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Le WRC Plus resteranno nel mondiale rally anche nel 2022

A spingere è soprattutto M-Sport ma la deroga potrebbe interessare tutti i team

Non è ancora tempo di andare in pensione per le attuali World Rally Cars. Stando a quanto riportato da alcuni media internazionali, manca solo l’ufficialità per la deroga al regolamento che lascerebbe alle attuali plus di iscriversi alle gare del World Rally Championship 2022. Ma c’è un ma.

Infatti gli attuali “mostri” potranno esserci a patto che vengano depotenziati. Attualmente le WRC montano un motore 1600 quattro cilindri ad iniezione con un limitatore della presa d’aria da 36 mm. Circa 380 cavalli di pura potenza.

Per trovare un giusto livellamento di prestazioni con le nuove Rally1, l’intervento sarà proprio sulla presa d’aria che verrà portata a 33,7 mm, portando una perdita effettiva di 30 cavalli. Ad oggi, infatti, le caratteristiche delle “nuove” WRC ibride sono inferiori rispetto alle plus e ci si potrebbe trovare con vetture di vecchia concezione in grado di battere quelle nuove almeno sulla carta. Per rendere meno evidente questo aspetto, nella deroga saranno probabilmente inserite anche le WRC del regolamento precedente, quelle prima del 2018.

Il team con maggiore interesse in questa variazione sul regolamento è chiaramente M-Sport, da sempre lanciata sul mercato dei privati e con grandi capacità di tenere “vive” anche vetture fuori regolamento. Richard Millener ha dichiarato che ci sono diversi privati che hanno interesse a prendere parte agli eventi WRC, nonostante le case produttrici abbiano tutto l’interesse di abbandonare lo sviluppo di certe auto, e sarebbe un peccato non supportare questi “gentleman drivers”.

Il team principal Ford ha poi aggiunto che si sta riscontrando grande interesse da parte degli stessi privati verso la nuova Ford Puma WRC Rally1 e che i regolamenti nuovi servono proprio per rendere le auto più semplici e convenienti in modo da poter puntare progressivamente anche al mercato dei privati. L’idea è quella di partire con un numero abbastanza ristretto di vetture, per poi ampliarlo stagione dopo stagione.

Insomma c’è voglia di guardare sempre più verso il futuro, come giusto che sia, ma puntando a sfruttare fino all’ultimo quelle che sono state con ogni probabilità le vetture più evolute nella storia dei rally.

Foto di copertina: Luca Barsali
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