, 2 ruote motrici. Sì, la sua Nissan non avrebbe avuto il turbocompressore ed il  differenziale posteriore, ma lo scozzese portò la sua Sunny GTi davanti a tutti in Galles, a marzo, e ci rimase fino al Manx Rally di settembre. A metà anno, McRae, il suo compagno di squadra della Nissan Grégoire de Mevius e il pilota finlandese della Opel Jarmo Kytolehto erano a pari punti. Una vittoria nell’Ulster e un terzo posto sono bastati per scrivere il nome del terzo McRae nell’albo d’oro del BRC.

Fonte: Dirtfish
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