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Continua la crisi di Esapekka Lappi: “Ora sento tanta pressione su di me”

Altro stop per il finlandese in Portogallo, con la striscia negativa che si allunga

Doveva essere il punto di appoggio per il team Citroen Racing e Sebastien Ogier nella rincorsa ai titoli iridati 2019, ma dopo quasi metà stagione si sta confermando sempre più un oggetto misterioso di questo campionato del mondo.

Facile capire che stiamo parlando di Esapekka Lappi. Arrivato a fianco del pluricampione del mondo ed atteso al salto di qualità definitivo, il finlandese sta invece vivendo un vero calvario in questa prima parte di stagione. Tralasciando il podio ottenuto nella seconda gara in Svezia, Esapekka sta raccogliendo una serie di delusioni e prestazioni ampiamente al di sotto delle aspettative che lo stanno spingendo sempre più sotto l’occhio del ciclone. Già una prima “crisi” era stata aperta dopo il Rally Argentina, concluso con rovinoso cappottamento risoltosi, grazie all’intervento non indifferente della dea bendata, con l’equipaggio ed il pubblico incolume.

In quel caso Citroen fu anche costretta a far arrivare una nuova scocca dall’Europa, considerando la vicinanza temporale con il successivo Rally del Cile. Anche qui Lappi non è riuscito ad invertire la sua tendenza negativa, chiudendo con un opaco sesto posto, giunto anche grazie alle disavventure altrui. Un risultato che stava per ripetersi anche in Portogallo, nonostante lo sviluppo della corsa sia stato diverso. Costretto a rincorrere per una foratura nella prima tappa, il finlandese ha iniziato a segnare tempi interessanti nella seconda parte di gara, con una posizione nella top five che sembrava alla sua portata. Il tutto fino al momento del cappottamento nel corso dell’ultima tappa, con il quale Esapekka ha buttato alle ortiche punti importanti e, soprattutto, aggiunto un altro tassello alla sua striscia negativa.

Se dopo il Cile la sua squadra confermò la fiducia nei confronti del finnico, nel post Portogallo è stato lo stesso Lappi a tirare un personale bilancio:

Sento molta pressione sulle mie spalle ora. Non è la prima volta che non riesco a portare a casa punti per la squadra; fin qui abbiamo fatto bene solamente per una giornata in alcune gare, ma ora ho bisogno di essere consistente per tutto il weekend. Quello successo in Portogallo non può certo aiutarmi, perché ho commesso un errore stupido. Guardando all’aspetto positivo, ho fatto passi avanti con la macchina e con l’assetto e questo potrà essermi d’aiuto in vista del Rally Italia Sardegna.

Proprio in terra sarda, Lappi conquistò un grande quarto posto alla sua seconda gara con la Toyota Yaris Wrc, che lo lanciò verso la vittoria in Finlandia un mese dopo. Già, sembra di parlare di un altro pilota rispetto a quello visto in questi primi sette appuntamenti del 2019, ma chissà che le speciali della Sardegna care ad Esapekka possano rilanciarlo in questo momento complicato.

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