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WRC: le nostre valutazioni ai protagonisti del Monte Carlo 2019

Tante le note positive, ma anche qualche aspettativa non mantenuta

Si è concluso da appena qualche ora l’edizione numero 87 del mitico e leggendario Monte Carlo.

Un rally che anno dopo anno acquista sempre più fascino e che non smette mai di lasciarci con il fiato sospeso per via delle tante incognite che puntualmente presenta il suo percorso.

Prima di calare definitivamente il sipario e dare un caloroso arrivederci alla classicissima monegasca, vi proponiamo le nostre valutazioni ai protagonisti di questo indimenticabile weekend!

Sebastien Ogier: 10

La nuova stagione ha ripresa esattamente dov’era finito il 2019: con il francese sul gradino più alto del podio. Il nuovo alfiere del Double Chevron è un perfetto calcolatore perchè capisce dove poter spingere e dove tirare i remi in barca, dimostrando che cinque titoli iridati non si vincono per caso. Fortunato anche al punto giusto, dimostra un da subito un notevole feeling con La C3 Wrc e coglie una vittoria preziosissima sulle strade di casa, senza in pratica sbagliare nulla nell’intero weekend. LA PERFEZIONE

Thierry Neuville: 9

Per il belga la gara monegasca sembrerebbe stregata. Ogni anno va sempre vicino a prendersi il gradino più alto del podio, per poi vederlo sfumare per un motivo o per l’altro. Quest’anno l’inconveniente al bivio del venerdì pomeriggio gli è costato davvero caro, con venti secondi lasciati in loco e tanta delusione per aver sfiorato una rimonta che avrebbe avuto il sapore dell’impresa. Rimane però la certezza che anche nel 2019 la Hyundai numero 11 lotterà per il titolo. RITENTA E SARAI PIU’ FORTUNATO

Ott Tanak: 8,5

Anche il veloce estone ha molto da recriminare in questo lungo e impegnativo weekend. Partito a razzo nelle due p.s. del giovedì notte, il giorno seguente incappa in una spiacevole foratura con conseguente cambio gomma, abbandonando di fatto ogni velleità di vittoria. Ad Ott va però riconosciuto il merito di essersi guadagnato con le unghie e con i denti un terzo posto che allevia in parte l’amarezza. E’ probabilmente il pilota più in forma del momento, e con una Toyota così performante sognare è lecito. FURIA ESTONE

Sebastien Loeb: 8

Cosa si può dire o rimproverare all’alsaziano? Dopo appena tre giorni dalla conclusione di una massacrante Dakar era già in Francia al volante della i2o Wrc. Una breve sessione di test per capire la vettura coreana e trovare l’assetto giusto e via, si vola in prova speciale. Seb soffre e spinge dove può, segna qualche miglior tempo e ci mette tanto mestiere. L’ingegnere Adamo beneficierà sicuramente della sua infinita esperienza, oltre che del calore dei tifosi verso un pilota intramontabile. SEMPREVERDE SEB

Jari-Matti Latvala: 7+

Il Monte Carlo non è il suo rally preferito, e questo è risaputo. Ma il finnico non perde la testa e si porta a casa un quinto posto che vale oro per la classifica piloti e per la squadra che ambisce al campionato costruttori. In attesa di fondi a lui più congeniali, la prestazione monegasca è ampiamente sufficiente. CALCOLATORE

Kris Meeke: 7,5

Chi si aspettava l’ennesima scocca sfasciata dal britannico è rimasto deluso. A Monte Carlo Kris dimostra di non aver perso il vizio di andare forte, ma soprattutto una freddezza forse mai vista in lui nelle situazioni più delicate. Senza la foratura avrebbe probabilmente qualche punto in più, ma il suo ritorno nel circus del WRC è sicuramente una lieta nota e se userà ancora in questo modo la testa potrà essere uno scomodo cliente per tutti. MINA VAGANTE

Teemu Suninen: 5

Per l’alfiere della M-Sport il Monte Carlo è iniziato subito in salita per via dell’uscita di strada nelle primissime battute della prova speciale inaugurale del giovedì notte. Rientrato grazie al Super Rally, il giovane finlandese ha piazzato qualche buon tempo qua e là, senza mai eccellere e dare l’impressione di poter incidere. Vedremo se la neve della Svezia saprà rinvigorirlo. CORAGGIO TEEMU

Elfyn Evans: 4,5

Non ci giriamo troppo alla larga: da lui ci aspettavamo molto di più. E invece quella del gallese è stata una gara abulica e senza mai un acuto. Da una prima guida è lecito aspettarsi qualche scratch importante, mai (un po’ a sorpresa) arrivato. Il brutto crash del sabato è l’emblema del suo weekend. ANONIMO

Esapekka Lappi: 5-

L’involuzione che sta subendo il finlandese è sotto gli occhi di tutti. Nemmeno il cambio di team lo ha aiutato a ritrovare quella fiducia e quella sfacciatezza che aveva quando debuttò sulla Yaris Wrc. Stava facendo tutto sommato una gara discreta, poi il crash che l’ha messo fuori dai giochi anzitempo. WAKE UP ESAPEKKA

Andreas Mikkelsen: 5

Sono lontani i bei tempi a bordo della Volkswagen. Il norvegese non riesce più a ritrovare sè stesso e nessuno riesce a capire il motivo di questo periodo nero che dura ormai da ben dodici mesi. Molto probabilmente Andreas non è tranquillo alla guida e ciò gli impedisci di esprimersi come vorrebbe. A Monte Carlo stava facendo una gara da gregario, niente più niente meno, fino al colpo che lo mette out prematuramente. SMARRITO

Pontus Tidemand: 6+

Per essere il debutto su una Wrc Plus e un rally dalle mille sfaccettature come il Monte Carlo non è andata così male. Lo svedese ha ammesso fin da subito di non poter competere coi migliori, ma la voglia di fare esperienza e mettersi in gioco è certamente da lodare. Non dimentichiamoci comunque la giovane età di Pontus, il quale ci auguriamo che il suo programma possa estendersi oltre la Svezia. UMILE E TENACE

Gus Greensmith: 8

Ottima prova del britannico della M-Sport. Per tutta la gara mantiene un passo costante, non commette sbavature e si porta a casa una meritata vittoria in classe R5 ma soprattutto in WRC2 PRO. Il talento c’è e siamo sicuri possa giocarsi fino alla fine il titolo del campionato cadetto. PROMOSSO

Kalle Rovampera: 5,5

Mettiamo subito in chiaro che non è una bocciatura, il talento del finlandesino non si discute minimamente. Ma da uno come lui, abituato a stare spesso e volentieri su una macchina da corsa, quell’errore sulla p.s.1 non andrebbe commesso. Fa comunque tanta esperienza e chilometri sulla Fabia R5 privata, in attesa di quella ufficiale ed evoluta. Il favorito per il titolo di WRC2 PRO rimane comunque lui, come testimoniano i tanti tempi notevoli messi a segno nella tappa monegasca. ERRORE DI GIOVENTU’

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