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Nido dell’Aquila 2017: le prove speciali

Passaggio decisivo per il campionato italiano rally terra in Umbria

Il prossimo weekend il CIRT arriva ad un importante bivio con l’edizione 2017 del rally Nido dell’Aquila, organizzato da PRS Group, insieme al Comune di Nocera Umbra ed a Radio Subasio. Vediamo in dettaglio le prove speciali che caratterizzeranno la gara.

La lunghezza totale del percorso sarà di 223,390 chilometri totali di cui 51,330 di Prove Speciali.

Prova Speciale 1-3-5 “Lanciano” (km. 6,800)

Parte in discesa medio veloce, per poi iniziare un breve tratto in salita più guidato e dalla carreggiata non molto ampia. La prova poi prosegue in piano sempre con un percorso guidato sino al borgo di Lanciano, dove si affronta un piccolo tratto asfaltato in discesa.

Terminato l’asfalto si riprende a scendere con una serie di curve medio veloci sino al fine prova.

Nel complesso è un impegno cronometrato con caratteristiche opposte alla scalata del Pennino (veloce e tutta in salita), in quanto la discesa prevale sulla salita ed il percorso è medio/lento.

Sarà sicuramente una “piesse” determinante ai fini della classifica finale, forse più della salita, nonostante la lunghezza inferiore.

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Prova Speciale 2-4-6 “Monte Pennino”(km 10,300)

E’ una strada conosciuta, da chi corre in macchina, dagli appassionati e dagli addetti ai lavori, in quanto già teatro delle precedenti edizioni del Nido dell’Aquila, quando era una competizione di Velocità in salita.

Oggi si cambia pelle ma non la sostanza, per un tratto competitivo battezzato la “Pikes Peak italiana”.

La Prova Speciale, rispetto al passato è allungata nella parte inziale, prima di andare a scalare il Monte Pen-nino. La parte iniziale dell’ascesa è quella più veloce ed alterna tratti veloci a tornanti molto spettacolari. Proprio in questa prima parte di prova sono posizionate anche le 3 chicane di rallentamento previste sul percorso di gara.

Arrivati a metà percorso la prova diventa più tortuosa, guidata, pur rimanendo abbastanza veloce, alternando anche spettacolari tornanti a curve di medio raggio. Nelle vicinanze della vetta del Pennino la carreggiata, che finora è stata sempre molto ampia, inizia a restringersi nell’ultimo chilometro ed il fondo diventa leggermente più accidentato. Il traguardo della prova è posto subito prima della vetta nella posizione originaria.

La “piesse” Nido dell’Aquila è una prova un po’ particolare ed atipica nell’ambito rallistico, in quanto parte dagli 850 mt dello start per terminare ai 1500 mt del Monte Pennino ed è molto spettacolare sia per i partecipanti che lo affrontano, che per gli spettatori che si posizioneranno negli ampi tornanti sopraelevati da cui si vede un lungo tratto della competizione.

Insomma i presupposti per andarsi a vedere qualche bel passaggio sul nostro fondo preferito ci sono tutti. Non resta che organizzarsi e partire.

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