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Ma chi ha detto che nel WRC vince sempre lo stesso?

 Abbiamo notato, sopratutto da chi non fa del rally una ragione di vita, che aleggia un certo pregiudizio a riguardo del rally, più specificatamente sul WRC.
Saranno le statistiche, oppure sarà che, come in quasi tutti gli sport, le vittorie sono cicliche (come non ricordare i predomini di Valentino Rossi, del mitico Michael Schumacher, del corridore Lance Armostrong, toccando sport con pallone e palline che possa essere un Roger Federer nel tennis, i Los Angeles Lakers nel basket o la Juventus nel calcio italiano concludendo con Sebastien Loeb nuovamente nel pianeta rallystico). Quindi abbiamo anni dominati dallo stesso campione o squadra.

Volenti o nolenti, stiamo assistendo a questo anche nel World Rally Championship con l’egemonia delle Volkswagen e Seb Ogier su tutti da anni a questa parte.

Il 2016 è cominciato all’insegna del campione francese, 2 vittorie, 4 Power stage su 5 e sempre a podio. Colleziona 114 punti con 47 di vantaggio sul secondo, il compagno di squadra Andreas Mikkelsen, tanto da potersi permettere di saltare il rally sardo per assistere la moglie in dolce attesa. Un avvio superlativo e il popolo inizia a sbottare. Frasi di questa entità sembrano all’ordine del giorno: “ha già vinto il mondiale”; “il mondiale è già finito”; “vince sempre lo stesso”; “meglio la moto gp, la f1, ecc.” e chi più ne ha più ne metta!

Noi oggi vogliamo però sfatare questo mito, questo pregiudizio infondato.
Andiamo dunque ad analizzare e dare qualche numero  sui vari campionati di auto e moto attualmente in attività:

Cominciamo col WRC che risulta il torneo con più vincitori e incertezza per quanto riguarda l’occupazione del podio: 4 vincitori e 7 piloti sul podio

Dopo solo 5 gare, il Mondiale rally conta già 4 vincitori differenti: dopo la doppietta di Ogier nel Montecarlo e in Svezia, Jari-Matti Latvala trionfa in Messico, Hayden Paddon in Argentina e infine Kris Meeke in Portogallo. In appena 5 eventi si è raggiunto lo stesso numero di vincitori di tutta la stagione passata e addirittura uno in più dell’anno 2014. Inoltre, hanno vinto 3 vetture differenti: VW 3 volte, la Hyundai e Citroën 1. Infine 7 piloti sono saliti sul podio: oltre i 4 vincitori si aggiungono Mikkelsen (2 volte 2° e una 3°), Ostberg (2 volte 3°) e Thierry Neuville (3° a Montecarlo).

Continuiamo con la Superbike: 4 vincitori e 6 sul podio

La Superbike è appena dietro al WRC. Anche qui 4 piloti vincitori e 6 sul podio. Differenze col WRC? In questo campionato, sono già state disputate ben 14 gare: 5 vittorie per Jonathan Rea, 4 per Tom Sykes e Chaz Davies, una Nicky Hayden. La Kawasaki vanta 9 vittorie, la Ducati è a quota 4 mentre la Honda a 1. Tre case vittoriose su 14 gare, poche. Molto pochi anche i 6 piloti saliti sul podio sempre sulle 14 gare disputate.

Proseguiamo con la ricca  F1: 3 vincitori e 8 sul podio

6 GP e solo 3 piloti escono vincitori: Nico Rosberg nei primi 4, Max Verstappen in Spagna e Lewis Hamilton a Montecarlo. Pensate che nel 2014 vinsero soli 3 piloti. Solo 2 scuderie hanno vinto quest’anno: Mercedes 5 vittorie e Red Bull 1 sola. Più incoraggiante il podio, che ha già ospitato 8 piloti differenti: 2 Mercedes, 2 Ferrari, 3 Red Bull e 1 Force India.

Scendiamo con la blasonata MotoGP: 3 vincitori e 7 sul podio

Anche nelle 2 ruote 6 gare svolte, con soli 3 piloti vincitori. 3 volte per Jorge Lorenzo, 2 per Marc Marquez e 1 per Valentino Rossi. I team vincenti sono solo 2, con 4 alla Yamaha e 2 alla Honda. Dualismo radicato da anni se si pensa che l’ultima volta che non ha vinto una delle due case nipponiche è stato nel lontano 2010 con la Ducati di Stoner. Sul podio invece sono saliti 7 piloti: Marquez e Dani Pedrosa della Honda, i 2 Yamaha, i 2 Ducati e Viñales con la Suzuki.

Pareggia la moto gp la categoria del MXGP: 3 vincitori e 7 sul podio

Stessi numeri della moto Gp per il Moto Cross, con la differenza che hanno già effettuato 9 turni del campionato. 5 li ha vinti Tim Gajser, 2 Tony Cairoli e il campione del mondo in carica Romain Febvre. 3 vincitori per 3 case costruttrici: Honda, KTM e Yamaha. Oltre ai 3 vincitori, si aggiungono al podio altri 4 concorrenti: Maximilian Nagl , Evgeny Bobryshev , Jeremy Van Horebeek e Gautier Paulin.

Fanalino di coda il Rallycross: 2 vincitori e 7 sul podio

Concludiamo con la statistica del Mondiale Rallycross , dopo 4 gare, abbiamo 2 piloti a salire sul gradino più alto del podio. Sono Petter Solberg e Mattias Ekstrom, iridato in Germania, Belgio ed Inghilterra. 2 auto vincitrici: l’Audi S1 di Ekstrom e la Citroën di Solberg. Il podio è stato occupato da 7 piloti.

Questo è un po’ il quadro generale che cercheremo di aggiornare a fine stagione per poter valutare la questione.

Voi che ne pensate?

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